Truppe Alpine

Apertura speciale per le scuole, oggi, per la Cittadella degli Alpini, l'esposizione di 5000 metri quadri allestita dalla brigata Taurinense ai Giardini Reali di Piazza Castello.

Più di mille concorrenti hanno partecipato alla 18ª edizione del Trofeo Mezzalama la gara di sci alpinismo svolta sui quattromila del Monte Rosa, da Breuil-Cervinia a Gressoney. Ha vinto in quattro ore e mezza la squadra franco-spagnola composta da Kilian Jornet Burgada, William Bon Mardion e Didier Blanc, battendo in volata il terzetto dei lombardi Daniele Pedrini, Pietro Lanfranchi e del valdostano Alain Seletto. Terzi, al loro primo “Mezzalama”, Michele Boscacci, Robert Antonioli e lo spagnolo Marc Pinsach Rubirola.

Nei dodici mesi trascorsi in Afghanistan a partire dal mese di aprile del 2010, gli Alpini hanno costituito il nucleo principale del contingente italiano forte di circa 4.000 militari inquadrato nel Regional Command West di ISAF (RC-W), il comando NATO responsabile per la regione occidentale del Paese asiatico. Prima la brigata Taurinense, per sei mesi, e poi la Julia – insieme a forze afgane, statunitensi e spagnole – hanno operato su un’area grande quanto l’Italia del nord, popolata da circa 3 milioni di persone, con molti risultati di rilevo all’attivo: zone un tempo terreno d’azione dagli insorti oggi pacificate e ripopolate, centinaia di progetti di sviluppo realizzati, migliaia di poliziotti e soldati afgani addestrati, centinaia di ordigni disinnescati dagli specialisti del genio.

Anno 2000: con l’approvazione della legge n. 38 del 20 ottobre 1999, che ha sancito l’istituzione del servizio militare volontario femminile, l’Esercito Italiano ha affrontato un cambiamento epocale, con l’ingresso in caserma delle donne.

Sarà una presenza di spicco, quella degli Alpini in armi all’84ª Adunata di Torino, che si svolgerà in casa della Taurinense, una delle due brigate alpine dell’Esercito. Nel capoluogo sabaudo sfilerà la Bandiera di guerra del 3° reggimento Alpini scortata da due compagnie. L’unità di stanza a Pinerolo è uno dei reggimenti alpini fra i più impiegati negli ultimi anni, a partire dalla missione in Mozambico, con il battaglione Susa, fino alle attuali operazioni in Afghanistan e dovunque sia stata impegnata all’estero la nostra Forza Armata in missione di pace.

Un anno di alpini in Afghanistan si è concluso con il rientro della Julia, il 29 aprile, dall’impegnativo teatro afgano. Un anno di alpini perché la Taurinense prima e la Julia poi con la partecipazione, quali addestratori, anche del personale esterno alle due brigate, si sono alternate al comando della provincia occidentale dell’Afghanistan. Alpini che hanno portato il loro modo di operare fatto di concretezza, determinazione ed umanità. Quel connubio di qualità che ha fornito risultati di assoluta eccellenza: uno su tutti, internazionalmente riconosciuto, la scelta della città di Herat (sede del comando italiano) quale area che da giugno entrerà, prima, nel processo di transizione.

Il 7° reggimento Alpini, appena rientrato dall'Afghanistan, è diventato cittadino onorario di Belluno. Questa nuova onorificenza va ad aggiungersi a due ordini militari di Savoia, otto Medaglie d'Argento e tre di Bronzo per eventi bellici (oltre alle 35 d'Oro, 428 d'Argento e 719 di Bronzo individuali), nonché alla Medaglia d'Oro al Valor Civile per gli aiuti ai sinistrati del Vajont. Per la consegna del riconoscimento il Comune ha organizzato una affollata cerimonia pubblica il 18 marzo scorso nella centrale piazza dei Martiri.

Lo scorso 3 aprile presso Camp Arena, sede del contingente italiano in Afghanistan, è stato presentato il libro “Herat, la Firenze dell’Est”, realizzato dalla dott.ssa Elena Croci, tenente della riserva selezionata dell’Esercito ed esperta in comunicazione culturale.

Un ordigno rudimentale (IED) è esploso al passaggio di un blindato Lince a 25 chilometri a Nord di Shindand uccidendo il tenente degli alpini Massimo Ranzani, 37 anni, e ferendo altri quattro commilitoni, tutti del 5º reggimento Alpini. Il mezzo blindato era il terzo di una colonna che rientrava da un villaggio dove era stata prestata assistenza medica alla popolazione.

Venerdì 11 febbraio, alle ore 10, presso la Caserma Duca di Verona, seicento Volontari in Ferma Prefissata di un anno (VFP1) del 4º blocco 2010 dell'85º Reggimento Addestramento Volontari Verona , giureranno fedeltà alla Repubblica Italiana.

San Candido 29 gennaio 2011 – Inizia domani a San Candido la 63ma edizione dei Campionati di Sci delle Truppe Alpine, la manifestazione sportiva e militare che vedrà oltre 1000 atleti di dieci nazioni partecipare a un ricco programma di competizioni sulle nevi dell’Alta Val Pusteria e del Bellunese. La cerimonia di apertura si terrà domenica 30 gennaio alle 18 in piazza del Magistrato a San Candido, dove verrà acceso il tripode e saranno issate le bandiere delle nazioni partecipanti, dopo la sfilata di tutti i reggimenti alpini e delle delegazioni straniere, alla presenza del Sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale Giuseppe Valotto e del generale Alberto Primicerj, comandante delle Truppe Alpine, che in collaborazione con le città di San Candido, Dobbiaco e Sesto hanno organizzato l’evento.

Martedì 18 gennaio c'è stato il cambio del Capo di Stato Maggiore della Difesa: il gen. degli Alpini Biagio Abrate è subentrato al gen. di squadra aerea Vincenzo Camporini. Erano presenti il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che come prescrive la Costituzione è il capo delle Forze Armate ed il ministro La Russa.