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domenica, 4 Maggio 2025

Alpino nell'animo

Gentile direttore, le scrivo in relazione alla lettera contenuta nel numero di ottobre di Giovanni Galeazzi di Milano e ripresa da Renzo Ronzani di Lusiana nel numero di dicembre. Sono nato a Santa Caterina di Lusiana nell’Altopiano di Asiago e nonostante avessi espresso nel colloquio di fine visita di leva ad un colonnello il desiderio di assolvere il servizio nelle truppe alpine, motivando questa mia volontà per avere uno zio reduce dalla Russia nella mitica Julia, ho svolto il servizio militare nell’Aeronautica Militare.

PADOVA – Il monumento al “Capitano santo”

Ogni anno il gruppo di Este organizza sul monte Colombara (Asiago) una Messa in suffragio del capitano Guido Negri, Servo di Dio, chiamato dagli alpini “Capitano santo”. Alla testa della sua Compagnia, morì durante un assalto alle trincee austriache il 27 giugno 1916, colpito al cuore da una pallottola austriaca. Pur essendo al fronte in prima linea si recava nei paesi più vicini facendo anche 10-15 chilometri a piedi per partecipare alla Messa e fare la Comunione, a digiuno dalla mezzanotte del giorno precedente.

VAL SUSA – Novalesa: 90 anni di solidarietà alpina

Era il 1923 quando Michele Roccia, reduce della Grande Guerra, fu nominato capogruppo di Novalesa, secondo gruppo iscritto della sezione Val Susa. Negli anni gli alpini del Gruppo si sono distinti per lodevoli iniziative a favore del Comune, degli enti locali e della chiesa; nel dopoguerra per la ricostruzione, poi per l’aiuto ai terremotati del Friuli e in seguito per la realizzazione di un Sacrario e la ristrutturazione della sala del vecchio municipio.

Grazie, dopo tanti anni

Caro Direttore, pur essendo a conoscenza del fatidico passo, leggendo sulla pag. 4 del nostro giornale di gennaio "Dopo tanti anni..." non posso che provare tanta nostalgia per un lungo periodo di collaborazione giornalistica sempre intesa a migliorare il nostro approccio con i lettori. Basile ha fatto una scelta e con lui la stessa Associazione Nazionale Alpini, personalmente ne sentirò la mancanza, tra di noi c'era molta sintonia, sincerità, franchezza e alto spirito di collaborazione.

Parole antiche sempre nuove

«Qui, noi facciamo così.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi e per questo viene chiamato democrazia.

Qui, noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia uguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato. Ma non come atto di privilegio, bensì come una ricompensa al merito. La povertà non costituisce in questo un impedimento.

Onori al carnefice

Carissimo Direttore, ritorno con una considerazione che sento di dover esternare. Il 10 febbraio lo Stato ricorda l’esodo di oltre 200mila istriani fiumani e dalmati e la tragedia delle foibe con le sue migliaia di vittime. Però una dozzina di vie di città italiane (Aci Sant’Antonio, Campegine, Nuoro, Palma di Montechiaro, Parma, Quattro Castella, Reggio Emilia, Scampitella, Ussana, Verzino) sono ancora intitolate al maresciallo Tito, boia degli italiani alla fine della seconda guerra mondiale.

Diversamente giovani

Come ogni anno si è celebrato il 27 gennaio il giorno della memoria, una ricorrenza internazionale. È mirabile vedere come le istituzioni ed i mezzi di comunicazione si prodigano nel documentare e mantenere vivo quel terribile ricordo specie nei giovani, che fortunatamente non hanno vissuto tale tragedia.

Gli alpini di Colico in ricordo di Nikolajewka

Il prossimo 2 febbraio gli alpini di Colico celebreranno il 71° anniversario della battaglia di Nikolajewka. La cerimonia sarà preceduta dal concerto della fanfara della Brigata alpina Julia in programma sabato 1° febbraio, alle ore 21, nel teatro “De Andrè” di Mandello del Lario.

L’Università Cattolica studia l’Adunata degli alpini

Studiare l’impatto economico e sociale dell’Adunata degli Alpini sul territorio è lo scopo del progetto di ricerca curato dal prof. Paolo Rizzi, docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Alla presentazione, a Milano, erano presenti il vice presidente vicario dell’ANA Adriano Crugnola, il sindaco di Piacenza Paolo Dosi, il presidente della provincia Massimo Trespidi e il già presidente della sezione ANA di Piacenza Bruno Plucani.

LA GUERRA DI MINE

La tecnica di “scavare” sotto i piedi del nemico per farlo crollare è stata sfruttata dal III secolo a.C. in avanti, anche se è diventata una componente importante nella guerra moderna, con l’impiego degli esplosivi. Va tuttavia detto che, per rilevanti che siano stati gli episodi sui due fronti, occidentale e orientale, non hanno in alcun caso costituito elemento determinante per le sorti del conflitto. Questo interessante volume, scritto dal generale del Genio aeronautico Basilio Di Martino documenta questa guerra sotterranea costata migliaia di vite.

Come spendere i nostri soldi

Carissimo don Bruno, mi permetto di darle del tu, sono un vecchio A.S.C. del 1940, ed iscritto all’ANA da molti anni; ho visto e sentito l’opinione di tanti presidenti... sono un romagnolo e amo molto la mia terra natia, sono infatti iscritto al gruppo alpini di Forlì, leggo sempre il nostro giornale, partecipo frequentemente ai nostri ritrovi, vado fiero di essere un alpino... parlo dei mesi passati nel Corpo con tanta nostalgia...

49 SFUMATURE IN GRIGIO VERDE

Quarant’anni di servizio militare, dal tempo dell’Accademia al congedo. E, in mezzo, la vita in 49 “sfumature in grigio verde”, tanti sono i racconti autobiografici del generale degli Alpini Villi Lenzini. Non ci si annoia, nella lettura, anche perché la prosa è molto fluida, effervescente ed i racconti sono divertenti, a volte amari, spesso critici e pungenti. Ma, come nota Toni Capuozzo nella sua bella prefazione, i suoi suggerimenti sono fatti per costruire e non per distruggere. A Lenzini non vanno certi politici che non hanno il senso dello Stato e non ha timore a scriverlo; ha un grande senso dell’onore e del dovere, del sacrificio e del rispetto e ama la sua vita con le stellette. Non ha rimpianti, ricordi sì, tanti.

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