PINEROLO Due giorni con gli alpini

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    L’idea della commissione giovani della sezione di Pinerolo di organizzare una manifestazione per i bambini allo scopo di far vivere loro due giorni con gli alpini ha avuto un successo oltre le previsioni. Numerosi bambini hanno trascorso un week end emozionante ed esaltante grazie alla collaborazione di tutta la Sezione, a partire dal presidente Francesco Busso che da subito ha sostenuto l’iniziativa e al supporto determinante del 3º Alpini con la partecipazione del comandante Lucio Gatti e dei suoi alpini con materiali e mezzi.

    Nella splendida cornice delle montagne olimpiche di Pragelato è stato allestito un campo base con tre tende modulari e relative brandine, piazzale per l’alzabandiera, magazzino vestizione, spaccio e refettorio (curato dal gruppo ANA di Pragelato) e anche un percorso con corde da arrampicata. Coordinati da Mauro Buttigliero, Cristian Massimino, Piergiorgio Arolfo e con il supporto di Valerio Toppino e Andrea Berton, i bambini hanno provato l’esperienza dell’alzabandiera, del contrappello, dell’adunata per il rancio e hanno imparato a riconoscere i diversi squilli di tromba che si sentono in caserma. La prima giornata è cominciata con l’illustrazione delle attività che svolgono gli alpini dell’ANA. Il comandante del 3º col. Lucio Gatti ha illustrato le attività che svolgono gli alpini in armi.

    Era presente anche Rosanna Vautero che ha spiegato l’attività delle volontarie della Croce Rossa italiana. Nei due giorni le attività sono state molteplici: dalla visita al Parco della Val Troncea, all’attraversamento sulle corde, alla marcia alpina con visita alle vecchie borgate, ma anche semplicemente al fare la fila per il rancio con il vassoio, al mangiare tutti insieme ed imparare a riportare tutto a posto una volta finito.

    Emozionante per tutti vedere la sera i bambini intorno al fuoco cantare Sul cappello e Aprite le Porte coinvolgendo tutta la gente nei loro canti (uno dei compiti che era stato affidato ai bambini era quello di imparare 4 canti per la sera, ed era di effetto sentire le camerate in attesa della cena prepararsi e provare a intonare i nostri canti). Prima dell’ammainabandiera del secondo giorno sono state proiettate le diapositive dell’ultima missione in Afghanistan del 3º Alpini e delle opere di solidarietà realizzate grazie anche al contributo della sezione di Pinerolo e della nostra gente.

    Ogni bambino ha ricevuto un certificato personale che attesta la partecipazione a Un giorno da alpino , che orgogliosamente ognuno si è portato a casa. È successo un po’ come nell’anno di naja: bambini che non si erano mai visti prima, dopo due giorni si sono salutati abbracciandosi e dandosi appuntamento al prossimo incontro promettendosi di non mancare. Naturalmente prima di lasciare il campo, in stile alpino, i bambini hanno ripulito tutta la zona, lasciandola più pulita di come l’avevano trovata.

    Mauro Buttigliero

    Pubblicato sul numero di dicembre 2009 de L’Alpino.