Nelson, un amico, una guida morale
Un grande alpino, un amico, se n’è andato. Nelson Cenci è morto lo scorso 3 settembre, aveva 93 anni. Il giorno dei funerali, concelebrati da don Agostino Plebani, da mons. Angelo Bazzari, dal cappellano militare e dal colognese don Endrio, era come essere ad una piccola Adunata. Il feretro è stato portato a spalla dagli alpini del 7° nella chiesa di Cologne tra due ali di folla.
“Teuliè”, nuovo comandante
Nuovo comandante alla storica Scuola Militare Teuliè di Milano: è il col. Francesco Giordano, che ha sostituito nel corso di una cerimonia il colonnello Maurizio Patanè. Alla scuola Teulié, simile alla “Nunziatella” di Napoli, gli allievi – ragazzi e ragazze – frequentano i corsi regolari del liceo scientifico o classico e svolgono attività sportive e addestrative.
Belluno cala il poker
Dopo quindici anni l’organizzazione del campionato ANA di corsa in montagna a staffetta torna in provincia di Belluno. Lozzo di Cadore ha ospitato il prestigioso appuntamento nazionale svoltosi il 15 e 16 settembre, cui hanno partecipato quasi 500 atleti in rappresentanza di 28 Sezioni. Impegno organizzativo notevole per il locale gruppo ANA, guidato da Silvio Zanella, e per il presidente sezionale Antonio Cason e i suoi collaboratori della sezione Cadore.
Al Bernadia alpini, sloveni e austriaci
Centinaia di alpini si sono ritrovati il 2 settembre scorso sul monte Bernadia - che sovrasta Tarcento (Udine) - per il 54° raduno al monumento-faro che sorge presso il vecchio forte della grande guerra. Novità dell’incontro di quest’anno, la presenza di delegazioni austriache di Arnolstain, Klagenfurt, Lannach e slovene di Bovec e Nova Gorica, che hanno presenziato con i loro labari, assieme a rappresentanze italiane e austriache in divise d’epoca.
Alpini in aiuto dopo l’alluvione
Un centinaio gli alpini del 5° reggimento di Vipiteno che sono intervenuti in soccorso della popolazione in occasione di una drammatica alluvione che ha colpito ai primi dell’agosto scorso la val di Vizze, ai confini con il territorio austriaco.
Gaeta – Torna il viale btg. Alpini Piemonte
Qualche anno fa inviai alla redazione la documentazione relativa alle comunicazioni intercorse tra la mia persona e il sindaco pro-tempore di Gaeta, al fine di condividere il disappunto e lo sconforto per la decisione del sindaco Raimondi che, a distanza di 25 anni dalla apposizione dava ordine di rimozione della targa posta dall’allora presidente della sezione di Latina lungo il viale di Gaeta intitolato “Viale battaglione alpini Piemonte”.
“Non si vince da soli”
«Quando una persona capisce che può essere utile agli altri, ecco questa è la cosa più bella della vita. Al confronto una medaglia olimpica è davvero poca cosa». Basta questa frase per dare la dimensione dell’uomo. Che è anche atleta, dirigente sportivo (presidente provinciale dell’ASSI, l’associazione sociale sportiva invalidi di Belluno) e alpino. È Oscar De Pellegrin, monumento del tiro con l’arco internazionale. Bellunese di Sopracroda (paesino alle pendici del monte Serva e a pochi chilometri dal capoluogo), classe 1963.
La storia nella roccia
La magia del Pasubio nasce dalle piccole, esili, stelle alpine che spuntano nei recessi della roccia. È la vita che si rinnova umile nei luoghi dove la morte bussava al sibilo dei proiettili dei Mauser o dei ’91; laddove il tempo e lo spazio erano sanciti dai colpi degli obici, dalle mine e dalle trincee, scavate anch’esse nella roccia.
Premiati tre alpini di razza
Migliaia di alpini sono venuti a Savona da ogni dove per festeggiare i vincitori del premio “Alpino dell'Anno 2011”. Sono stati tre giorni ricchi di manifestazioni concluse la domenica con la cerimonia della consegna dei Trofei e una grande partecipazione della popolazione.
A Lusiana per parlare di futuro
La bella Adunata della sezione di Marostica, svolta nell’anno del 60° del gruppo di Lusiana, ha suggellato il gemellaggio tra la sezione locale e la sezione Germania, che proprio quest’anno celebra il suo 40° di fondazione. Ma è stata anche l’occasione per far incontrare i presidenti delle Sezioni europee, per parlare degli alpini all’estero e del loro futuro.
La carica dei cinquemila in aiuto all’Emilia
I volontari ANA continuano con inesauribile attaccamento la loro attività in Emilia, nei luoghi interessati dal terremoto, alimentati, nel loro impegno di solidarietà, da riconoscimenti di affetto e da manifestazioni di amicizia, espressi, con diverse modalità, dalla popolazione che incontrano. La Protezione Civile ANA è presente dal 20 maggio e sono stati circa 4.500 i volontari coinvolti nel sostentamento operativo della struttura della Colonna mobile ANA e di quelle regionali.
A scuola dagli alpini
Il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha assegnato alla nostra Associazione il compito di allestire dei campi scuola per far conoscere ai giovani il sistema di Protezione Civile sul territorio. Sono stati organizzati tutti nel periodo estivo, curati dai Gruppi. È stato un esperimento che ha coinvolto anche altre associazioni. Alla fine della settimana i ragazzi erano entusiasti dell’esperienza: hanno scoperto che Protezione Civile è bello. E utile.