I PRESIDENTI

DANIELE CRESPI

Magg. Daniele Crespi (Milano, 27 aprile 1878 – 20 febbraio 1944). Volontario nella Grande Guerra, decorato con due Medaglie d’Argento al Valor Militare e una Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Inquadrato prima nel 5º rgt. alpini, btg. Veston, ferito due volte, promosso per merito di guerra, quindi 6° rgt. alpini, btg. Verona.

8 luglio 1919
30 settembre 1919

 

CARLO CARINI

Magg. Carlo Carini (Valle della Lucania, 4 dicembre 1888 – Dessiè, 12 settembre 1937). Partecipò alla Guerra in Libia, alla Prima Guerra Mondiale dove si guadagnò una Medaglia d’Argento al Valor Militare. Morì in Etiopia, a Dessiè, durante la Campagna d’Africa a causa di una malattia ivi contratta.

30 settembre 1919
30 gennaio 1920

 

ARTURO ANDREOLETTI

Cap. Arturo Andreoletti (Milano, 8 marzo 1884 – Como Monte Olimpino, 24 gennaio 1977). Fu il fondatore dell’Associazione Nazionale Alpini e il primo Presidente eletto dall’Assemblea dei Delegati. Nella Grande Guerra comandò la zona Serauta-Marmolada poi all’Ufficio operazioni del Comando della IV Armata. Venne decorato di due Medaglie di Bronzo al Valor Militare, di una Croce di Guerra al Valor Militare e di una Medaglia d’Argento al Valor Militare per essere entrato per primo a Cismon liberata. Inquadrato prima nel 5º rgt. alpini, btg. Edolo quindi 7º rgt. alpini btg. Feltre poi btg. Val Cordevole. Accademico del Cai fu, all’inizio del Novecento un pioniere dell’alpinismo italiano sulle Dolomiti. Fu uomo di straordinaria lungimiranza e rettitudine morale. Amò in maniera smisurata la grande Famiglia alpina e se ne prese cura per tutta la vita.

30 gennaio 1920
25 marzo 1923

 

ANGELO CASSOLA

Cap. Angelo Cassola (Goido, 30 ottobre 1874 – Milano, 7 luglio 1943). Arruolato nel 5º rgt. alpini passò poi al 3º rgt. alpini quindi 2º rgt. alpini. Esercitò la professione di avvocato a Milano, dove riposa nella Cappella di famiglia.

25 marzo 1923
18 gennaio 1925

 

GIUSEPPE REINA

Cap. Giuseppe Reina (Mediglia, 3 maggio 1888 – Milano, 6 luglio 1950). Chiamato alle armi nel 5º Alpini come volontario, comandò il btg. Vestone dal 23 novembre 1917 al 10 marzo ’18. Venne ferito due volte ed ebbe una promozione per merito di guerra. Passò in seguito al 6º Alpini nel btg. Val Chiese poi Val Leogra e poi Monte Berico, comandante la 93º comp. Fu decorato di due Medaglie d’Argento al Valor Militare e di due Medaglie di Bronzo al Valor Militare. Lasciata la carica da Presidente nazionale, venne eletto Presidente della Sezione Bolognese-Romagnola.

18 gennaio 1925
28 febbraio 1926

 

ERNESTO ROBUSTELLI

Magg. Ernesto Robustelli (Tirano, 3 settembre 1888 – Milano, 20 dicembre 1939). Partecipò alla Grande Guerra nel 5º rgt. alpini, btg. Tirano. Nel 1921 fu vice Presidente della Sezione di Genova, un anno più tardi si sposò con Maria Colombo e si trasferì a Pavia dove fondò l’omonima Sezione Ana. Ricoprì la carica di Consigliere delegato e Direttore Generale della Società anonima Albergo Parco di Milano. Fu l’ultimo Presidente nazionale prima del commissariamento dell’Ana e della conseguente presidenza Manaresi.

