Amarezza per la caserma Plozner Mentil
L’orgoglio è un sentimento personale, intimo che salta fuori quando in qualche modo viene provocato. Se mi chiedono “dove hai fatto la naja?” scatta una molla incontrollabile e rispondo con orgoglio, nell’unica caserma intitolata ad una donna in tutta Italia, Maria Plozner Mentil, sede del comando del btg. Tolmezzo.
I nostri marò in India
Leggo sui giornali che il governo indiano ha trasferito in un carcere normale i nostri due Marò da loro ingiustamente accusati ed incarcerati. Scrivo ingiustamente perché la nave sulla quale si trovavano a svolgere servizio di polizia si trovava in acque internazionali...
L’emergenza neve
Desidero porgerVi il mio personale e vivo ringraziamento per gli importanti interventi nelle prime due settimane di febbraio nelle Province di Forlì-Cesena e Rimini durante l’emergenza neve.
La rivalutazione del mulo
Ho notato che su L’Alpino hai pubblicato ben due foto sui muli. Questo è il sistema. La funzione della stampa è di introdurre nel pensare della gente il quesito, poi se ha fondamento camminerà da solo.
Largo ai giovani (bravi)
Poche righe per “denunciare” la cattiva abitudine, da parte dei nostri giornali e telegiornali, di evidenziare sempre notizie negative che riguardano i nostri giovani. Leggo di ragazzi sbandati, bullismo, piccoli spacciatori. Esiste un problema giovanile, è inutile negarlo, ma io, per esperienza, conosco tantissimi bravi ragazzi, educati, rispettosi, impegnati nel sociale.
La leva che non c'è più
Ricordo, con un pizzico di orgoglio la manifestazione che la nostra Associazione organizzò a Roma, accompagnati dall’allora presidente Giuseppe Parazzini, asserragliati dalla Mobile all’interno di Piazza Navona a cantare e suonare l’Inno di Mameli. La nostra decadenza iniziò quel giorno. Si formarono allora due correnti di pensiero: i duri e puri ed i possibilisti.
Le targhe sui Caduti
In questi giorni sto portando a termine una ricerca sul Sacrario di Colle Isarco in provincia di Bolzano che raccoglie i resti di 87 militari della Grande Guerra. Di questi 30 sono alpini. Le autorità altoatesine, con il beneplacito dell’ex ministro Bondi, hanno deciso motu proprio di “depotenziare” i tre sacrari che sorgono nella provincia italiana, apponendo ai piedi dell’ossario tabelle multilingue che definiscono “monumenti fascisti” l’ultima dimora dei nostri Caduti.
Il mulo Celestino
La fotografia del mulo all’ingresso dell’Osteria del Castello, apparsa su L’Alpino di febbraio mi ha riportato alla memoria un gustoso racconto dello scrittore Giovanni Piubello, veronese d’origine e mantovano d’adozione, dal titolo “Il mulo e le frasche”. Vi si narra del mulo Celestino che trascinava il suo carretto carico di verdura e frutta e il padrone, al quale non dispiaceva il vino, lo abituò a fermarsi davanti alle osterie che avevano come insegna delle frasche.
La terapia dei clown
Vorremmo ringraziare il gruppo alpini Porta Torino sezione diVercelli che ha contribuito all’ottima riuscita del progetto Vivo Vivendo.
L'editoriale di De Biasi
Non ho avuto il piacere di conoscerti, ma ho avuto il privilegio di leggerti. Il tuo editoriale su L’Alpino di febbraio (a firma di Graziano De Biasi), chiaro, semplice, lineare, essenziale ha provocato in me un turbinio di emozioni mai sopite che tu con i tuoi concetti hai esaltato. Grazie!
Nuova edizione del "Faldella"?
Un’idea sorta nella redazione de Lo Scarpone Canavesano: perché l’ANA non studia la possibilità di una riedizione dell’autorevole e importante Storia delle Truppe alpine edita nel 1972 a cura del gen. Faldella?
Il cimitero di Milovice
Non ero a conoscenza della cerimonia commemorativa al Campo di Milovice (Repubblica Ceca), diversamente avrei potuto unirmi. Complimenti agli organizzatori per la meritoria iniziativa in favore dei nostri Caduti alpini e di tutti i nostri soldati combattenti della prima guerra mondiale ivi internati e inumati.