Come genitori di ragazzi e ragazze accomunati da uno stesso destino che poteva essere quello di vivere una vita colma di parentesi di estraneità, lontananza e spesso solitudine non ci siamo dati per vinti e dal 2006 abbiamo creato a Clusone una nuova realtà: l’Associazione Seconda Luna ONLUS’. Seconda Luna perché questa particolare patologia, che ha origini poco chiare ancora oggi, nell’antichità si spiegava dicendo così: sono figli della luna stanno nei loro pensieri e non sanno, non possono, non riescono a capire. Non ci siamo arresi. La medicina ci dà speranze. Molto è già stato fatto ma occorre sostegno morale e anche concreto. Sta prendendo forma presso la Casa dell’Orfano , fondata nel dopoguerra dal cappellano militare alpino, medaglia d’Oro, mons. Antonietti, la realizzazione del nostro sogno. Al teatro Donizetti di Bergamo, 83ª Adunata, sul palco c’eravamo anche noi a ricevere un generoso contributo dalle mani del presidente Perona. Perdonatemi, ma anche ad un vecchio alpino quale sono, l’emozione ha davvero fatto scendere una lacrima.
Bono Morstabilini
Le piccole cose che gli alpini cercano di fare nei confronti dei grandi problemi, soprattutto la salute dei bambini, sono solo un segno di condivisione delle sofferenze con famiglie segnate da malattie particolari dei propri figli. A chi nella quotidianità di un impegno gravoso cerca un filo di speranza, vogliamo dire che con loro ci siamo anche noi, convinti che si può dare un sostegno anche modesto sotto il profilo economico ma importante per aiutare a guardare con fiducia alla vita.
Pubblicato sul numero di settembre 2010 de L’Alpino.