28 febbraio 1926
13 maggio 1928

 

ANGELO MANARESI (1)

Cap. Angelo Manaresi (Bologna, 9 luglio 1890 – Bologna, 6 aprile 1965). Amico d’infanzia di Paolo Monelli, parteciperà con lui alla Grande Guerra nonostante fosse stato inabile al servizio di leva per un’ernia inguinale che si fa operare d’urgenza per poter partire per il fronte come volontario. Arruolato nel 7º rgt. alpini, btg. Feltre partecipò alla celebre presa del Monte Cauriol (27 agosto 1916). Da questa cima scriverà il famoso decalogo del “vecio can”: una serie di “leggi” pensate ad hoc per le penne nere. Dopo la guerra riprende la sua attività di avvocato e nel 1922 è Deputato al parlamento. Il 28 giugno 1928 la nomina a Commissario Straordinario dell’Associazione Nazionale Alpini della quale diviene Presidente dal 15 maggio 1929. Dal settembre dello stesso anno fino a luglio del 1933 è Sottosegretario presso il Ministero della Guerra. Caduto il Fascismo ritornerà a svolgere la professione di avvocato, anche se il suo amore più grande resteranno gli alpini e la sua Sezione.

13 maggio 1928
25 luglio 1943

 

MARCELLO CARLO SOLERI (2)

Cap. Marcello Carlo Soleri (Cuneo, 28 maggio 1882 – Torino, 23 luglio 1945). Nel 1912 fu sindaco di Cuneo. Allo scoppio della Grande Guerra, avendo molti amici interventisti anche nelle terre irredente, tra i quali Cesare Battisti, decise di partire, da deputato, come volontario. Inquadrato nel 2º rgt. alpini, il 19 maggio 1917 venne ferito gravemente e per questo decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare. Il 20 ottobre 1918 a San Damiano Macra, da deputato al Parlamento e capitano degli alpini, pronuncia il discorso, nella circostanza dell’intitolazione della ex strada della Confraternita, in memoria del capitano Aldo Beltricco, caduto sul Pasubio il 10 settembre 1916 e decorato di Medaglia d’Oro al V. M. Nel 1944, Ivanoe Bonomi, lo nomina ministro del Tesoro. Rimase sempre legato all’Ana e oggi è ricordato insieme a Giovanni Giolitti, Benedetto Croce e Luigi Einaudi, il quarto grande liberale italiano del Novecento.

7 settembre 1943
23 luglio 1945

 

IVANOE BONOMI (3)

Ten. Ivanoe Bonomi (Mantova, 18 ottobre 1873 – Roma, 20 aprile 1951). Avvocato, giornalista e politico. Si arruolò volontario nella Grande Guerra e partecipò alle operazioni del 1915 nelle fila del 7º rgt. alpini. Al termine della Prima Guerra Mondiale, Bonomi divenne ministro dei Lavori Pubblici, ministro della Guerra, ministro del Tesoro, Presidente del Consiglio e ad interim ministro dell’Interno e ministro degli Esteri. Con l’instaurazione della regime fascista si ritirò a vita privata dedicandosi agli studi storici. Nel dopoguerra fu presidente del Partito Socialista Democratico Italiano. L’8 maggio 1948 venne eletto primo Presidente del Senato della Repubblica, carica che mantenne fino alla morte.

10 agosto 1945
20 aprile 1951

 

MARIO BALESTRIERI

Ten. Mario Balestrieri (Parma, 26 dicembre 1896 – Verona, 1º luglio 1987). Chiamato alle armi nel 1916 frequentò il corso ufficiali al termine del quale con il grado di sottotenente viene assegnato al battaglione Feltre del 7° reggimento alpini rimanendo in questo reparto fino al termine della guerra. Congedato nel 1919 con il grado di Tenente completa gli studi universitari. Sotto la sua guida l’Ana ritrova impulso e raggiunge la quota di centomila iscritti. Dal 1956 si dedicò alla Sezione di Verona fino al 1978, quando si congedò da Presidente ma continuò a frequentare la famiglia alpina.

