Fierezza alpina d’Europa
È stato con piacere e fierezza che ho rappresentato con il gagliardetto il mio Gruppo e cioè quello di Torri del Benaco (Verona) al 1º raduno degli alpini d’Europa. Tutto è stato pianificato e organizzato in modo egregio, non saprei trovare sbavature. L’emozione e la commozione sono state grandi quando ho notato con quanta curiosità alcuni emigranti venivano a leggere i nomi sui gagliardetti o sui vessilli per trovare magari il loro paese o uno vicino e chiedere informazioni dell’Italia, sentire le notizie dal vivo non riportate.
Fratelli d’Europa
Il 3 ottobre uno splendido sole e un cielo terso sono stati la degna introduzione al 1º Raduno degli alpini in Europa. Le penne nere giunte da numerose Sezioni in Italia e all’estero hanno portato giovialità, schiettezza, cordialità spontanea e trascinante, inondando la verde Vallonia di colori, suoni, emozioni antiche ma sempre attuali. Per due giorni i nostri connazionali emigrati tanti anni fa, con i familiari di prima e seconda generazione, guardando gli alpini, con i vessilli e i gagliardetti arrivati a far loro visita, hanno respirato a pieni polmoni la ventata di aria pura e vivificante dei luoghi d’origine.
CUNEO – Commemorazione a Rocca La Meja
Dal 1990, anno della posa della lapide, la Sezione di Cuneo e il Gruppo di Dronero si incontrano nel luogo dove hanno trovato la morte 23 alpini del 1º plotone della 18ª compagnia del battaglione Dronero travolti da una slavina staccatasi dalle pendici di Rocca la Meja il 30 gennaio 1937.
Ciao Presidente, ciao Vittorio
Vittorio Pellizzer, Presidente della Sezione North Queensland in Australia, è “andato avanti” giovedì 15 ottobre. Lo ricordiamo riportando una lettera che lui stesso aveva scritto al direttore de L’Alpino nel giugno del 2011: «Sono un artigliere classe 1931, giunto alle armi nel gennaio 1953; dopo il Car a Belluno e il corso Radio telegrafisti a Tolmezzo sono stato trasferito alla 22ª batteria, gruppo Belluno fino al congedo il 20 aprile 1954.
AUSTRALIA – Sydney ricorda la Grande Guerra
Il Presidente della Sezione di Sydney Giuseppe Querin, il consiglio sezionale e gli “alpini d’Australia” hanno ricordato il centenario della Grande Guerra. Due bellissime stampe di soldati in grigioverde erano visibili all’entrata nel grande salone del club Rsl di Burwood, addobbato di tricolori per l’occasione. La cerimonia è iniziata con i tradizionali inni d’Australia e d’Italia, seguiti dal “Silenzio” eseguito dal trombettiere Celestino Bortolin.
COMO – Sulle tracce di Maria e Odoardo
Da alcuni anni la scuola primaria di Rumo (Trento) ha avviato un progetto di approfondimento per conoscere meglio il ruolo e la vita delle persone a cui è dedicata la loro scuola: Odoardo Focherini e Maria Marchesi. Durante l’ultima guerra Odoardo e Maria, insieme a don Dante Sala e ad altri amici, decisero di aiutare un centinaio di ebrei a scappare in Svizzera, per salvarli dalle persecuzioni e dai campi di concentramento.
COMO – In Emilia Romagna per Nelson Cenci
Un’immersione totale in Emilia Romagna, quella vissuta da alcuni alpini del Gruppo di Como. La brigata, formata dal Capogruppo Alessandro Clerici, dal segretario Imperio Cantaluppi, da Nando Colombo, dal Consigliere Molteni, dal già direttore de L’Alpino Cesare Di Dato, ha aderito all’invito del dinamico alpino della Bolognese-Romagnola Franco Casella e si è recata, con vessillo e gagliardetto, nel cuore dell’Appennino forlivese per ricordare il tenente Medaglia d’Argento Nelson Cenci che in quei luoghi trascorse l’infanzia.
TIRANO – Pellegrinaggio al San Matteo
Il 41º pellegrinaggio al Sacrario San Matteo organizzato dal Gruppo di Valfurva, coadiuvato dalla Sezione di Tirano, quest’anno si è svolto con un programma ridotto a causa del maltempo. Non è stata celebrata la Messa al bivacco “Battaglione Monte Ortler” in Vallumbrina a 3.122 metri, mentre presso il monumento ai Caduti al rifugio Berni, si è svolta regolarmente la cerimonia commemorativa, i discorsi ufficiali e la Messa celebrata dal parroco di Valfurva mons. Andrea Caelli a ricordo dei Caduti della Grande Guerra.
MONDOVI' – Nuovo museo del 1º Alpini
Ospitato per anni nell’ex caserma Galliano, il museo del 1º reggimento alpini ha trovato una nuova collocazione a Mondovì, nella stazione di Valle della funicolare. Il museo, dedicato alla storia del reggimento e in particolare al battaglione Mondovì, è stato inaugurato dal reduce di Russia Giorgio Rulfi che, durante la cerimonia, ha ricevuto un riconoscimento da parte del Presidente sezionale Gianpiero Gazzano.
TREVISO – Onigo e scuola, connubio perfetto
La collaborazione tra il Gruppo di Onigo e l’Istituto comprensivo di Pederobba ebbe inizio nel 2010 con l’allestimento di una mostra di “vetrate”: una serie di mosaici realizzati con carta velina a più colori, eseguiti dagli alunni dell’Istituto di Pederobba nell’arco di un decennio. Contemporaneamente si svolse un concorso di pittura a tecnica libera che coinvolse anche i ragazzi dell’Istituto comprensivo di Sernaglia della Battaglia (Treviso).
TRENTO – Il dono delle “aquilette”
Con una bella cerimonia nella caserma Cesare Battisti la Sezione di Trento ha donato le aquilette per le aste dei vessilli delle cinque Compagnie del 2º reggimento Genio guastatori della Julia, di stanza alla caserma dedicata all’irredentista trentino.
CREMONA – Festa sezionale ricordando la Grande Guerra e i suoi...
Cinquecento alpini, quaranta gagliardetti, dieci vessilli sezionali, in rappresentanza di Gruppi e Sezioni provenienti da Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Questi i numeri dell’adunata sezionale che quest’anno si è tenuta a Mantova, organizzata dal locale Gruppo e dalla Sezione di Cremona. Per ricordare il centenario della Grande Guerra, la settimana si è aperta con una serie di manifestazioni, iniziate dall’inaugurazione, presso la Casa di Rigoletto in piazza Sordello, della mostra di reperti e cimeli d’epoca intitolata “Fra rocce e ghiacciai. Memorie della Grande Guerra”.