29.6 C
Milano
martedì, 24 Giugno 2025

Il Galilea 75 anni dopo

Ricorre quest’anno il 75º anniversario dell’affondamento del piroscafo Galilea che dalla Grecia riportava in Italia il battaglione Gemona, alcuni ospedali da campo della Divisione Julia e altri militari. Era la notte tra il 28 marzo 1942, verso le ore 22,45 quando un siluro inglese colpì la nave sul lato destro verso prua, che dopo un’agonia di circa sei ore s’inabissava nelle fredde acque dello Jonio.

Il saluto al Labaro

Certamente la sfilata è il momento centrale dell’Adunata nazionale, e che momento! In realtà è un evento che dura dodici ore, tutti gli alpini sono individualmente protagonisti, dai reduci, ai più anziani, ai più giovani. Però non sono sicuro che il senso della sfilata sia noto a tutti. E il senso sta nel Labaro.

EDMONTON – Una borsa di studio per Mia

Mia Bottos, nipote dell’alpino Claudio Bottos, riceve la borsa di studio “Franco Bertagnolli” dalle mani del Presidente Zenari. La consegna è avvenuta alla presenza dei consiglieri della Sezione Ana di Edmonton (Canada) nel salone centrale del Centro culturale italiano. Mia Bottos è studentessa al terzo anno in Scienze Politiche presso l’Università di Alberta a Edmonton. Auguroni alpini, Mia!

I nuovi mezzi di comunicazione

Mi ha particolarmente coinvolto la lettera, su L’Alpino di febbraio di Ermanno Germanetti che ha affrontato un argomento sempre più ostico, quello della comunicazione. Personalmente mi permetto di esprimere una mia opinione in proposito. Sono un vecio alpino e di conseguenza non certo figlio di questo moderno mondo di comunicazione così tecnologicamente, velocemente e freneticamente avanzato.

CASALE MONFERRATO – Uomini d’oro

La cerimonia di conferimento del distintivo d’oro ha assunto, soprattutto negli ultimi anni, un’importanza sociale e una conseguente partecipazione di notevole spessore. Nella sala consiliare del comune di Casale Monferrato gremita di alpini, amici e familiari la Sezione di Casale Monferrato ha premiato due penne nere che in modi e in tempi diversi hanno onorato il loro cappello e l’Ana.

Riflessioni di un ateo

Le scrivo una breve riflessione sull’editoriale del numero di marzo. Innanzitutto chiarisco la mia posizione: sono iscritto all’Ana da qualche anno per aver una finestra sul mondo che circonda un’esperienza piacevole seppur faticosa e per dare un piccolo contributo allo spirito di quel vecchio giuramento a questa Patria spesso non troppo meritevole, ma che fu e rimane. Aggiungo una caratteristica importante per l’argomento in discussione, sono un ateo razionalista, quindi incommensurabilmente lontano da posizione fideiste o da religioni di qualsiasi tipo.

ASIAGO – VICENZA – Ricordando don Antonio Segalla

Sei anni fa le nipoti di don Antonio Segalla, cappellano militare del Morbegno, caduto in Russia il 23 gennaio 1943 nella battaglia di Warwarowka, hanno donato agli alpini e alla comunità di Chiuppano, dove nacque il 14 agosto 1907, la sua Medaglia d’Argento al Valor Militare. Un gesto per ricordare il desiderio espresso dalle nipoti che l’eredità religiosa, morale e umana dello zio resti ad esempio e ricordo per le generazioni future. 

Addestramento in Val di Susa

Una giornata spettacolare sotto tutti i punti di vista. I monti dell’alta Valle di Susa, comunemente conosciuti come i monti della Luna, hanno vissuto uno dei momenti più belli degli ultimi anni. Un sole splendido, un cielo terso e dal blu intenso e poi loro, quei 1.128 uomini e donne tra alpini, artiglieri da montagna, genieri alpini, dragoni che lentamente e da vie diverse salivano al col Bousson a 2.155 metri di altezza. 

Treviso e i Savoia

Dalla denuncia del Comune alla Regia Commissione d’Inchiesta sugli atti del nemico contro il diritto delle genti risulta che: «Le incursioni nemiche su Treviso dall’aprile 1916 alla fine di ottobre 1918 sono state 32 con lancio di bombe; gli ordigni caduti e constatati dal Comune furono 1.526. I morti fra la popolazione furono 30 e i feriti 50. Le abitazioni distrutte furono 50, gravemente danneggiate 160 e parzialmente lesionate 1.300». 

Sempre pronti

In questo numero de L’Alpino e nei successivi, desidero portare a conoscenza dei nostri associati come sono distribuite le risorse di mezzi e materiali della nostra Colonna mobile. La Colonna mobile dell’Associazione Nazionale Alpini è un progetto, ancora in corso di implementazione, nata sulle molteplici esperienze acquisite tramite l’assistenza alla popolazione, dopo il sisma del 6 aprile 2009 che colpì L’Aquila e i suoi dintorni.

Il selfie dei politici

I politici che non hanno fatto il servizio militare negli alpini non devono indossare il cappello alpino. Di qualunque colore politico siano, non devono cavalcare il momento della cerimonia a cui partecipano. Sta di fatto che alla commemorazione della Giornata del Ricordo alla Foiba di Basovizza sia la Meloni che Salvini sono stati ritratti con il cappello alpino in testa e pubblicato sul quotidiano locale.

Prima i doveri

Il 10 febbraio si è celebrato il Giorno del Ricordo, commemorato con grande e commossa partecipazione anche a Basovizza, presso le foibe tristemente famose. Bella cerimonia, commovente, alla quale sono state presenti tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento.

ULTIMI ARTICOLI

Federico Vietti

Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

Pietro Piccirilli

Andrea Cainero