Gli alpini servono ancora, e tanto. All’Esercito e alla Nazione
'Evoluzione e impiego delle Truppe alpine dell'Esercito italiano' il titolo della tesi con la quale...
Beppe Parazzini: Ritroviamoci al Contrin, la nostra casa
Centocinque anni sono tanti, anche per un rifugio alpino.
Se n’ andato un altro pezzo della brigata Julia: sciolto il btg. Logistico
Martedi 29 gennaio, stato ufficialmente sciolto il battaglione logistico della brigata Julia.
L’8 Alpini rientra dalla Bosnia
E' avvenuto lo scorso 19 marzo. Il comandante col. Villi Lenzini racconta i 4 mesi in Bosnia Erzegovina.
Rifugio Contrin, testimone della storia degli Alpini
Solenne pellegrinaggio sabato 22 e domenica 23 giugno: il programma.
Visibilit: il nuovo traguardo da raggiungere
Il 6 Congresso itinerante della stampa alpina si svolto a Recoaro Terme.
Maggio 2002 ANNO LXXXI N5
La maestosa mole del Cervino (la foto di Davide Camisasca) ben si addice all'Anno Internazionale delle Montagne proclamato dalle Nazioni Unite e alla storia degli alpini. Una testimonianza ci viene anche dalla storica tavola di Walter Molino apparsa sulla Domenica del Corriere nel luglio 1952 (e che pubblichiamo qui sopra per gentile concessione del Corriere della Sera).
Fu ispirata da un'impresa che diventata un mito: cinquant'anni fa, una intera compagnia della Scuola Militare Alpina agli ordini del capitano Costanzo Picco raggiunse la vetta del Cervino in condizioni meteo proibitive. Gli alpini avevano anche l'armamento individuale oltre a una mitragliatrice, due bazooka, due mortai, apparecchi radio, un generatore e altro ancora. Oggi ci fa sorridere l'ordine di servizio di quella che doveva essere soltanto una esercitazione: Ascensione ardita con pernottamento fuori sede!
A cinquant'anni da quell'impresa, ci piace ricordare l'ardimento di quei bocia, perch gli alpini oggi si trovano a scalare ben altre cime: quelle della loro stessa esistenza e dei loro valori, costretti a difendere l'una e gli altri dal mondo politico e militare.
Fu ispirata da un'impresa che diventata un mito: cinquant'anni fa, una intera compagnia della Scuola Militare Alpina agli ordini del capitano Costanzo Picco raggiunse la vetta del Cervino in condizioni meteo proibitive. Gli alpini avevano anche l'armamento individuale oltre a una mitragliatrice, due bazooka, due mortai, apparecchi radio, un generatore e altro ancora. Oggi ci fa sorridere l'ordine di servizio di quella che doveva essere soltanto una esercitazione: Ascensione ardita con pernottamento fuori sede!
A cinquant'anni da quell'impresa, ci piace ricordare l'ardimento di quei bocia, perch gli alpini oggi si trovano a scalare ben altre cime: quelle della loro stessa esistenza e dei loro valori, costretti a difendere l'una e gli altri dal mondo politico e militare.
A Gianfranco Biasia la Benemerenza del Comune di Milano
Il capo settore del nostro Servizio d'ordine nazionale premiato dal sindaco Albertini.
Premio giornalista dell'anno 2001
Conferito a Donata Bonometti del Secolo XIX.
Aprile 2002 ANNO LXXXI N4
In copertina una splendida visione dal mare della citt di Catania (la foto di Orazio Russo), con sullo sfondo l'Etna ancora innevata e il pennacchio bianco. Qui sopra, la facciata del palazzo dell'Universit.
Ormai siamo alla vigilia dell'Adunata, un appuntamento che due anni fa, quando il CDN decise questa sede, sembrava lontanissimo.
Ci siamo. Tutti a Catania, dunque.
Ormai siamo alla vigilia dell'Adunata, un appuntamento che due anni fa, quando il CDN decise questa sede, sembrava lontanissimo.
Ci siamo. Tutti a Catania, dunque.
Ciao, san Carlo, cappellano degli alpini
Le celebrazioni per il centenario della nascita di don Carlo Gnocchi.
Sci di fondo: il campione Alfio di Gregorio
L'edizione 2002 del campionato nazionale A.N.A. sulle nevi di Forni Avoltri.