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venerdì, 6 Giugno 2025

VARESE – A Gildo, esempio di vita

La sezione di Varese ha organizzato la “serata della riconoscenza”, appuntamento annuale in ricordo del primo cappellano sezionale don Antonio Riboni, detto “Pa’ Togn”, artigliere alpino nella guerra ’15-’18, “andato avanti” nel 1963. “Amatevi alpini, fra di voi, e amate sinceramente il prossimo con quello spirito di carità cristiana che ci fa considerare tutti figli dello stesso Padre che sta nei cieli”, è una frase del testamento spirituale di don Riboni.

In breve – maggio 2014

Notizie in breve.

Il “Conegliano” sul Grappa

È stata una conclusione insolita quella del campo invernale del 3° reggimento artiglieria da montagna di Tolmezzo, comandato dal colonnello Flavio Lauri, per la concomitanza con le celebrazioni del centenario della Grande Guerra che iniziano quest’anno e che desiderano la più larga partecipazione, in particolar modo di coloro che oggi, vestendo una divisa, meglio di tutti rappresentano chi si è sacrificato per la Patria.

"Sei un alpino, no?"

Leggo su L’Alpino di febbraio la lettera della signora Bruna di Piacenza che, con belle parole, ci ringrazia della nostra presenza nella sua città che, a suo dire, ha lasciato un’immensa traccia luminosa. Anch’io voglio ringraziare i piacentini e in particolare un elettrauto che mai avevo visto prima. Arrivai a Piacenza la sera del venerdì con il mio camper e lo parcheggiai vicino ad un campo dove c’era già installata una tendopoli per gli alpini.

MONZA – Per i martiri delle foibe

Gli italiani barbaramente uccisi nelle foibe, migliaia di militari, ma anche civili, donne e bambini, oltre a quelli fatti annegare in mare dalle truppe slave di Tito, serbe, slovene e croate, nel corso di una pulizia etnica compiuta dal 1943 al 1947, sono stati commemorati dagli alpini di Lissone che hanno dedicato loro un monumento inaugurato alla vigilia della Giornata Nazionale del Ricordo del lungo massacro e dell’esodo delle popolazioni italiane giuliano-dalmate.

Sentirsi italiani

Vorrei rispondere alla lettera di Ezio Cescotti del numero di febbraio. Sono nato in Trentino nel 1939 e vivo in Piemonte dal 1959. Nonostante questo mi sento sempre un vero Trentino e non condivido assolutamente ciò che dice Cescotti nei riguardi di Cadorna, Garibaldi, Mazzini, come pure sono scettico riguardo la narrazione delle razzie compiute dai soldati italiani perché non ne ho mai avuto testimonianza né dalle persone della famiglia, né dai conoscenti che vissero quel periodo storico.

BALCANICA-CARPATICA-DANUBIANA – Il gruppo Romania a Festitalia

“Festitalia” è una manifestazione organizzata tutti gli anni dal Centro di Cultura dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest e, in particolare, da Ezio Peraro, fratello del già presidente della sezione di Verona Ilario, con lo scopo di far conoscere la cultura italiana.

Muore in addestramento un alpino del 7°

Lo scorso 17 aprile, durante l'addestramento di marcia in montagna nel Parco delle Dolomiti bellunesi, ha perso la vita il 1° caporal maggiore Williams Tracanna, effettivo al 7° reggimento Alpini. Lo comunica in una nota il Comando Truppe alpine.

L’ULTIMA VOLTA

La fine dell’era del mulo nelle Truppe alpine I muli sono stati congedati nel 1991, chiudendo con nostalgia un’epoca. Questi racconti, accompagnati da foto a colori, alcune commoventi, riguardano il periodo che va dal 1986 al 1989, con particolare riguardo all’ultimo campo invernale effettuato dalla 7ª batteria di artiglieria da montagna del gruppo Pinerolo, prima del congedo dei quadrupedi. Tutte le testimonianze sono state riportate esattamente come sono state scritte dagli autori e questo rende il libro davvero autentico.

NEVE

Formazione ed evoluzione della neve Ambiente e dinamica delle valanghe Prevenzione e soccorso Un testo unico, un viaggio affascinante nel mondo della neve, dalla formazione di un leggerissimo cristallo fino alla potenza devastante della valanga. Renato Cresta - già ufficiale degli alpini paracadutisti, insegnante ai corsi di formazione per maestri di sci e responsabili della sicurezza sulle piste - ci regala un manuale ricchissimo di informazioni, grafici, tabelle, illustrazioni, l’esperienza di una vita.

DA VENEZIA A CATTARO

Il volume è stato pensato per ricordare quelle località della costa adriatica e delle isole del Quarnaro e Dalmate che oggi sono parte integrante delle repubbliche di Slovenia e Croazia. Al termine della seconda guerra mondiale molte migliaia di italiani residenti in quelle regioni dovettero lasciare le loro terre e i loro averi, riparando in buona parte in Italia. Il libro oltre a riprodurre oltre 900 bellissime cartoline d’epoca, vuol essere un omaggio a quegli oltre 250.000 esuli.

ADOLFO RIVOIR L’UFFICIALE CHE SALVÒ LA BANDIERA

Il diario di Adolfo Rivoir è un contributo importante per la conoscenza e la riscoperta degli IMI, gli internati militari italiani in Germania tra il settembre 1943 e il maggio 1945. Circa 650.000 uomini dislocati in vari campi di detenzione in Polonia e Germania, in condizioni di vita difficilissime. Il col. Rivoir dopo l’8 settembre si trovò costretto a consegnare le armi ai tedeschi e a darsi prigioniero insieme ai suoi soldati. Durante la prigionia conservò sotto gli abiti la bandiera del 5° alpini riportandola in patria alla sua liberazione nel 1945.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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