25.1 C
Milano
sabato, 21 Giugno 2025

Si ribalta un Lince: muoiono tre fanti italiani

Attraversavano un torrente in Afghanistan quando il loro Lince si è rovesciato, in pochi secondi è stato coperto dall’acqua e per tre nostri militari bloccati all’interno non c’è stato scampo. Così sono morti tre fanti del 66° reggimento fanteria “Trieste” che ha sede a Forlì ed è inquadrato nella brigata aeromobile “Friuli”. Le vittime sono il caporal maggiore capo Francesco Currò, 33 anni, di Messina, il primo caporal maggiore Francesco Paolo Messineo, 29 anni, di Palermo, e il primo caporal maggiore Luca Valente, 28 anni di Gagliano del Capo (Lecce).

Alto Adige in cucina: il meglio di due mondi

Si direbbe cosa facile per i cuochi altoatesini diventare grandi e famosi, perché questa terra offre il meglio della qualità e creatività. Essi possono lasciarsi ispirare dai sapori decisi della tradizione contadina o avventurarsi nella fantasiosa diversità della gastronomia italiana. Un connubio particolarmente riuscito che si esprime sia nei ristoranti, in carte menù di varietà incredibile, sia nelle case, dove la cucina casalinga propone il pranzo tradizionale per poi cedere il passo alla cena con i knödel (canederli) allo speck. A proposito di canederli: ogni valle ha i suoi. I tradizionali sono quelli allo speck, ma anche quelli ai formaggi, o con le erbe, o le albicocche (quand’è stagione) non sono male.

PARMA – Bedonia: in migliaia all’adunata sezionale

Grande festa a Bedonia per l’adunata sezionale e il 90° di fondazione della sezione di Parma, iniziato il venerdì con un incontro delle scolaresche con i reduci Nelson Cenci e Carlo Vicentini e la proiezione di un DVD sulla ritirata di Russia opera del reduce trentino Guido Vettorazzo. Nel pomeriggio inaugurazione di due mostre: la prima sulle divise degli alpini curata da Giampaolo Brianti, la seconda su cartoline, distintivi e medaglie dell’ANA, curata da Guido Vanni, vice presidente della sezione di La Spezia. Nel pomeriggio in sala consiliare a Bedonia, alla presenza del presidente nazionale Corrado Perona, presentazione dell’adunata sezionale.

Premiati un paese e una famiglia

“Noi alpini apparteniamo alla comunità locale ed una prova tangibile è proprio questa meritevole iniziativa della sezione ANA Cadore che attua pienamente i principi alla base della nostra Associazione”. Così Corrado Perona ha commentato in chiusura di cerimonia, la 16ª edizione dei “Riconoscimenti di merito ANA Cadore”, svoltasi come tradizione nella sala del palazzo storico in piazza Tiziano, a Pieve, davanti a numerose autorità e ad un folto pubblico, con la rappresentanza di tutti i gruppi ANA della Sezione. In apertura, dopo il saluto del sindaco Maria Antonia Ciotti, che ha annunciato l’intitolazione di una piazza al 7° Alpini, l’introduzione del presidente della sezione Antonio Cason, che ha riassunto la storia di questi “Riconoscimenti” nati nel 1980 per una felice idea dell’alpino Guido Buzzo.

“Con lo spirito che abbiamo ereditato”

Sul piazzale della scuola Nikolajewka di Brescia, realizzata dagli alpini per aiutare ragazzi in difficoltà, sabato pomeriggio, 28 gennaio, si è svolta la commemorazione della battaglia sostenuta dalla Divisione Tridentina 69 anni fa per rompere un accerchiamento che avrebbe portato all’annientamento decine di migliaia di soldati. Avvenimenti lontani, ma sempre presenti nella memoria di noi tutti e in particolare dei reduci Ugo Balzari, Giobatta Danda, Beniamino Salvadori, Angelo Viviani, Rino Daldosso, Domenico Pasi, Luigi Sottini e Agostino Floretti che si ritrovano ogni anno per ricordare tanti compagni rimasti nella steppa, ma anche per osservare nei loro volti i segni del tempo e contare le assenze.

