DANUBIANA – In marcia per ricordare
Il Gruppo Ungheria, Sezione Danubiana, ha partecipato anche quest’anno alla marcia organizzata dai riservisti ungheresi (Matasz) che ricorda i Caduti sul fronte del Don, nella ritirata o in prigionia. Storicamente la 2ª Armata ungherese confinava con il fianco sinistro dello schieramento italiano dell’8ª Armata (ARMIR) e con il Corpo d’Armata Alpino. La marcia si svolge su tre giorni e si snoda tra boschi e prati.
BOLZANO – La chiesetta di Passo Gardena
Nell’estate 2003 gli alpini di Santa Cristina Selva Val Gardena iniziarono la costruzione della chiesetta degli alpini al passo Gardena, orgoglio e vanto del Gruppo. Nella primavera successiva ci fu l’inaugurazione: «Una cerimonia emozionante - racconta il Capogruppo Igor Demetz - non solo per la riuscita del progetto, ma perché ci siamo resi conto di quanto fosse azzeccato questo luogo di culto in mezzo alle montagne, a queste vette che sembrano messe a baluardo della chiesetta. Molti alpinisti la visitano prima di affrontare le loro imprese e questo ci convince d’aver fatto qualcosa di utile per la comunità alpina».
TORINO – Borgaro e Caselle per lo sport e la salute
L’Associazione Sportiva Dilettantistica Don Bosco Caselle ha presentato un progetto di collaborazione con “Forma Onlus”, la fondazione dell’ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino, dal titolo “Piccoli Ambasciatori di Forma”. Lo scopo è quello di portare sui campi di calcio un importante messaggio: “Lo sport e la salute sono per tutti, giochiamo per il Regina”.
VALSESIANA – Uniti per sempre
Durante la festa annuale del Gruppo di Cellio si è svolta la cerimonia di gemellaggio fra il Gruppo di St. Pierre, Sezione di Aosta, intitolato alla Medaglia di Bronzo al VM sten. Eugenio Bochet, e il Gruppo di Cellio, sezione Valsesiana, intitolato alla Medaglia d’Oro VM Mario Bonini. I due alpini facevano parte del btg. Monte Cervino e trovarono insieme la morte il 29 gennaio 1941 sul fronte greco-albanese (Monti Trebescines, quota 1.514).
“Alpinità” a Città del Capo
Confesso: il termine “alpinità” non l’avevo mai sentito. Lo ha pronunciato ieri nel suo discorso il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero e ci è piaciuto. L’ho cercato in internet e ho scoperto che è un termine sul quale sono stati scritti saggi ed editoriali che ne spiegano la genesi e il significato. Racchiude ed esprime i valori di cui sono portatori gli alpini e dei quali tutti siamo stati testimoni ammirati ogni volta che l’Italia e gli italiani hanno avuto bisogno di cuori generosi, braccia forti e spiriti indomiti.
DOMODOSSOLA – Ai Caduti della Valle Anzasca
Nei primi mesi del 1919 si costituì un comitato promotore per la costruzione di un monumento ai Caduti di tutta la Valle Anzasca. Fu identificato come luogo più idoneo il poggio di Castigiasco, a 500 metri di quota, poco distante da Cimamulera. Il progetto, affidato all’ing. Andrea Fauser di Milano, da realizzare in sarizzo, la pietra locale estratta dalla montagna, non avrà compimento per difficoltà di vario genere. Nel 2007 gli alpini di Cimamulera decidono di recuperare l’antico progetto: lavorano alacremente per dissotterrare le pietre già tagliate all’epoca e le trasportano sul luogo dove sorgerà il monumento, realizzato su progetto dell’ing. Paolo Bortot.