24 giugno 1951
24 giugno 1956

 

ETTORE ERIZZO

Ten. Ettore Èrizzo (Venezia, 7 luglio 1895 – Genova, 1º agosto 1979). Partecipò alla Grande Guerra nelle fila del 2º rgt. alpini, venne ferito nella cruenta azione sul Rombon. Nel 1921 è alfiere della Sezione di Genova di cui è originaria la famiglia. Svolse la professione di avvocato. Fu sotto la sua presidenza che nacque il Servizio d’Ordine Nazionale. Collaborò con L’Alpino trattando argomenti legati al futuro dell’Ana e alle sue attività: tra tutti ricordiamo la lettera del 1948 al Presidente del Consiglio De Gasperi, all’indomani dell’Adunata nazionale a Bassano del Grappa.

24 giugno 1956
4 aprile 1965

 

UGO MERLINI

Cap. Ugo Merlini (Lecco, 3 gennaio 1919 – 12 dicembre 1971). Combattente nella Seconda Guerra mondiale, nelle fila del 5º rgt. alpini, btg. Morbegno, venne decorato di una Medaglia d’Argento al Valor Militare per i fatti d’arme di Nikolajewka e una Medaglia di Bronzo al Valor Militare a Warwarowka. Fu un uomo mite, ma caparbio e deciso. Morì in un incidente stradale. A lui è intitolato il Rifugio Cazzaniga-Merlini ai Piani di Artavaggio.

4 aprile 1965
12 dicembre 1971

 

FRANCO BERTAGNOLLI

Magg. Franco Bertagnolli (Mezzocorona, 30 maggio 1912 – Trento, 3 marzo 1985). Nel 1936 parte volontario per l’Africa Orientale (Somalia ed Etiopia). Nel 1938 rientra gravemente ferito ad una spalla per lo scoppio di un proiettile dum-dum. Decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, la tramuta in un avanzamento di grado, prestando in seguito servizio come ufficiale effettivo al 5º reggimento artiglieria alpina, Gruppo Lanzo, di stanza a Belluno. Prende parte alla Seconda Guerra Mondiale sul fronte Occidentale, su quello greco-albanese, in Jugoslavia, in Montenegro, quindi in Francia rientrando poi a Belluno. Dal 1946 al 1948 presta servizio a Merano, congedato con il grado di maggiore. Ricordato soprattutto per l’ Operazione Friuli, iniziata a seguito del terremoto che colpì il Friuli il 6 maggio 1976. L’Ana mobilitò oltre 15.000 volontari che ripararono 3.300 case lavorando per 972.000 ore, divisi in 12 campi di lavoro completamente autonomi. Nel 1977 il Congresso degli Stati Uniti d’America affidò ad personam a Franco Bertagnolli, quale Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, 53 miliardi di lire per la ricostruzione del Friuli. Saranno costruite 12 scuole superiori, una casa per gli studenti e 8 centri per anziani.

16 gennaio 1972
24 maggio 1981

 

VITTORIO TRENTINI

Magg. Vittorio Trentini (Bologna, 30 marzo 1912 – Bologna, 16 maggio 2013). Si laureò in legge nel 1933. Nel 1935 prestò servizio militare nel corpo allievi ufficiali di Bra e successivamente nel gruppo Vicenza della Divisione Tridentina. Con lo scoppio della guerra fu richiamato in servizio nel 1939 e assegnato al 3º artiglieria della Julia, gruppo Val Tagliamento. Si sposò con Bisa, ebbe il primo di quattro figli. Nuovamente in congedo, chiese di essere arruolato con i suoi alpini del Val Tagliamento in partenza per l’Albania, ma era stato invece assegnato al Val Piave come sotto comandante della 36ª batteria, in procinto di partire per la Russia da cui fece ritorno nella primavera del 1943.

