17.1 C
Milano
sabato, 2 Agosto 2025

Aspettando settembre

Ritornare sui luoghi della memoria significa riabbracciare i nostri padri, i nostri nonni. I nostri veci. È come ritrovarli uno ad uno in un peregrinare consapevole e sereno. E gli alpini lo fanno, da quasi un secolo. Ritrovano i morti di Adua, della Libia, delle Tofane. I morti di Grecia e di Albania. Le vittime della prigionia, dei campi di sterminio.

A Bolzano per parlare di emergenze

La manifestazione fieristica “Civil Protect 2013”, rivolta agli operatori del settore dell’emergenza e della Protezione Civile, è un evento che ha evidenziato la vivacità del volontariato e in generale del settore. Quest’anno l’Ente Fiera di Bolzano, su interessamento del coordinatore sezionale Luca Zanoni, ha offerto gratuitamente un ampio spazio in cui collocare attrezzature e mezzi che compongono la Colonna Mobile dell’ANA. Per rendere meno arida l’esposizione e per mostrare la multidisciplinarità della nostra organizzazione di Protezione Civile è stata installata una palestra di arrampicata, gestita dai volontari della specialità alpinistica, provenienti dal 1° e 3° Raggruppamento.

L’orgoglio dell’appartenenza

Non ho fatto la naja negli alpini, purtroppo. Poi grazie ad un amico, ho conosciuto la sezione di Casale Monferrato, la mia città (l’incontro è stato facilitato dalla meravigliosa bagna cauda annuale della Sezione, che è diventata un punto di riferimento per la mia famiglia e amici, ma è un dettaglio...).

AOSTA – Progetto per i bambini autistici

Il presidente della sezione di Aosta Carlo Bionaz ha consegnato ai rappresentanti dell’Associazione Valdostana Autismo un cospicuo contributo raccolto dagli alpini dei gruppi di Aosta e della zona, con il loro servizio nello stand organizzato durante il mercatino di Natale. Ha spiegato Bionaz: “Siamo sempre pronti a contribuire ad iniziative a sostegno degli altri, specialmente di chi ha più bisogno”.

Italiani e austriaci al sacrario di Follina

Domenica 26 maggio ci sarà un incontro italoaustriaco per onorare i Caduti e le vittime civili della Grande Guerra. Avverrà al Sacrario di Follina, in provincia di Treviso, dove al tempo della prima guerra mondiale c’era un ospedale da campo austro-ungarico e dove sono sepolti 900 Caduti.

Sempre in prima linea

Corrado Perona ha concluso il suo terzo mandato. Un’esperienza condotta con stile, determinazione, tenacia. Il testimone ricevuto da Giuseppe Parazzini, nonostante l’Associazione fosse in ottima salute, era pesante. La sospensione della leva obbligatoria aveva creato sconcerto e suscitato un profondo disagio tra gli alpini. Una svolta che intaccava la tradizione storica del nostro Paese, la natura delle truppe alpine e la vita stessa dell’ANA. Decisione troppo lontana dallo spirito di servizio sentito da tutti noi come un comandamento più che un dettato costituzionale. I pessimi rapporti con le forze politiche, dure nelle loro decisioni, non miglioravano quelli con i vertici militari. Si respirava un’aria carica di tensione e interrogativi.

Onestà e solidarietà

Non si poteva trovare un binomio più adeguato per coniare il motto dell’Adunata 2013. Sempre più spesso penso, a fronte dei battibecchi insulsi e burattineschi che vorrebbero essere la voce della politica, quanto poco sarebbe necessario per spazzare via il luridume degli inganni e delle prese in giro che sempre più sfrontatamente insozzano i valori e le virtù del nostro popolo.

Prepariamoci al futuro

Ho appena finito di leggere per la quarta volta il tuo magistrale editoriale “Presunzione di libertà”. Una vera ventata di aria fresca. Per la prima volta, se ben ricordo, ne L’Alpino si parla dei grandi problemi dell’Italia e delle democrazie occidentali. Parole come lobby, mercati, fondamentalismi, terrorismo, sono del tutto inusuali e cadono come pietra nell’acqua cheta e monotematica tipica di un giornale associativo.

Per noi un grande ritorno

Subito dopo aver ricevuto dal direttore de L’Alpino la richiesta di un pezzo sul “Perona sezionale”, mi sono reso conto di non poterlo scrivere perché non ho avuto la fortuna di condividere quel periodo. Al mio ingresso nel 2003 in Sezione Corrado aveva da tempo spiccato il volo verso i lidi di via Marsala: avrei dovuto parlare di situazioni ed emozioni a me raccontate e non vissute in prima persona.

GENOVA – Restaurato il monumento all’Alpino

Il monumento all’Alpino nel cimitero monumentale di Staglieno era stato voluto dai commilitoni superstiti della Campagna di Russia per ricordare i loro compagni che non ce l’avevano fatta. Sporco, malandato e quasi dimenticato, da qualche tempo versava in stato di abbandono. È stato il gruppo di Genova Centro, guidato da Giuseppe Fusco, che ha voluto arginare gli effetti del tempo e dell’incuria.

L’inno di Mameli

Sono in imbarazzo; non so come scrivere quello che ho dentro; non vorrei essere frainteso ed additato come “uno, comunque, contro quelli”.

Un coro racconta…

Nato nel 2011 su iniziativa di alcuni sostenitori ed estimatori del canto alpino appartenenti al gruppo ANA di Merano, il Coro Alpino Merano ha da subito annoverato fra le sue fila cantori provenienti dai Gruppi ANA di tutto il circondario meranese. L’attuale organico, composto in maggioranza da alpini del gruppo di Merano, è infatti completato con alpini iscritti nei gruppi di Lana, Marlengo e Sinigo.

ULTIMI ARTICOLI

Federico Vietti

Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

Pietro Piccirilli

Andrea Cainero