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venerdì, 19 Aprile 2024

Addestramento in parete con i militari libanesi

Il contingente italiano in Libano ha inaugurato presso la base delle Forze Armate Libanesi (LAF) di As Shamahya, sede dell’attività formativa condotta dalla MIBIL (Missione Italiana Bilaterale In Libano), una parete artificiale di scalata, necessaria alla formazione specialistica delle truppe locali.

Intervento Ana in Libano

Dare un aiuto tangibile in Libano. È questo il senso della missione dell’Ana nella terra dei Cedri. Dal 16 al 31 marzo una squadra dodici volontari alpini, guidata dal Consigliere nazionale e Presidente della commissione Grandi opere Lorenzo Cordiglia, sarà impegnata nella riqualificazione del sito archeologico di Qana, nel Libano del sud, che ha un rilevante significato storico e religioso per la comunità cristiana maronita. 

Aiuti a due scuole in Libano, grazie alla solidarietà italiana

Nel Libano del Sud, area di responsabilità dei caschi blu italiani, sono stati realizzati dei progetti a favore delle scuole di Burj Shamali e di Majda Zun grazie all’iniziativa umanitaria della famiglia Dapoto che ha voluto ricordare, in questo modo, il figlio Antonio - primo caporal maggiore del reggimento Nizza Cavalleria - tragicamente scomparso pochi giorni prima della partenza per la missione nella terra dei cedri.

Una mostra fotografica per ricordare i 155 anni dall’Unità d’Italia

E' stata inaugurata presso il centro culturale di Tiro UNITA’LIA, la mostra fotografica dedicata a 155° anniversario della proclamazione dell’Unità d’Italia avvenuta 17 marzo 1861. L’evento culturale, organizzato dal contingente italiano di Unifil in collaborazione con l’istituto italiano di cultura dell’Ambasciata d’Italia, ha voluto promuovere, attraverso le immagini, l’impegno italiano in Libano con un percorso visivo all’insegna di quei valori universali che hanno contraddistinto il nostro Paese nei suoi 155 anni d’Unità.

Una fragile pace…

Il generale Franco Federici ha passato tutta la vita militare negli alpini, da comandante di un plotone del battaglione Morbegno, alla guida del battaglione L’Aquila, alle pianificazioni delle missioni operative in Iraq e Afghanistan e, infine, al comando della gloriosa Taurinense. D’altronde buon sangue non mente: suo padre Luigi, anch’egli generale degli alpini, è stato comandante delle Truppe Alpine e comandante generale dei carabinieri dal 1993 al 1997, quando il numero uno dell’Arma era scelto fra i generali di Corpo d’Armata dell’Esercito. Dallo scorso ottobre il gen. Federici guida il contingente italiano in Libano. Una missione delicata in cui occorre far buon uso della saggezza, più che della forza. 

I caschi blu si addestrano per le emergenze mediche

I caschi blu italiani del Settore Ovest di UNIFIL hanno preso parte all’esercitazione di evacuazione medica d’urgenza “Angel Rescue 2016”, operando in perfetta sincronia con i contingenti finlandese e irlandese operanti nel medesimo settore.

Una mano dall’Italia

L’Italia sostiene la missione Unifil in Libano, comandata dal generale Luciano Portolano, con un contingente di oltre mille militari che partecipano alla missione “Leonte”. Dallo scorso metà ottobre il generale degli alpini Franco Federici è al comando del settore Ovest di Unifil e della Joint Task Force italiana, composta principalmente da militari della brigata alpina Taurinense e dalla 27ª brigata di fanteria da montagna francese.

Saluti dall’Abruzzo, via web

Gli alpini schierati in Libano hanno celebrato gli eroi della battaglia di Selenyj Jar in collegamento video con la nuova sede della Sezione Ana Abruzzi. A ricordo della battaglia sul “quadrivio insanguinato”, i caschi blu del battaglione L’Aquila hanno realizzato e condiviso con gli alpini abruzzesi un documentario che racconta le dinamiche della battaglia, evidenziando l’astuzia, la tenacia, il sacrificio e il valore degli alpini abruzzesi che in Russia mantennero salda la difesa sul Don permettendo il ripiegamento dell’Armata italiana.

Il contingente italiano per una migliore Protezione Civile libanese

Il contingente italiano ha dotato la Protezione Civile di Tiro di una serie di attrezzature e materiali tecnici necessari a favorire il primo soccorso a seguito di calamità naturali o crisi umanitarie, implementando, in questo modo, la capacità delle organizzazioni locali di agire prontamente a tutela della popolazione civile del sud del Libano.

Supporto logistico alle Forze Armate libanesi

I caschi blu del Reggimento logistico Taurinense hanno sostenuto le Forze Armate libanesi nel trasporto e allestimento di numerosi moduli abitativi a sud della città di Tiro, nell’area di responsabilità del settore ovest di UNIFIL, a guida Italiana.
Militari delle Lebanese Army Forces, addetti al trasporto con i propri autocarri, e specialisti italiani del Reggimento logistico di Rivoli, hanno movimentato, trasportato e riposizionato moduli abitativi dei Battaglioni della 5ª Brigata in diverse aree a sud del fiume Litani, al fine di realizzare postazioni di controllo semi permanenti in aree impervie, cruciali per il controllo del territorio. 

Libano: un pensiero al Natale 1942 di Selenyj-jar

La Brigata alpina Taurinense, attualmente schierata in Libano, ha inaugurato, in occasione della visita natalizia dell’ Arcivescovo Ordinario Militare per l'Italia, Monsignor Santo Marciano', un  monumento a ricordo del sacrificio delle penne nere abruzzesi del Battaglione alpini L’Aquila durante la battaglia di Selenyj –jar – Russia  nel 1942.

Materiali sanitari per le cliniche libanesi

ITALBATT, l’unità di manovra del contingente italiano di UNIFIL, formato dal 1° Reggimento “Nizza Cavalleria” di Bellinzago Novarese, ha finalizzato la donazione di materiali ospedalieri e sanitari alla fondazione Imam Sadr che saranno distribuiti alle cliniche situate nel sud del Paese, unici presidi sanitari dell’area.

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