FIRENZE – Una croce sulla Linea gotica
“A Montale (Pistoia) se gli alpini non ci fossero bisognerebbe inventarli”. Così ha scritto Giacomo Bini, su La Nazione e su un giornale locale degli alpini di quel Gruppo che da anni svolgono un lavoro sociale importantissimo per la comunità.
PADOVA – Cittadella: monumento per l’80°
Nuovo monumento agli alpini di Cittadella per l’80° del Gruppo e un fine settimana intenso: sabato con esibizioni di ballo classico-folcloristico e musica, domenica la parte ufficiale, manifestazioni varie e infine rancio alpino.
TORINO – Traves: per il 52° una statua della Madonna
Il gruppo di Traves, guidato dal capogruppo Franco Massara ha festeggiato il 52° anniversario di fondazione con la posa di una statua della Madonna sulle rocce antistanti il ponte sulla Stura, all’inizio della salita per il capoluogo (nella foto). È stata scelta questa zona quale incrocio delle tre Valli di Lanzo - Viù, Ala e Val Grande - perché la Vergine benedica gli alpini e la gente che vi abita.
VALDAGNO – Ricordato il generale Nanni Calvi
Nel cimitero di Schio gli alpini vicentini hanno ricordato il pluridecorato generale alpino Giovanni Girolamo Calvi, nel decimo anniversario della scomparsa con la deposizione di una corona. Presenti i vessilli delle sezioni di Vicenza e di Valdagno, i gagliardetti di Schio e di altri 18 Gruppi della provincia, quello di Marlengo (Bolzano), il labaro della sezione Fanti d’Italia di Torrebelvicino e i trombettieri della fanfara storica, è stata deposta una corona di alloro alla memoria.
SVIZZERA – Gli svizzeri al Port Noir di Ginevra
Gli alpini del Gruppo di Ginevra hanno preso parte alla commemorazione della firma del Patto d’Unione di Ginevra con la Confederazione Elvetica, il 19 maggio 1815, siglato dopo l’entrata a Port Noir delle truppe di Friburgo e Soletta.
CREMONA – Grande festa per la nuova baita
Dodici vessilli, delle sezioni di Milano, Bergamo, Piacenza, Alessandria, Torino, Trento, Brescia, Pavia, Casale Monferrato, Parma, Salò e trentasei gagliardetti hanno partecipato all’inaugurazione della nuova sede, a due passi dal Torrazzo. All’importante evento c’erano il presidente nazionale Corrado Perona, il consigliere nazionale Cesare Lavizzari ed il past president Giuseppe Parazzini. C’era anche la pioggia, che non ha impedito lo svolgimento del programma.
MASSA CARRARA – Una Sezione operosa
Devo, senza alcun dubbio, evidenziare l’operosità dei volontari della Protezione Civile della sezione ANA Massa Carrara, in particolare del loro trascinatore Carlo Sforzi, coordinatore sezionale. Merito naturalmente ascrivibile anche al presidente sezionale Alessandro Rolla che condivide e supporta le scelte operate dai suoi più stretti collaboratori. Veniamo ai fatti. Il Comune di Carrara in località Avenza, nell’ambito di un consolidamento e sviluppo delle attività di P.C., ha recuperato dall’abbandono un ampio padiglione.
TRENTO – Penne nere per l’Ecuador
Con la raccolta periodica di carta e ferro da riciclare e altre attività alle quali il Gruppo di Tenno dedica molto tempo, è stato possibile ogni anno mettere da parte un gruzzoletto da devolvere in beneficenza. Su indicazione di padre Franco Maronese dei Verbiti di Varone, il Gruppo ha preso a cuore le sorti di Chilcabamba, una piccola comunità nella provincia Ecuadoregna di Cuenca.
CANADA – Le borse di studio “Franco Bertagnolli”
Con una semplice cerimonia nella sede della sezione di Vancouver, sono state assegnate le borse di studio “Franco Bertagnolli”.
BALCANICA CARPATICA DANUBIANA – È nato il gruppo Ungheria
Con delibera del CDN del 7 luglio 2012, la sezione Balcanica Carpatica Danubiana, guidata da Stefano Benazzo, ha un nuovo Gruppo che ha sede a Budapest negli uffici della Camera di Commercio Italo-Ungherese.
LUSSEMBURGO – Il coro ANA Milano in Lussemburgo
In occasione della festa nazionale, l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo ha organizzato un concerto del Coro A.N.A. di Milano.
LECCO – Ottimo 90°, nonostante la pioggia
Sotto la pioggia battente, moltissimi alpini della sezione hanno voluto comunque sfilare per onorare l’impegno con la gente di Lecco. A scaldare le penne nere ci aveva pensato il cappellano militare don Diego Gabusi pronunciando nel Santuario della Vittoria un’omelia così appassionata da venire salutata, alla fine, da un’ovazione.