Nell’emergenza neve, a soccorrere la gente

Mentre scrivo, sono ancora in corso le residue attività di soccorso, che ci hanno visto profondamente impegnati sul territorio che ha interessato nei giorni scorsi, con un’ondata inusuale di maltempo, le regioni del centro del nostro Paese: Emilia Romagna, Marche, Umbria, Molise, Abruzzo, Lazio, ecc. La risposta alla chiamata da parte dei volontari è stata ancora una volta generosa e professionale. L’attività di soccorso è iniziata il 2 febbraio in Emilia Romagna, la prima delle regioni che ha visto impegnati nostri volontari a supporto e gestione delle Colonna Mobile Regionale. Per quattro giorni, 25 volontari si sono alternati nelle attività di soccorso e di pronto intervento alla popolazione; i volontari hanno anche predisposto dei ponti radio per permettere adeguate comunicazioni con le squadre sul territorio.

Ricordando l’Operazione Mozambico

Nell’ottobre 2006 l’ANA completava, dopo soli cinque turni di lavoro, le opere programmate nel villaggio di Lalaua, in Mozambico (L’Alpino, gennaio 2007), un intervento voluto dall’Associazione per onorare e ricordare l’ultima missione di pace svolta dagli alpini di leva in questo paese provato da un’orribile guerra civile. Cinque i turni di lavoro, compreso quello propedeutico, e ventotto i volontari coinvolti; alcuni di loro hanno voluto perfino ripetere la gratificante esperienza ed il nobile impegno.

LECCO – A Garbagnate Monastero il monumento agli Alpini

Una mostra di lavori preparati dagli alunni delle scuole locali per un concorso sui 150 anni dell’Unità d’Italia ha dato l’avvio alla festa per l’inaugurazione del monumento agli Alpini, voluto dal gruppo di Garbagnate Monastero. La domenica ammassamento, alzabandiera e formazione del corteo che ha sfilato per le vie del paese, accompagnato dal Corpo musicale San Fermo di Cesana Brianza, fino a raggiungere la chiesa parrocchiale di Brongio per la Messa concelebrata da don Carlo Magni, don Giovanni Bergami e don Carlo Ambrosoni. Il corteo è ripartito per le vie di Brongio, con una sosta al monumento ai Caduti e la deposizione di una corona d’alloro, per poi raggiungere il nuovo monumento agli Alpini.

PORDENONE – Porcia: inaugurata la nuova baita

L’inaugurazione della sede del Gruppo nella ricorrenza del 150° dell’Unità d’Italia e del 100° anniversario dell’Aviazione Italiana è stata solennizzata dalla presenza del nostro presidente nazionale Corrado Perona e del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica gen. di squadra Giuseppe Bernardis, nativo di Porcia, nonché di autorità civili, del comandante dell’aeroporto militare di Aviano col. pilota Luca Cappelli, del ten. col. Esposito per la brigata Julia, del cap. Antonio Piana in rappresentanza della brigata corazzata Ariete.

Le targhe sui Caduti

In questi giorni sto portando a termine una ricerca sul Sacrario di Colle Isarco in provincia di Bolzano che raccoglie i resti di 87 militari della Grande Guerra. Di questi 30 sono alpini. Le autorità altoatesine, con il beneplacito dell’ex ministro Bondi, hanno deciso motu proprio di “depotenziare” i tre sacrari che sorgono nella provincia italiana, apponendo ai piedi dell’ossario tabelle multilingue che definiscono “monumenti fascisti” l’ultima dimora dei nostri Caduti.

BASSANO – Sei giorni di servizio civile con gli alpini

Si è ripetuta quest’anno a Bassano l’iniziativa “6 giorni di servizio civile con gli alpini” organizzata dalla sezione di Bassano del Grappa in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Giovanili e con l’associazione dei Comuni (ANCI) del comprensorio. Il progetto, curato dal consigliere sezionale Fabrizio Busnardo, intende far conoscere ai ragazzi gli alpini in congedo e le loro molteplici attività. Hanno aderito una ventina di ragazzi dai 18 ai 25 anni impegnati per una settimana tutti i giorni dalle 8 alle 18.

E IL NAUFRAGAR M’È DOLCE IN QUESTI MONTI

L’ingegner Moro è un socio del gruppo di Rovigo, un ingegnere che ama la natura e la poesia. Questo libro non è il solito elenco di itinerari, ma la descrizione di persone, animali, suoni, colori, pervasi da una poesia che rende questi posti godimento per l’anima.

ULTIMI ARTICOLI

Federico Vietti

Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

Pietro Piccirilli

Andrea Cainero