L’83ª Adunata nazionale di Bergamo è stata la prova sul campo della nuovissima struttura di Posto Medico Avanzato una dei 7 P.M.A. presenti acquistata grazie al contributo del 5×1000, frutto quindi della generosità di soci e amici della nostra Associazione. La struttura denominata PMA nazionale , si compone di una tenda a croce funzionalmente divisa in 4 aree (triage, codici rossi, gialli e verdi) e di due gazebo destinati a sala radio e a segreteria.
Per la Protezione civile rappresenta il raggiungimento di un obiettivo perseguito tenacemente negli anni, ovvero dotare le Squadre Sanitarie di Autoprotezione di un mezzo agile, di facile impiego e attrezzato adeguatamente per la prima emergenza. Il PMA nazionale infatti è una struttura che trova impiego nelle prime ore delle calamità come copertura medica per gli alpini impegnati in operazione, fino a diventare, se necessario, un supporto alle locali autorità sanitarie.
A Bergamo, alle dirette dipendenze del coordinamento del 118 , 90 volontari (3 i turni giornalieri di 8 ore ciascuno) si sono alternati nella gestione del Posto Medico Avanzato allestito a Città Alta. Il trasporto del PMA è stato reso possibile dalla Regione Veneto che ha fornito al 3º Raggruppamento un autocarro e due container. Per tutta la giornata di domenica sono state inoltre attivate due squadre a piedi, dotate di defibrillatore semiautomatico e zaino da soccorso che hanno coperto la zona della stazione ferroviaria.
Da venerdì mattina a domenica sera sono stati effettuati 90 interventi. Il compito richiesto ai PMA delle Squadre Sanitarie di Autoprotezione era di attenuare il carico di lavoro che l’impatto di migliaia di persone avrebbe provocato alle strutture sanitarie locali, risolvendo le patologie più lievi permettendo al pronto soccorso di concentrarsi sulle effettive emergenze.
Pubblicato sul numero di giugno 2010 de L’Alpino.