MARCHE – I 90 di Ascoli Piceno
Il Gruppo di Ascoli Piceno intitolato alla MOVM Giovanni Giacomini, ha celebrato il 90º anniversario con una serie di iniziative, realizzate in collaborazione con l’associazione culturale “Il Portico di padre Brown” e inserite nel novero degli eventi legati al centenario della Grande Guerra. Il programma ha avuto inizio il 4 Novembre con la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate che ha visto oltre 200 studenti sfilare con gli alpini fino alle lapidi dei Caduti della Grande Guerra.
SALUZZO – Martiniana Po festeggia gli 80 anni
Le celebrazioni sono iniziate con la presentazione del libro “Le Penne Nere di Martiniana Po, 80 anni di storia”, scritto e pubblicato dal Capogruppo e vice Presidente sezionale Enzo Desco, che ripercorre le vicende storiche del consesso martinianese. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il Consigliere nazionale Giovanni Greco, il ten. col. Vulpiani, il sindaco Bruno Allasia, il parroco don Agostino Tallone, il Consigliere sezionale Roberto Sanson in rappresentanza della Sezione, e altre autorità civili e militari della zona.
Congresso delle Sezioni del Nord America a Vancouver
Programma di massima
- 19 agosto, Milano / Vancouver - Al mattino ritrovo con l’accompagnatore all’aeroporto di Linate e partenza per Vancouver via Francoforte. All’arrivo trasferimento all’hotel Georgian Court e pernottamento.
- 20 agosto, Vancouver - Prima colazione, incontro con la guida locale di lingua italiana e visita della città. Rientro in hotel e pernottamento.
- 21 agosto, Vancouver - escursione a Victoria – 140 km. Prima colazione e partenza per l’escursione dell’intera giornata a Victoria. Crociera di 90 minuti attraverso le isole del Golfo dell’isola di Vancouver, quindi si prosegue per Victoria con breve visita della città e rientro a Vancouver in traghetto.
- 22 agosto, Vancouver - Escursione al Capilano Suspension Bridge, lo spettacolare ponte sospeso. Rientro a Vancouver attraversando il Lions Gate Bridge.
- 23 agosto, Vancouver - Giornata a disposizione per le manifestazioni organizzate dagli alpini.
- 24 agosto, Vancouver/Italia Mattinata libera e trasferimento in aeroporto. Partenza per Milano via Francoforte. Pasti e pernottamento a bordo.
- Arrivo in Italia il 25 agosto.
SALUZZO – Piccolo Gruppo, grande festa
Durante l’annuale festa gli alpini del Gruppo di Occa hanno inaugurato la nuova sede e ricordato i Caduti e Dispersi della ritirata di Russia. La Messa è stata celebrata da don Mauro Capello, cappellano della brigata Taurinense, coadiuvato dal parroco don Calandri e da tre giovani chierichetti.
BERGAMO – Michela, alpino speciale
Pierfranco Marchesi, del Gruppo di Alzano Lombardo, ci racconta questa storia, triste e bella, come talvolta è la vita: «Avevo un amico, si chiamava Giorgio, classe 1936, alpino del 5º. Era una persona speciale, con lui condivisi molte passioni: scuola, montagna, calcio. Tutte le mattine ci incontravamo per andare al lavoro e un mattino mi fece notare la moto nuova: ‘Bella!’, gli dissi. Quelle furono le ultime parole che scambiai con lui. A mezzogiorno Giorgio ebbe un incidente e tutto finì, a soli 30 anni. Anzi, non tutto finì, perché Giorgio aveva una figlia di nome Fiorella, stessa grinta del padre, buona sciatrice. Fiorella si sposò, ebbe una figlia di nome Michela e questo è l’inizio… ».
ARGENTINA – 50º anniversario coro sezionale
Grande festa nella sede della Sezione Argentina per il 50º anniversario del coro sezionale. Nella foto il Presidente Fernando Caretti sta per spegnere la candelina sulla bellissima torta preparata per l’occasione. Gli fanno ala il coro sezionale di Buenos Aires, a sinistra, e il coro del Gruppo di La Plata.