L'alpino e il ritardo delle Poste
L'assemblea dei delegati ha deciso di fare pagare due euro e cinquanta in più ai soci per la spedizione de L'Alpino. Credevo che le...
NAPOLI In festa il gruppo Sannitico per l'80 della sezione
L'ottantennale della sezione di Napoli quest'anno è stato festeggiato a San Nicola Manfredi e a Sant'Angelo a Cupolo località nei pressi di Benevento...
Ai piedi del Gran Sasso per ricordare il sacrificio degli alpini a Selenyj Jar
La cronaca potrebbe essere quella di sempre, perché da sempre le nostre manifestazioni sono scandite dagli stessi gesti: l'onore ai caduti con la corona...
Un punto d'onore
Due o tre voti in Parlamento valgono le concessioni fatte dal Ministero dei Beni Culturali alle pretese di alcuni oltranzisti altoatesini? Evidentemente sì per chi pone al di sopra di tutto la sopravvivenza del proprio potere. Di questa situazione ovviamente ne approfittano personaggi che, da cinquant'anni, con la strategia dei piccoli passi, delle opportunità offerte da una classe politica priva di senso dello Stato, chiedono non tanto e non solo di cancellare novant'anni di storia, ma di porre sul banco degli imputati gli alpini.
Veglia al bosco delle Penne Mozze
Gli alpini delle sezioni di Vittorio Veneto, Conegliano, Valdobbiadene, Treviso, Pordenone e Venezia, si sono riuniti, come ogni anno, al bosco delle Penne Mozze...
Conclusa la missione del 7 in Afghanistan
Tornano in Patria il 7º reggimento alpini, comandato dal col. Paolo Sfarra, il 2º reggimento Genio alpini guastatori di Trento e il 232º reggimento Trasmissioni di Avellino al termine della missione alla Task Force South East, in Afghanistan, iniziata nel settembre dell'anno scorso. Il 7º reggimento era stato il primo a partire, anticipando la partenza del resto dei reparti della Julia, rimasti ancora ad Herat. È stata una missione molto dura e impegnativa, nella quale il reggimento ha perso cinque alpini, ricordati per nome durante la cerimonia di commiato: Gianmarco, Marco, Sebastiano, Francesco e Matteo.
Con amarezza profonda
Quelle non sono missioni di pace ha detto il vescovo di Padova monsignor Antonio Mattiazzo all'indomani della morte del caporalmaggiore Matteo Miotto, ucciso da un cecchino in Afghanistan I nostri soldati vanno lì con le armi... . E poi: Non sono d'accordo con una certa esaltazione retorica, non facciamone degli eroi . Parole che hanno avuto un seguito di polemiche.
Questa la lettera aperta del nostro presidente nazionale Corrado Perona al vescovo.
Questa la lettera aperta del nostro presidente nazionale Corrado Perona al vescovo.
Cani da soccorso… obbedienti
Sfogliando L'Alpino di ottobre mi fermo a leggere l'articolo a pag. 36 sui campionati per cani da soccorso. Complimenti ai rappresentanti italiani e...
VARESE Da Busto Arsizio sulla Marmolada
Gli alpini di Busto Arsizio hanno visitato per tre giorni gli impervi tracciati della Grande Guerra in Marmolada e sul Lagazuoi. Nonostante l'attrezzatura...
Cuneense, ovvero il martirio di migliaia di alpini
Sono passati 68 anni da quel gennaio in terra di Russia, quando la divisione Cuneense si sacrificò a Novo Postojalowka per arginare, in durissimi combattimenti durati più di trenta ore, la travolgente offensiva russa, eppure il ricordo di questa tragedia nella più grande tragedia che fu la Campagna di Russia resta vivo più che mai. Nel Cuneese, infatti, non c'è famiglia che non abbia avuto un Caduto, non c'è borgo, paese che non abbia dato un contributo di dolore, mai sopito nel corso del tempo. Si spiega così l'arrivo di migliaia di alpini con 27 vessilli e 160 gagliardetti e il concorso di tanti cittadini alla serie di cerimonie organizzate in onore di chi non è tornato .
Dal coro ANA Piave emozioni in Uruguay
Dal 15 al 24 ottobre 2010, il coro ANA Piave di Feltre, è andato in trasferta in Uruguay su invito della Regione Veneto e...
SVIZZERA A Ginevra cerimonie in onore dei Caduti
Il 14 novembre (che in Svizzera ha il significato del nostro 4 Novembre), gli alpini del gruppo di Ginevra, hanno sfilato in corteo...