Un atto di umana pietà
Scrivo in merito alla fucilazione dei quattro alpini a Cercivento nel 1916, per esprimere una posizione non so se minoritaria, ma certamente controcorrente e probabilmente scomoda rispetto a quella che va ormai per la maggiore.
L'amore di una vita
Bormio, 26 febbraio, a Santa Caterina Valfurva ore 8 del mattino: una massa multicolore costituita da 250 atleti di scialpinismo si accinge ad affrontare la partenza con una salita ripida che li porterà in alto e oltre per 15 km.
Guardare oltre
Su Cesare Battisti sono stati scritti numerosi volumi. Figura poliedrica di geografo, statista, politico e militare; a seconda dell’epoca in cui vennero compiuti gli studi e delle ideologie degli autori, Battisti fu mistificato o rigettato. Inoltre, la maggior parte di questi volumi sono edizioni rare e gli studi più scientifici e obiettivi sono purtroppo relegati in pubblicazioni accademiche di difficile divulgazione.
Storia di un alpino
Ieri ero in giro per Asti, passando nelle vie delle città, il clima di festa dovuto all’arrivo degli alpini il 15 maggio si fa sentire come una folata di tricolore nell’aria. Mi sono accorto che un evento così atteso, gioioso che per anni ha dato gioia anche a me come alpino, quest’anno mi rende malinconico.
Furto all'Adunata
Sono un amico degli alpini della Sezione Molise, iscritto al Gruppo di Sant’Agapito (Isernia). Dopo Parma, Latina, Torino, Pordenone e L’Aquila ho partecipato con gioia anche all’Adunata di Asti nei giorni scorsi. Sono anche un componente della fanfara della Sezione Molise e pur non essendo impegnato ufficialmente come fanfara, sono salito ad Asti portando con me il mio strumento (un sax tenore Selmer S.A.).
Basta trabiccoli
Dopo quello che è successo all’ultima Adunata di Asti, da astigiano mi preme ribadire (che invece di vietare la vendita degli alcolici), la pecca da parte delle forze preposte alla sicurezza e del Son per non aver bloccato la circolazione dei trabiccoli, così belli da vedere, molto folcloristici, ma nello stesso tempo molto pericolosi sia per chi vi sale sopra che per gli spettatori.
TORNERÀ LA PRIMAVERA
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Il ricordo della Divisione Alpina Cuneense in Russia Un asciutto docufilm realizzato dal comitato per la costituzione del memoriale di Cuneo, insieme ai fratelli Panzera, per commemorare gli 80 anni della Divisione alpina Cuneense. Un viaggio nel viaggio con un occhio moderno per far rivivere alle nuove generazioni le gesta degli alpini e rispondere alla domanda: “Cosa abbiamo lasciato alla nostra gioventù?”. Ed è da qui che muove i passi la narrazione, con la curiosità che contraddistingue un bambino di undici anni, Filippo, che incalza la madre di domande sul bisnonno e sulla rovinosa campagna di Russia, sui cimeli e le fatiche provate sul campo durante quell’inverno… |
GERMANIA – Alta onorificenza per Sambucco
Il Presidente federale della Germania Joachim Gauck ha conferito a Giovanni Sambucco, Presidente della Sezione Germania, la croce al merito della Repubblica tedesca. Alla cerimonia di consegna erano presenti settanta invitati, tra i quali la viceconsole Elena Sollazzo, il segretario di Stato Peter Hofelich, la vice presidente Regionale signora Seefried, il sindaco di Heubach, Frederick Brütting.
SUDAFRICA – Festa degli alpini in baita
La festa degli alpini della Sezione Sudafrica si è svolta nella baita che sorge sul terreno dell’East Rand Italian Club, alla periferia di Johannesburg.
NOVARA – Nuova sede, nuovi obiettivi
Un gradevole sole primaverile ha accompagnato la cerimonia di inaugurazione della nuova sede operativa della Protezione Civile Ana della Sezione di Novara. È stata allestita nello stesso edificio che ospita la sede del gruppo alpini “A. Geddo” di Trecate, adibendo alcuni locali ad ufficio, centrale operativa, magazzino attrezzature e sala riunioni, utilizzata per la formazione dei volontari.
AUSTRALIA – Gli alpini all’Anzac Day
Quest’anno all’Anzac Day, una delle feste più importanti e sentite in Australia e Nuova Zelanda, erano presenti le delegazioni delle varie Associazioni d’Arma italiane che hanno commemorato l’evento nelle varie città australiane (a Sydney, Melbourne, Perth, Adelaide, Brisbane e Darwin).
IL MORMORIO DEL PIAVE
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Il Coro Ana di Oderzo racconta e si racconta attraverso testi e immagini di luoghi ormai entrati nella memoria. Un lavoro chiaro, piacevolmente impaginato, quasi una moderna pagina di diario con tanto di spartiti sui canti della Grande Guerra, foto a colori e d’epoca, con lo scopo di valorizzare meglio il canto degli alpini e della tradizione popolare presente sul territorio. Una pubblicazione voluta in occasione del centenario che oltre a testimoniarne i posti e gli avvenimenti vuole offrire uno spunto per la riacquisizione del repertorio canoro di quegli anni mediante esibizioni dal vivo che coinvolgono tutti gli abitanti nei dintorni del “rumoroso” Piave. |