È tempo di migrare
Il presidente emerito Giuseppe Parazzini era solito dire che quando non ci si diverte più bisogna lasciare gli incarichi associativi. Condivido e aggiungo che allo stesso modo è necessario saper chiudere un’esperienza anche quando questa gratifica pienamente. Non è un paradosso e ancor meno un’esibizione un po’ snobistica di sufficienza; è una convinzione maturata negli anni trascorsi in via Marsala. Il rinnovamento e quindi la vitalità dell’ANA passano attraverso la sua capacità di coinvolgere energie nuove con un processo di ricambio generazionale ponderato e a scadenze ravvicinate. A tutti i livelli.
Letteratura alpina per la Biblioteca nazionale di Bucarest
Gli alpini del gruppo Romania (sezione Balcanica-Carpatica-Danubiana) hanno partecipato all’inaugurazione della Biblioteca Nazionale della Romania di Bucarest, dove le penne nere hanno allestito uno stand con alcuni volumi di letteratura alpina.
Il col. Enrico Attilio Mattina nuovo capo Ufficio P.I. del Comando Truppe alpine
Il colonnello Enrico Attilio Mattina è il nuovo capo dell’Ufficio Pubblica Informazione del Comando Truppe alpine. Ha sostituito il ten. col. Camillo della Nebbia, che ora comanda il Gruppo Aosta del 1° reggimento artiglieria da montagna di stanza a Fossano.
In memoria di padre Brevi M.O.V.M.
È stato promosso presso la sezione di Roma, su iniziativa dell’ambasciatore Paolo Scarso e di Franco Ballerini – alpini della Julia – con la partecipazione del coro ANA Malga Roma, un gruppo di iniziativa per perpetuare il ricordo della vita e delle opere di padre Giovanni Brevi, Medaglia d’Oro, cappellano militare del 9° Alpini, del btg. L’Aquila in Albania e del btg. Val Cismon in Russia. Padre Brevi, sopravvissuto all’epopea di Selenyj Jar dove il Val Cismon meritò due medaglie d’oro, venne catturato dai russi a Lessnitschanskij con gli ultimi superstiti del reggimento.
Il rispetto del cappello
Desidero riferirmi alla lettera “Il cappello negato”, n. 1 gennaio 2012, a firma del gen. Battista Beschin di Arzignano, che ripropone il rispetto per il nostro cappello. Ho apprezzato la sensibilità di Beschin e la risposta. La mininaja sembra consolidata come attività promozionale per incentivare i giovani a conoscere il glorioso Corpo e, eventualmente, preferirlo per un loro servizio militare.
Vittorio Trentini centenario
Quando arrivo con il presidente nazionale il sagrato della chiesa della S.S. Annunziata a Bologna è già pieno di alpini. La sezione Bolognese Romagnola si è presentata in grande stile e lo stesso hanno fatto tanti alpini da Sezioni diverse. Incontro il presidente di Parma, il già vice presidente nazionale Lino Chies con Aldo Innocente, i consiglieri nazionali Bassi e Balleri e tanti, tantissimi altri amici. Siamo tutti lì, in attesa che arrivi il festeggiato che, puntualissimo, si presenta, sotto braccio ad una delle figlie, elegante e sorridente, quasi incredulo che tutta quella gente sia lì per lui.
La "preghiera" contestata
Sono figlia di un alpino “andato avanti”, un vero alpino che voleva le cose giuste e ha lasciato a me cose belle, come vivere assieme. Sono orgogliosa di avere avuto un papà così.
COMO – Rivive un altro tratto della Linea Cadorna
È dal 2005 che gli alpini della sezione di Como lavorano per recuperare tratti delle trincee delle opere difensive conosciute come Linea Cadorna, dal nome del generale che ne attuò il progetto fra il 1916 e il 1917. Edificata come difesa da una possibile invasione austriaca della piana di Milano, l’opera inizia ad est della Valle d’Aosta, prosegue nell’Ossola, e nel Varesotto, arriva al Lario nel territorio di Como, segue sul monte Bisbino, Valle Intelvi, Dongo, monte Legnone e il Forte di Fuentes, sulla sponda lecchese e si spinge sul crinale valtellinese-bergamasco fino allo Stelvio.
In Liguria i volontari alpini
Nell’alluvione del 25 ottobre dell’anno scorso, che ha interessato intensamente il territorio della fascia costiera ed interna della zona delle Cinque Terre, i volontari dell’Associazione Nazionale Alpini furono i primi ad arrivare sul posto per le operazioni di soccorso, ma anche gli ultimi a lasciare questi luoghi per compiere attività di sostegno alla popolazione, oltre che per gli improrogabili ripristini ambientali.
Assegnato a “Fameja Alpina” il “Premio Vittorio Piotti”
La commissione per il “Premio stampa alpina Vittorio Piotti”, riunitasi il 13 aprile 2012, ha conferito questo importante riconoscimento alla testata Fameja Alpina della sezione di Treviso. Il premio è stato assegnato in seguito alla valutazione dei contenuti, della varietà degli argomenti trattati e della grafica. La sezione di Treviso conserverà il trofeo fino alla prossima edizione del 2014. La premiazione avverrà al Convegno della stampa alpina, che si svolgerà al Soggiorno alpino di Costalovara (Bolzano) nei giorni 22/23 settembre.
VARESE – Il gruppo di Cantello festeggia i 90 anni
I tamburi della fanfara alpina “Giuseppe Verdi” di Capolago hanno aperto la manifestazione per il 90° compleanno del gruppo di Cantello. C’erano il vessillo della Sezione, scortato dal presidente Francesco Bertolasi e dal consigliere nazionale Adriano Crugnola, 34 Gruppi con gagliardetti, il sindaco di Cantello Gunnar Vincenzi, il sindaco di Venegono Inferiore Pierluigi Oblatore e il vice sindaco di San Prospero.
TRENTO – Arco: nuova baita e monumento
Hanno davvero fatto un gran lavoro gli alpini di Arco, guidati dal capogruppo Carlo Zanoni. Hanno demolito la loro vecchia baita e ne hanno costruita una nuova, più grande e più bella, nella zona di Prabi. Hanno anche consolidato il terreno, ricostruito la rete fognaria e gli allacciamenti, rifatto il palco e il piazzale esterno con la posa di cubetti e spostato il monumento ai Caduti, che ora ha una posizione più idonea. È stato infine rifatto il prato circostante.