24 maggio 1981
20 maggio 1984

 

LEONARDO CAPRIOLI

Ten. Leonardo Caprioli (Bergamo, 24 novembre 1920 – Bergamo, 2 luglio 2013). Dopo il liceo, si iscrisse alla facoltà di medicina dell’università di Milano, ma nel gennaio 1941 interruppe gli studi per arruolarsi nelle Truppe Alpine. Frequenta la Scuola Militare di Alpinismo di Aosta diventando sergente, assegnato al 7º rgt. alpini. Trasferito per un breve periodo al 6º Alpini supera il corso allievi ufficiali e viene assegnato al battaglione Edolo del 5º Alpini. Nel luglio del 1942 viene inviato in Russia. Aggregato alla compagnia reggimentale di cannoni controcarro, il 15 gennaio 1943 sta partendo per ritornare in Italia in licenza, quando una ventina di carri armati sovietici irrompe a Rossosch, sede del comando di Corpo d’Armata Alpino. Rinuncia alla licenza e gli viene assegnato il comando del plotone mitragliatrici della 52ª compagnia, con il quale condivide le sorti fino alla battaglia di Nikolajewka del 26 gennaio. Rientrò in Italia nell’aprile del 1943, congedato proseguì gli studi laureandosi nel 1945 in medicina e chirurgia.

20 maggio 1984
30 maggio 1998

 

GIUSEPPE PARAZZINI

Sten. Giuseppe Parazzini (Magenta, 19 luglio 1944 – Bareggio, 18 giugno 2021). Frequenta la Scuola Militare Alpina di Aosta, nel 57º corso Auc. Viene poi inquadrato nel 5º rgt. alpini, btg. Edolo. Ha svolto a Milano la professione di notaio. Durante la sua presidenza attorniato dall’intera famiglia alpina, ha affrontato il periodo in cui è stata promulgata la legge di riforma del servizio militare e la conseguente sospensione della leva.

30 maggio 1998
30 maggio 2004

 

CORRADO PERONA

Serg. Corrado Perona (Biella, 30 gennaio 1933). Ha frequentato il 6° corso Asc presso la Scuola Militare di Aosta nel 1955, successivamente ha prestato servizio all’8º reggimento alpini, battaglione L’Aquila a Tarvisio, sino al termine della ferma di leva, nel 1956. Iscritto nel 1957, ha ricoperto vari incarichi: Consigliere e vice Presidente della sezione di Biella; Consigliere nazionale dal 1979 al 1985; Presidente della sezione Biella dal 1985 al 1994; Consigliere nazionale dal 1997 al 2003; vice Presidente nazionale vicario dal 2001 al 2003.

30 maggio 2004
19 maggio 2013

 
SEBASTIANO FAVERO

Ten. Sebastiano Favero (Possagno, 24 agosto 1948). Allievo del 74º corso Auc è passato al 7º reggimento alpini, btg. Cadore dove, nella compagnia mortai, ha ricoperto per quattro mesi l’incarico di vice comandante di compagnia. In questo periodo ha progettato e seguito i lavori di trasformazione dei refettori e delle strutture di ricovero del parco automezzi. Iscritto all’Ana dal 1974, è stato consigliere del gruppo di Possagno dal 1978, consigliere della sezione di Bassano dal 1989 e capogruppo dal 2000.

dal 19 maggio 2013

(1) Nel periodo 22 giugno 1928 14 maggio 1929 Commissario straordinario dell’A.N.A. e dal 15 maggio 1929 al 25 luglio 1943 Comandante del 10° Reggimento Alpini (Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini).

(2) Commissario nazionale. Soleri non potè prendere possesso della carica se non dopo la liberazione di Roma (4 giugno 1944). Nel periodo luglio 1943 giugno 1944 la sede nazionale dell’A.N.A. (dislocata a Roma) fu retta dal Segretario Giuseppe Giusti, effettivamente il factotum.

(3) Commissario nazionale nel periodo 10 agosto 1945 19 ottobre 1946 e poi Presidente dell’A.N.A. dal 20 ottobre 1946 al 23 aprile 1951.