Viva la leva obbligatoria!
Sono uno degli “sprovveduti nostalgici” della leva obbligatoria e non penso affatto che la sua reintroduzione sia una “stupidada” come si sostiene in una recente lettera. Lettera alla quale hai risposto auspicando, con mia sorpresa, non l’eventuale reintroduzione della leva obbligatoria bensì quella del servizio civile. L’argomento richiederebbe ben altro spazio e tempo ma non posso tacere rispetto a una posizione che non ritengo in linea con lo spirito e lo scopo della nostra Associazione.
Un piccolo contributo
Sono un alpino dell’Abruzzo, visto la nostra situazione critica per il terremoto e l’abbondante nevicata, proporrei l’abbonamento gratis per l’anno 2017 per chi ha subito danni documentabili, presentandoli ognuno nella propria sede. Sicuro di un vostro interessamento un piccolo pensiero che sarà sicuramente apprezzato.
Angelo Di Giuseppe
BRESCIA – Sulla vetta del Cimone
Tonale, Ortigara, Cortina, Pocol, Falzarego, Redipuglia, Cargnacco, Monte Grappa, Montello, Isola dei Morti, Fagaré, Rovereto e Trento: alla lunga lista dei luoghi simbolo della Grande Guerra raggiunti dai giovani alpini bresciani percorrendo dal 2008 il sentiero della Memoria; lo scorso anno si sono aggiunti l’Ossario del Monte Cimone, il cimitero dei Crosati e il Sacrario del Pasubio.
HAMILTON – Una storia incredibile
Mi chiamo Pasquale e vivo a Hamilton (Canada) dal 1961. Sono l’orgoglioso figlio di Antonio Di Perso, alpino classe 1913 di Brittoli (Pescara). Ricordo che mio padre mi raccontava sempre l’esperienza terribile della guerra, quando da Gorizia partì per l’Albania. Durante una notte di battaglia, il suo superiore morì tra le sue braccia.
Le cose cambiano
Durante il funerale di un fratello alpino è stata letta la Preghiera dell’Alpino. Non sarebbe cosa buona aggiungere al testo: ...o Signore, che proteggi le nostre mamme, le nostre spose, i nostri figli e fratelli lontani, anche “i nostri sposi” visto che nel nostro Corpo ci sono molte donne anche in ruoli operativi e di comando.
Francesco Scipione, Sulmona (L’Aquila)
La benedizione del Papa
Pregiatissimo signor Sebastiano Favero, è pervenuta al Santo Padre Francesco la stimata lettera del 21 dicembre scorso, a cui Ella ha unito, in devoto omaggio, anche a nome di codesta Associazione Nazionale Alpini, una pubblicazione intitolata Libro Verde della Solidarietà. Sua santità, a mio mezzo, desidera manifestarLe cordiale gratitudine per il dono e per i sentimenti di filiale venerazione che hanno suggerito il premuroso gesto e, mentre invoca l’effusione dei favori celesti di grazia, di serenità e di pace, imparte volentieri a Lei, all’intera Associazione ed ai familiari di ciascuno l’implorata benedizione apostolica. Con sensi di distinta stima
Mons. Paolo Borgia
GRUPPO SLOVACCHIA – Nuovo Gruppo, belle iniziative
Il Gruppo autonomo della Slovacchia, costituito lo scorso anno, ha organizzato una sorta di presentazione degli alpini nella bella piazza di Poprad, nell’ambito dell’evento “Viva Italia”, organizzato dalla Pro Loco cittadina, gestita da un italiano da lungo residente in Slovacchia e socio del Gruppo.
Il valore della libertà
Ti scrivo per chiederti di aiutarmi a capire il senso (o il nonsenso) di un certo giornalismo di oggi. Finora non ci sono riuscito, neanche affidandomi un paio di volte tempo addietro a un quotidiano di primaria importanza. Non ho avuto risposta e me ne sono fatto una ragione: troppe lettere pervengono al direttore oppure alcune non sono riscontrabili. L’argomento che ti propongo non è di carattere alpino, ma riguarda anche ogni alpino che, come me, vorrebbe capire alcuni fatti del nostro mondo, non da addetto ai lavori ma da semplice lettore.
ABRUZZI – Una clessidra, monito di pace
In occasione della 24ª Edizione della “Fiaccolata del Ricordo”, il Gruppo di Pietransieri, ha voluto realizzare un’opera nel giardino del Sacrario che ospita le vittime dell’eccidio nazista del 1943 (128 i Caduti, oltre 10 per scoppio di mine).
Care Poste, vi scrivo…
Ogni mese, puntuali come un orologio svizzero, la redazione e l’ufficio Associati sono subissati di chiamate di soci e abbonati che non ricevono L’Alpino. È un problema annoso che anche l’ultimo presidente del Comitato di direzione del giornale Salvatore Robustini - “andato avanti” per un brutto male a fine dicembre - si era preso a cuore, «per dar contezza da parte di numerosi soci, missive di protesta, geremiadi di un fatto increscioso: l’eccessivo ritardo, in generale, e l’asincronismo della distribuzione, negli ultimi tempi tendente ad aumentare, anche in zone che non si differenziano per Cap e Stradali».
BRASILE – Il Tricolore italiano a Belo Horizonte
Durante la parata sulla Avenida Afonso Pena di Belo Horizonte in occasione della festa dell’Indipendenza del Brasile, oltre alle Forze Armate brasiliane ha sfilato anche il tricolore italiano, grazie alla presenza di alcuni rappresentanti (giunti da tutto il Paese) della Sezione Brasile.
I nostri eroi
«Gli alpini ci sono ancora, ci sono sempre, non solo nei momenti di ricordo, gli alpini di oggi sono la testimonianza dei valori di chi non è tornato e per quei valori ha dato la vita. Ragazzi divenuti uomini in fretta la cui devozione va ricordata e trasmessa alle nuove generazioni come esempio da seguire. Giovani che non ho paura di chiamare eroi e che oggi Mondovì ha saputo ricordare come meritano». Così il Presidente nazionale Sebastiano Favero al termine della quattro giorni di eventi organizzati dalla Sezione di Mondovì in ricordo della campagna di Russia: 4.548 fra Caduti e dispersi solo del 1º reggimento alpini, 13.470 per la Cuneense.