Saranno ufficiali, forse alpini…
Cosa lega l’uomo alla montagna? “Il desiderio di trovare il silenzio, di stare a contatto con la natura, la voglia di superare se stessi…”. Rispondendo a questa domanda gli allievi del 223° e 224° Corso della Scuola militare “Nunziatella” di Napoli, comandata dal colonnello Bernardo Barbarotto, sono stati protagonisti di un’intensa attività addestrativa che li ha portati ad un graduale avvicinamento alla montagna.
Sempre pronte a lavorare e sopportarci…
Le donne degli alpini: come definirle fuori dalla retorica? Sì, perché è passato un secolo e mezzo da quando Giuseppe Mazzini le definì “L’Angelo della Famiglia” e da allora la storia ha fatto passi da gigante. Loro, le donne, sono passate da eroine risorgimentali a coraggiose portatrici nella Grande Guerra, da staffette partigiane nel secondo conflitto mondiale a madri, sorelle e spose di alpini che in tempo di pace hanno continuato a portare la penna nera come un distintivo d’onore mai sbiadito. Oggi alcune di loro portano la penna sul cappello in caserma. Nell’ANA le donne sono presenza attiva, non solo nella Protezione Civile, ma anche nella vita quotidiana del Gruppo.
Le donne della solidarietà
Tuta gialla, un accenno di trucco, piglio deciso e stessa determinazione dei loro colleghi. È una presenza attiva e spesso silenziosa quella delle donne della Protezione Civile ANA. I numeri dicono che sono un piccolo esercito: quest’anno sono 1.567, il 10% circa di tutta la forza.
Alla Madonna delle Nevi sul Rocciamelone
Da sempre, alzando lo sguardo al cielo, gli abitanti della Val Susa scrutano il massiccio del Rocciamelone, con la sua imperiosa vetta di forma piramidale. È una montagna ricca di storia e di leggende; nei secoli passati era considerata dalla popolazione locale, impressionata dalla sua mole, la più alta cima delle Alpi (anche se erroneamente, poiché è alta, solo, 3.538 metri). A memoria storica, una delle prime ascensioni fu quella del 1° settembre 1358. Il cavaliere Bonifacio Roero d’Asti, per sciogliere un voto fatto mentre era prigioniero dei turchi in Terra Santa, durante le Crociate, raggiunse la cima portando con sé un trittico bronzeo, una straordinaria incisione in ottone dorato che fungeva da arredo liturgico, conosciuto con il nome di “altarolo”, e lo pose in una cappella costruita sul monte.
Strigno (TN) album fotografico per l’85° del Gruppo alpini
In occasione dell’85° anniversario di fondazione del gruppo ANA di Strigno, sezione di Trento, che si celebrerà nei giorni 21, 22 e 23 settembre 2012 il Gruppo, in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune, pubblicherà un album fotografico dedicato alla presenza degli alpini nel paese di Strigno e alla caserma Giuseppe Degol. Pertanto il gruppo invita quanti sono in possesso di fotografie che ritraggono gli alpini a Strigno e/o alla caserma Degol, di inviarle perché possano essere inserite nella pubblicazione.
Accogliere, e accolti, nell’emergenza
Ospiti, non sfollati: così sono accolte e trattate le persone nei campi. Ad accomunare i 1500 e più alpini volontari impegnati nei campi di accoglienza dell’Emilia terremotata, oltre alla passione per il proprio servizio, è la capacità di accoglienza, semplice e genuina. Umile, anche. “Perché, in fondo, siamo noi gli ospiti nella loro terra”. E forse è proprio questa ospitalità a doppio senso di marcia che rende possibile, al termine di una settimana di turno volontario, sfiancante, con orari da caserma, un’autentica solidarietà tra chi è colpito e chi viene per aiutare.
Alpini per il servizio d’ordine durante la visita del Papa a Milano
Il 3 giugno, in occasione della visita del Papa che ha richiamato un milione di persone da tutti i continenti, gli alpini della sezione di Milano hanno affiancato le forze dell’ordine nel controllo degli accessi all’area riservata ai fedeli, presso l’aeroporto di Bresso. Erano in 120, tra cui alcuni alpini del Servizio d’Ordine Nazionale e i giovani della mininaja e sono stati impegnati dalle 4 e un quarto del mattino fino al termine della cerimonia.
