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lunedì, 13 Maggio 2024

L’Ana cittadina di Longarone

Sabato 3 ottobre Longarone consegnerà la cittadinanza onoraria all’Associazione Nazionale Alpini per l’opera straordinaria che le Penne nere in armi e in congedo, portarono alla comunità colpita dal disastro del Vajont, all’indomani del 9 ottobre 1963. Sarà anche l’occasione per riabbracciare, nel 52º anniversario della tragedia, i soccorritori alpini che parteciparono a quelle operazioni strazianti che hanno lasciato in ognuno ricordi indelebili. 

Cambiare il mondo si può

Associazionismo, autocritica, dignità, memoria, onestà, rispetto, solidarietà, tolleranza, volontariato… sono solo alcuni vocaboli che, ugualmente importanti, mi vengono in mente quando sento parlare di valori alpini. 

CIVIDALE – I 90 anni di Povoletto

Il Gruppo di Povoletto ha compiuto 90 anni. È stato fondato da alcuni alpini reduci della Grande Guerra e intitolato alla memoria del sergente Giovanni Piccini, Medaglia d’Argento del battaglione Cividale, eroicamente caduto sulle balze del Trentino. Dopo le vicissitudini del secondo conflitto mondiale, il Gruppo si è riorganizzato e distinto in attività che negli anni sono diventate via via più intense, caratterizzate dalla collaborazione con le associazioni e gli enti pubblici e privati che operano sul territorio. 

Valdobbiadene terzetto vincente

Nel cuore delle Prealpi biellesi, in Valle Elvo, dove dominano da secoli faggi querce e betulle, nel territorio del comune di Graglia si è disputato il 43º campionato nazionale Ana di marcia di regolarità in montagna a pattuglia, organizzato dalla Sezione di Biella. Forte l’adesione, con trentaquattro Sezioni iscritte per un totale di 130 pattuglie e 390 atleti. Organizzare un campionato di queste dimensioni non è cosa facile. I problemi di ospitalità, logistici e organizzativi sono decisamente impegnativi.

Sguardo al domani

Sono trascorsi sei anni da quando il Dipartimento nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha istituito “Anch’io sono la Protezione Civile”, un progetto di formazione e di diffusione della cultura della Protezione Civile. L’attività rivolta agli alunni con un’età compresa tra i 10 e i 17 anni trova sempre maggiore consenso. Anche in ambito associativo c’è stata una progressione nel numero dei cosiddetti “campi scuola”.

Il ministro e il cappello

Con riferimento alla lettera “Il ministro e il cappello” riportata sulla rivista n. 6/2015, in particolare la sua risposta mi sembra una spiegazione molto tirata. Il dato fondamentale è che le regole che ci siamo dati, non solo sono poco conosciute, ma ancor meno applicate, ovvero applicate solo ad alcuni (la povera vedova). 

Gli orrori della guerra

La foto di pag. 15 del numero di giugno non ci voleva proprio! E così, ancora si riapre la piaga della Grande Guerra con tutti i suoi mali e depravazioni: fucilazioni, vendette, assassinii, stupri, vergogne innominabili... 

A Nava per chi non fece ritorno

Il suggestivo rintocco della campana a morto accompagna il lento procedere dell’alpino col cuscino di fiori verso la chiesetta dove riposano i resti del generale Emilio Battisti. I reduci della Cuneense attendono che il trombettiere termini le struggenti note del Silenzio quindi entrano assieme per porgere il saluto al “loro” generale. Si conclude così il 66º raduno al Sacrario della divisione Cuneense al Colle di Nava: dal 1950 i reduci della Divisione martire non mancano all’appuntamento per rendere omaggio a chi non è tornato dalla Russia.

TREVISO – Roncade compie 60 anni

Tre giorni di eventi in un clima di sana allegria per celebrare i 60 anni di fondazione del Gruppo di Roncade, festeggiati con tutta la comunità, partecipe ed entusiasta. Tanti gli appuntamenti collaterali: la serata di teatro con la rappresentazione dei “Diari dal ghiaccio”, tratti dal diario del cap. Giuseppe Oniga Farra, conte di Roncade, già Capogruppo e la rassegna di cori e la mostra fotografica “Il trevigiano nella Grande Guerra”, per ricordare, soprattutto ai più giovani, le sofferenze della Guerra.

Confrontarsi a viso aperto

Chiedo ospitalità per esprimere il mio pensiero in merito alla lettera dell’alpino che si lamenta per la presenza di illustratori stranieri (leggasi extracomunitari) per la copertina del nostro mensile. Vorrei solo ricordare a questo amico che purtroppo è rimasto fermo, che il mondo nel frattempo è andato avanti. 

VERONA – L’85º Rav in visita alle trincee della Lessinia

È stato un viaggio nel tempo, quello organizzato dalla Sezione di Verona in collaborazione con l’85º Reggimento Addestramento Volontari “Verona”. La visita guidata all’Ecomuseo delle trincee della Lessinia ha permesso di toccare con mano quel che è stata la Grande Guerra, cento anni fa. Accompagnati dal capitano Pierluigi Signor, un centinaio di volontari in ferma annuale del primo blocco 2015, hanno ascoltato le spiegazioni di Flavio Melotti, consigliere della Sezione veronese e ideatore del progetto di recupero dell’ecomuseo. 

Realtà dell’Ana

Gli alpini, una gran bella famiglia. La Sezione di Treviso, di cui faccio parte, annovera al proprio interno ben 8.674 alpini e 1.953 tra aggregati e aiutanti, comunemente chiamati amici degli alpini. Questi ultimi ammontano oramai al 23% dell’intero organico sezionale (dati da Fameja Alpina di maggio 2015). 

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