Un fraterno saluto
Cari alpini, è con una forte emozione che vi mando questo mio primo caloroso e fraterno saluto. Innanzitutto un grazie dal cuore, credo interpretando anche il vostro pensiero, a chi mi ha preceduto, a Corrado Perona con cui ho avuto modo di condividere i sei anni della mia presenza in CDN. Ne ho apprezzato le doti umane, il grande attaccamento ai nostri valori e la capacità di saper comunicare e trasmettere i sentimenti che scaturivano dal profondo del suo animo.
Gocce di generosità
Sono arrivati di buon mattino. Tute gialle, pale in mano, hanno iniziato a lavorare nel giardino del quartiere. Dalle finestre dei palazzi i più curiosi si erano affacciati, mentre i passanti elogiavano l’intervento, perché da troppo tempo quel pezzo di verde circondato dagli edifici era lasciato a se stesso e all’incuria dell’uomo: arbusti cresciuti in modo incontrollato, vialetti resi invisibili dalle erbacce, fango ovunque.
A Passo Pramollo incontro italo-austriaco il 29 e 30 giugno
Si svolgerà il 29 e 30 giugno a Passo Pramollo-Pontebba, organizzato dal locale gruppo alpini in collaborazione con la sezione di Udine e l’O.K.B. (Österreichen Kameradschaftsbund) di Hermagor, il 39 Incontro alpino internazionale con intervento di autorità militari italiane e austriache.
I tuoi fratelli del 74° AUC
Marzo 1974, SMALP di Aosta. Il 74° Corso AUC (Capitano Giovanni Folegnani, il ben noto Tex) era iniziato da ormai due mesi ma solo allora, dopo la destinazione alle specialità, conobbi Sebastiano Favero già ingegnere, mio coetaneo (classe 1948, ci separa un mese esatto), nella nuova camerata destinata ai mortaisti.
“Coraggio, fede e passione”
L’incontro in programma per il sabato sera dei rappresentanti delle istituzioni con presidente e il Consiglio direttivo nazionale dell’Associazione segnala, come un termometro ideale, il calore dell’Adunata, con le sue pulsioni, i colori, i suoni, la gioia che sprigiona e che finisce per coinvolgere tutto e tutti. È una festa di popolo, alla cui riuscita concorrono alpini e cittadini, negozianti e forze dell’ordine, baristi e cittadini. Perfino gli incontri ufficiali sembrano animati da sana allegria, com’è stata, appunto, al teatro Municipale la cerimonia di benvenuto agli alpini da parte delle autorità.
Buon lavoro presidente
Chissà perché, caro Presidente, nel momento in cui l’Assemblea dei delegati proclamava l’esito delle votazioni che ti hanno visto eletto, mi tornava alla mente la scalata al monte Emilius che feci con la mia Compagnia nell’estate del 1968. È uno dei ricordi più nitidi dei cinque mesi trascorsi alla SMALP, che si accompagna a quello dell’odore delle erbe di Pollein, rimasto impresso nella memoria olfattiva, così come il sapore amaro dell’alluminio della gavetta, dove ci servivano ranci semifreddi nelle giornate gelide e nevose del campo invernale a La Thuile.
“Alzabandiera!” ed è già Adunata
La storica Piazza Cavalli, cuore civico di Piacenza, si è trasformata in un suggestivo palcoscenico tricolore in occasione dell’alzabandiera, la cerimonia che venerdì mattina ha dato il via all’86ª Adunata nazionale degli Alpini. Sulla piazza erano schierate, davanti al palazzo del Comune, la Fanfara della brigata alpina Taurinense con una batteria del 1° reggimento artiglieria da montagna.
Il plebiscito, come fosse ieri
L’Adunata nazionale degli alpini a Piacenza è stata l’occasione per la città emiliana di ripassare un’importante pagina della propria storia. Le penne nere piacentine, nelle sfilate, si fanno precedere dalla scritta “La Primogenita”, intesa d’Italia, che ricorda la scelta che la loro città ha fatto nel maggio 1848: 37.089 votanti, pari al 98 per cento degli aventi diritto al voto, scelgono di aderire al Piemonte, che com’è noto si era assunto il compito di ridare la libertà all’Italia.
“Ci siamo anche noi”
Hanno un cuore alpino tanto quanto i loro uomini. Sono le donne degli alpini, sono mogli, madri, figlie che, nonostante non abbiano svolto il servizio militare, potrebbero portare senza alcun dubbio il cappello con la penna nera.
Btg. Cividale: appuntamento il 7 luglio sul monte Matajur
Nel 2012 è stato inaugurato il cippo a memoria del “Cividale” sulla cima del Matajur ed è stato deciso di organizzarvi, ogni anno nella prima domenica di luglio, un incontro informale del battaglione. La zona è bellissima, il panorama splendido.
Promesse mantenute
Vi scrivo da Piacenza. Volevo ringraziarvi di cuore a nome di tutti i piacentini per le giornate bellissime, meravigliose e indimenticabili che ci avete regalato.
L’ammainabandiera pensando a Pordenone
Gli ultimi a sfilare sono stati gli alpini del Servizio d’ordine nazionale e i 141 – un alpino in servizio e uno in congedo – delle bandiere che testimoniano gli anni trascorsi dalla istituzione del Corpo degli Alpini, avvenuta nel 1872.