TRENTO – Arco: nuova baita e monumento
Hanno davvero fatto un gran lavoro gli alpini di Arco, guidati dal capogruppo Carlo Zanoni. Hanno demolito la loro vecchia baita e ne hanno costruita una nuova, più grande e più bella, nella zona di Prabi. Hanno anche consolidato il terreno, ricostruito la rete fognaria e gli allacciamenti, rifatto il palco e il piazzale esterno con la posa di cubetti e spostato il monumento ai Caduti, che ora ha una posizione più idonea. È stato infine rifatto il prato circostante.
BIELLA – Pralungo: 80 anni di impegni e attività
Il gruppo ANA di Pralungo ha un passato ricco di impegni e attività. La sua storia fu valorizzata già dalle cronache del 50° di fondazione, quando la festa e il raduno intersezionale furono citati dai giornali come “una festa meravigliosa che ha fatto rivivere il lustro delle grandi manifestazioni”.
FELTRE – Lamen, i 50 anni del Gruppo
Per i 50 anni del Gruppo i festeggiamenti sono stati aperti dai cori ANA Piave e Solo Voci nella chiesa del paese gremita. Si è proseguito con la sfilata per le vie del paese a cui ha partecipato il sindaco Gianvittore Vaccari, il consigliere regionale Dario Bond, il presidente di sezione Carlo Balestra e numerose altre autorità civili e militari.
BOLOGNESE ROMAGNOLA – “Vi racconto la mia Russia…”
Il libro “L’alpino dalle sette vite sul fronte russo” dell’artigliere alpino della Julia, reduce di Russia Diotalevio Leonelli, sopravvissuto alla battaglia di Nikolajewka – uno dei pochissimi reduci di Russia ancora in vita che possa raccontare in prima persona il fronte russo – è stato presentato a Lugo di Romagna da Bruno Pizzul, alpino e giornalista, presenti Vittorio Brunello, direttore de L’Alpino, Gianfranco Cenni, presidente della sezione Bolognese Romagnola, il reduce pluridecorato Carlo Vicentini e circa 300 alpini.
COMO – Rivive un altro tratto della Linea Cadorna
È dal 2005 che gli alpini della sezione di Como lavorano per recuperare tratti delle trincee delle opere difensive conosciute come Linea Cadorna, dal nome del generale che ne attuò il progetto fra il 1916 e il 1917. Edificata come difesa da una possibile invasione austriaca della piana di Milano, l’opera inizia ad est della Valle d’Aosta, prosegue nell’Ossola, e nel Varesotto, arriva al Lario nel territorio di Como, segue sul monte Bisbino, Valle Intelvi, Dongo, monte Legnone e il Forte di Fuentes, sulla sponda lecchese e si spinge sul crinale valtellinese-bergamasco fino allo Stelvio.
IMPERIA – Disponibili gli annulli postali del 1° raggruppamento
La sezione ANA di Imperia informa che sono disponibili gli annulli postali realizzati in occasione del raduno del 1° raggruppamento di Imperia del settembre 2011, consistenti in un folder comprensivo di 6 cartoline regolarmente affrancate.
GENOVA – Altavalpolcevera: 90° e raduno di settore
Grande festa per il gruppo Altavalpolcevera della sezione di Genova per il 90° di fondazione, e il raduno del 2° settore. Nella serata di sabato, al termine dello spettacolo “Battaiun anciua, storia del Battaglione Pieve di Teco”, è stato consegnato al Provinciale dei Frati Cappuccini ed al responsabile delle missioni in Centrafrica ed in Perù un cospicuo assegno, prima parte del ricavato della vendita del libro “Padre Generoso… stammi vicino, muoio”, edito dal Gruppo per i suoi 90 anni e per ricordare il concittadino Attilio Ghiglione, frate cappuccino col nome di Padre Generoso, cappellano del battaglione Gemona in Grecia, Albania e Russia. L’obiettivo è quello di costruire un pozzo in uno dei villaggi della Repubblica Centrafricana dove operano i frati cappuccini.
CASALE MONFERRATO – Distintivi e diplomi di benemerenza
I capigruppo e i consiglieri della sezione di casale Monferrato si sono riuniti nella sala consigliare del comune di Serralunga di Crea in occasione dell’annuale incontro dei vertici sezionali per assegnare i distintivi d’oro 2011 e i diplomi di benemerenza. Il distintivo d’oro per la categoria Senior è stato assegnato al paracadutista Corrado Manzan, mentre quello per la categoria Junior è andato a Mauro Salvaneschi, iscritto al gruppo alpini di Occimiano.
GRAN BRETAGNA – La Veglia Verde a Londra
La tradizionale Veglia Verde, organizzata tutti gli anni dalla sezione ANA Gran Bretagna l’ultimo sabato di gennaio, quest’anno ha ospitato anche una ventina di alpini venuti espressamente dall’Italia. Il gruppo, proveniente da Valeggio sul Mincio, il venerdì ha reso omaggio al monumento all’Alpino (nella foto), nel parco di Villa Scalabrini a Shenley, ai piedi del quale è stata deposta una corona alla presenza di una dozzina di alpini della sezione Gran Bretagna con il vessillo sezionale.
MONZA – Nova: un monumento, messaggio di speranza
Quando le penne nere di Nova Milanese decisero di dedicare un monumento agli alpini, si posero tante domande: su tutte, un concorso dei bozzetti aperto agli scultori. È stato un successo insperato, perché sono stati ben 20 i partecipanti, alcuni di notorietà nazionale.
SVIZZERA – Ginevra: l’assemblea del Gruppo
Soci e simpatizzanti del gruppo di Ginevra si sono riuniti per l’assemblea generale – la 48ª - nella “Maison General Dufoure. Dopo i saluti del capogruppo Strappazzon, il vice capogruppo Vola ha ricordato i soci “andati avanti”, nominati uno ad uno tra la commozione generale. La presidenza dell’assemblea è stata affidata al gen. Mario Amadei, quindi il tesoriere Giacomo Schiagno ha dato conto della situazione economica del gruppo per l’esercizio 2011, in attivo nonostante le spese sostenute.
TRENTO – Ritrovata la lapide di Giuseppe Degol
È stata ritrovata per caso da alcuni cacciatori in zona Corna Calda (Rovereto) la lapide eretta nel luogo dove morì in combattimento il sottotenente Giuseppe Degol, a cui è intitolato il gruppo di Strigno, sezione di Trento. L’iscrizione recita: “14 novembre 1914. Qui cadde combattendo per l’Italia il volontario Trentino Degol Giuseppe, sottotenente 6° Alpini nato a Strigno il XXX-VIIIMCCMXXCII. La legione Trentina pose”. Il Comune di Strigno nel 1957 aveva intitolato al sottotenente Degol la caserma che ha ospitato per cinque anni il gruppo artiglieria da montagna “Pieve di Cadore”.

