ROMA – Le cerimonie di Antrodoco
Il Gruppo di Antrodoco, nell’anno in cui celebra il 60º anniversario di fondazione, ha ricordato la battaglia di Nikolajewka con una Messa a suffragio dei Caduti e dei soci “andati avanti”, nella chiesa di San Giovanni (nella foto). Al termine della funzione religiosa il Capogruppo Antonio Santopinto ha ringraziato il parroco don Luigi Tosti che nell’omelia ha offerto spunti di riflessione sulla disponibilità degli alpini, sul loro spirito di sacrificio, sempre pronti a dare una mano.
DOMODOSSOLA – Festa per i 90 anni del Gruppo
Il Gruppo di Domodossola ha celebrato i novant’anni. Intitolato al ten. Gianfranco Polli, alpino decorato con Croce di Guerra al Valor Militare, combattente sui fronti occidentale e greco-albanese nel btg. Intra, poi partigiano nel “Valdossola”. Industriale di successo alla guida della manifattura di Domodossola, Polli è stato Presidente della Sezione dal 1967 al 1984. Dal 2005 gli alpini di Domodossola hanno una guida che fa onore ai predecessori: il giovane Roberto Pina, classe 1980.
BOLZANO – La chiesetta di Passo Gardena
Nell’estate 2003 gli alpini di Santa Cristina Selva Val Gardena iniziarono la costruzione della chiesetta degli alpini al passo Gardena, orgoglio e vanto del Gruppo. Nella primavera successiva ci fu l’inaugurazione: «Una cerimonia emozionante - racconta il Capogruppo Igor Demetz - non solo per la riuscita del progetto, ma perché ci siamo resi conto di quanto fosse azzeccato questo luogo di culto in mezzo alle montagne, a queste vette che sembrano messe a baluardo della chiesetta. Molti alpinisti la visitano prima di affrontare le loro imprese e questo ci convince d’aver fatto qualcosa di utile per la comunità alpina».
VALSESIANA – Uniti per sempre
Durante la festa annuale del Gruppo di Cellio si è svolta la cerimonia di gemellaggio fra il Gruppo di St. Pierre, Sezione di Aosta, intitolato alla Medaglia di Bronzo al VM sten. Eugenio Bochet, e il Gruppo di Cellio, sezione Valsesiana, intitolato alla Medaglia d’Oro VM Mario Bonini. I due alpini facevano parte del btg. Monte Cervino e trovarono insieme la morte il 29 gennaio 1941 sul fronte greco-albanese (Monti Trebescines, quota 1.514).
BERGAMO – Michela, alpino speciale
Pierfranco Marchesi, del Gruppo di Alzano Lombardo, ci racconta questa storia, triste e bella, come talvolta è la vita: «Avevo un amico, si chiamava Giorgio, classe 1936, alpino del 5º. Era una persona speciale, con lui condivisi molte passioni: scuola, montagna, calcio. Tutte le mattine ci incontravamo per andare al lavoro e un mattino mi fece notare la moto nuova: ‘Bella!’, gli dissi. Quelle furono le ultime parole che scambiai con lui. A mezzogiorno Giorgio ebbe un incidente e tutto finì, a soli 30 anni. Anzi, non tutto finì, perché Giorgio aveva una figlia di nome Fiorella, stessa grinta del padre, buona sciatrice. Fiorella si sposò, ebbe una figlia di nome Michela e questo è l’inizio… ».
SALUZZO – Martiniana Po festeggia gli 80 anni
Le celebrazioni sono iniziate con la presentazione del libro “Le Penne Nere di Martiniana Po, 80 anni di storia”, scritto e pubblicato dal Capogruppo e vice Presidente sezionale Enzo Desco, che ripercorre le vicende storiche del consesso martinianese. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il Consigliere nazionale Giovanni Greco, il ten. col. Vulpiani, il sindaco Bruno Allasia, il parroco don Agostino Tallone, il Consigliere sezionale Roberto Sanson in rappresentanza della Sezione, e altre autorità civili e militari della zona.