L’ultimo lancio di Baldessari primo comandante dei parà alpini
L’8 giugno scorso è “andato avanti” Claudio Baldessari. Grande alpinista e compagno di scalate di Cesare Maestri col quale partecipò, nel 1970, anche alla conquista del “Cerro Torre” in Patagonia, era stato, giovane tenente, comandante del primo plotone di alpini paracadutisti, specialità unica al mondo di cui quest’anno si festeggiano i 60 anni di fondazione. Costituito il 1° settembre 1952 in seno alla brigata Tridentina, il Plotone è un’assoluta novità. Le esigenze della guerra moderna vedono i parà utilizzabili al meglio in piccole aliquote tattiche in supporto ad Unità maggiori e un meticoloso studio per creare dei paracadutisti all’interno delle Truppe alpine è fatto, nel ’51, dall’allora col. Emiliano Scotti.
Cronaca dei soccorsi della Protezione Civile ANA
Le mie abitudini di alzarmi presto, e ciò per una serena e produttiva attività mattutina, mi fanno apprendere del sisma che ha colpito l’Emilia. Sinceramente mi ero svegliato alle 4 del 20 maggio, ma non ho immaginato che il risveglio fosse conseguente al sisma e mi sono rigirato nel letto. Sono le 5 e invio un SMS al nostro referente presso il Dipartimento di Protezione Civile (DPC), Roberto Giarola, dirigente del Servizio Volontariato dal testo ... “E il terremoto ?...”. Immediata la riposta ... “Massimo (La Pietra, n.d.r.) è già in Sala Italia, stiamo attivando”. Sala Italia è un centro operativo presso il DPC, attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, dove sono presenti tutte le più importanti istituzioni che possono avere un controllo del Paese per qualsiasi evento che lo possa interessare (Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia stradale, di Stato, Marina, Aeronautica, Esercito, gestori linee telefoniche, Enel, Ferrovie dello Stato, ecc.).
Un’Associazione solida e compatta sui valori alpini
Sul numero precedente abbiamo pubblicato il testo della relazione morale che il presidente nazionale Corrado Perona ha pronunciato all’assemblea dei delegati di domenica 27 maggio. Riportiamo ora il dibattito e l’esito delle elezioni dei nuovi consiglieri nazionali che per i ristrettissimi tempi di stampa non siamo stati in grado di inserire sul mensile. Scadeva il mandato dei consiglieri Antonio Arnoldi, Luigi Bertino, Giuliano Luigi Chiofalo e Sebastiano Favero, ai quali sono subentrati come nuovi eletti Massimo Rigoni Bonomo, Gianni Cedermaz, Massimo Curasì e Giorgio Sonzogni. Rieleggibili e confermati per un nuovo triennio i consiglieri Corrado Bassi, Onorio Miotto, Angelo Pandolfo e Renato Zorio.
Perona: “Qui le radici della nostra identità”
Anche il tempo, domenica 24 giugno, sembrava essersi inchinato al copione della festa perché tutto riuscisse bene. A dispetto dei meteorologi che prevedevano nuvole e acquazzoni, un sole splendido ha baciato la giornata e le oltre duemila persone, arrivate al Contrin per il raduno annuale. Un colpo d’occhio straordinario, con oltre 214 gagliardetti, messi lì come una manciata di petali colorati tra il verde di una montagna, capace sempre di incantare.
La squadra di Salò marcia alla grande
Ottimo successo per il 40° campionato nazionale ANA di marcia di regolarità in montagna a pattuglie. La manifestazione, inserita nel contesto delle celebrazioni per il 90° anniversario di fondazione della sezione ANA di Valdobbiadene, si è svolta il 16 e 17 giugno nello splendido paesaggio delle Prealpi trevigiane nei comuni di Valdobbiadene e Segusino.