Quel “vecio” a Ponte di Legno

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    Controvoglia ma per dovere rispondo alla lettera dell’alpino di Casnate con Bernate pubblicata sul numero di novembre. Al pellegrinaggio in Adamello non esistono alloggi collettivi a disposizione di chicchessia ma semplicemente alloggi riservati ai pellegrini regolarmente iscritti e, aggiungo, accettati e assicurati. Parlo ovviamente di coloro che compongono le colonne che si muovono in quota, non certamente di quanti, alpini e cittadini, sono parecchie centinaia se non alcune migliaia, partecipano liberamente, a titolo personale o meno, per i quali la sezione Vallecamonica non può ovviamente farsi carico di sistemazione. 

    Non ho avuto riscontro di quanto lamentato che sarà certamente accaduto e che non definirei dovuto ad eccesso di zelo ma semplicemente al rispetto delle regole. Forse, come rileva il direttore, al preposto alla sorveglianza è mancato qualche cosa, dico forse perché non essendo stato presente non conosco i dettagli; poi però il fratello sotto il cappello è venuto fuori se, come dichiara il portatore della lamentela, il posto per dormire al nostro vecio è stato trovato. Ciò per spiegare l’accaduto, ma mi dispiace che chi ha scritto sia tornato dal 48° pellegrinaggio in Adamello e, ahimè lo dico con un poco di amarezza, non abbia trovato nulla di meglio che rilevare un disguido poi risolto…

    Giacomo Cappellini, presidente sezione Vallecamonica