MARCHE – I 90 di Ascoli Piceno
Il Gruppo di Ascoli Piceno intitolato alla MOVM Giovanni Giacomini, ha celebrato il 90º anniversario con una serie di iniziative, realizzate in collaborazione con l’associazione culturale “Il Portico di padre Brown” e inserite nel novero degli eventi legati al centenario della Grande Guerra. Il programma ha avuto inizio il 4 Novembre con la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate che ha visto oltre 200 studenti sfilare con gli alpini fino alle lapidi dei Caduti della Grande Guerra.
TREVISO – Canto alpino e popolare
“Sono un sasso del Piave, portami con te in ricordo delle imprese eroiche degli alpini”. È questo il testo del biglietto che accompagnava la pietra donata agli spettatori durante il concerto organizzato dal coro Ana di Oderzo, in un affollatissimo teatro Cristallo. Un dono che il direttore del coro, il maestro Claudio Provedel ha definito «una cosa viva che ognuno porta a casa». È stato anche un modo per ricordare il fiume sacro alla Patria, protagonista della Grande Guerra in una città che, secondo Nicola Stefani, speaker dell’Adunata nazionale, «ha fatto della cultura un leitmotiv».
CANADA – Novembre a Welland
Il mese di novembre ha visto gli alpini di Welland, Sezione di Hamilton (Canada) protagonisti di due importanti ricorrenze annuali: la festa dei combattenti al club Roma, e la celebrazione della Messa in suffragio, seguita dall’omaggio ai Caduti di tutte le guerre con la deposizione di una corona al monumento posto davanti alla “Sala dei Figli d’Italia”.
VICENZA – Umberto Masotto, un eroe
Gli alpini di Noventa Vicentina hanno ricordato il capitano Umberto Masotto in occasione del 150º anniversario dalla nascita dell’ufficiale di artiglieria da montagna, Medaglia d’Oro al Valor Militare. Nel 1963 l’Istituto tecnico commerciale era stato intitolato all’eroe su richiesta di Silvio Rizzo, che a quell’epoca vi insegnava. Essendo un messinese, informò l’amministrazione comunale che proprio sul lungo mare di Messina esisteva un monumento eretto nel 1899 in onore di un noventano, il capitano Masotto, comandante della 4ª Batteria siciliana, e dei tanti giovani artiglieri da montagna, caduti nella battaglia di Adua del 1º marzo 1896.
TORINO – Doppia festa a Leinì
Il gruppo di Leinì ha festeggiato il 90º di fondazione e i 30 anni del coro Ana “Baita Caviet”. Sono state numerose le iniziative, a partire dalle serate dedicate ai concerti del coro e della filarmonica Vittorio Ferrero di Leinì. Particolarmente emozionante è stata la visita degli alunni della scuola elementare “Anna Frank” alla sede del Gruppo, per assistere alla proiezione di filmati e fotografie sulla storia degli alpini. I piccoli sono stati invitati ad eseguire dei lavori a tema “Alpini” e hanno risposto con tantissimi disegni e manufatti, esposti nel salone della “Baita Caviet”.
MAROSTICA – Per Attilio sono 105
Ha visto le lunghe colonne di soldati salire la valle del Laverda per raggiungere l’altopiano di Asiago nel 1916. Ha sentito il rumore degli scarponi chiodati diffondersi per le strade e il rombo delle artiglierie austriache nel 1918. Ha visto consegnare la Medaglia d’Oro alla mamma di Giovanni Cecchin, nel 1922. È Attilio Maroso classe 1909 che, il 16 dicembre 2014, ha raggiunto l’invidiabile traguardo dei 105 anni: è il più vecchio alpino della Sezione di Marostica e, probabilmente, d’Italia. Prestò servizio militare negli anni 1929-30 nel 2º reggimento di artiglieria alpina nella caserma Savoia di Gorizia, nel 1940 fu richiamato alla caserma di Strigno.