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giovedì, 22 Maggio 2025

NAPOLI-CAMPANIA-CALABRIA – Restaurato il monumento a Spezzano della Sila

In occasione delle festa delle Forze Armate, nel 44º anniversario della realizzazione del monumento ai Caduti in piazza Lanzino a cura dell’artista Pullano, il comune di Spezzano della Sila ha accolto l’iniziativa promossa dall’alpino Sandro Frattalemi del Gruppo di Cosenza, originario di Enna ma già da anni parte attiva della comunità spezzanese.

Scritti… con la divisa

Qualcuno si potrebbe chiedere che senso abbia pubblicare lettere scritte dalla caserma. Comincerò facendo un breve accenno di storia militare. Al termine della Seconda Guerra mondiale, l’Esercito italiano era rappresentato solo da cinque Gruppi di combattimento dipendenti dai Comandi Alleati che nel novembre 1945 emanarono una direttiva sull’ordinamento dell’ “Esercito di Transizione”. 

La Milano che non ti aspetti

Era il 1955. La guerra era finita da dieci anni, ma le ferite bruciavano ancora. In un freddo giorno di dicembre, al civico tempio di San Sebastiano, padre Giovanni Brevi celebrava la prima funzione per i Caduti. Tutti i Caduti, comunque fossero stati inquadrati. A volere la cerimonia un giovane avvocato, sottotenente degli alpini, battaglione L’Aquila, divisione Julia. Si chiamava Giuseppe Prisco. Il Peppino, il nostro Peppino. Se ne è andato ormai da quindici anni, era la notte del 12 dicembre 2001. Parlando della Messa una volta mi disse che «a quella prima celebrazione i presenti erano poco più di cinquanta… non solo alpini, ma anche bersaglieri, fanti, artiglieri…».

Dov’erano gli alpini

L’impegno dell’Ana in soccorso alla popolazione coinvolta dal sisma sta continuando anche con lo smontaggio di strutture precedentemente installate, utili per altre ricollocazioni. Abbiamo superato complessivamente le 10mila giornate/uomo. Da poco abbiamo chiuso i gemellaggi con Ripe San Ginesio e Apiro, alcuni volontari del 4º Raggruppamento sono a Sant’Elpidio, mentre San Ginesio è presidiato dal 2º Raggruppamento. A Tolentino e Bolognola ci sono volontari provenienti dal 3º Raggruppamento e altri volontari dell’Ana Regione Emilia Romagna sono a Caldarola.

Un grazie dal Centro Italia

Vorrei con questa piccola nota ringraziare tramite il nostro giornale tutti quei Gruppi e i singoli alpini che discretamente, ma concretamente hanno inviato aiuti e sostegno economico alla popolazione di Amatrice, sia privatamente sia delegando il mio Gruppo. A nome mio personale e di tutti i miei associati esprimo un profondo ringraziamento per la determinazione e l’affetto che tutti gli alpini d’Italia ci hanno dimostrato. 

ABRUZZI – Il Capitano degli alpini abruzzesi

Gli alpini del Gruppo “Michele Jacobucci” de L’Aquila, il primo costituitosi in terra d’Abruzzo, si sono ritrovati intorno al monumento dedicato alla memoria del capitano Jacobucci, nel 50º dalla sua scomparsa.

GEMONA – Una targa per Luca

A un lustro dalla sua morte, il Comune di Trasaghis, il locale gruppo alpini e la Sezione di Gemona hanno ricordato il caporal maggiore capo Luca Sanna. Nato a Oristano nel 1978, si arruolò a vent’anni come volontario in ferma breve. Dal 2004 al 2009 partecipò a numerose missioni all’estero, in particolare nel contingente italiano dislocato a Kabul.

Clandestini e profughi

Volevo esprimere la mia totale condivisione con quanto espresso nell’editoriale del mese di novembre, sono convinto che il nostro Paese e l’Europa intera avrebbero bisogno di una energica sterzata nel senso di quanto evidenziato.

Giampiero Banchio

Il memoriale della Cuneense

In prima fila i reduci Giuseppe Fornero di Busca, Paolo Merli di Vigevano, Giuseppe Falco di Cuneo, Giuseppe Bertano di Carrù e Leonardo Sassetti di Savona. «Se raccontassimo quello che abbiamo visto non ci credereste… », dice Bertano. «… del mio battaglione eravamo 400, siamo sopravvissuti in 11!». Continua Giuseppe Fornero: «Sono l’unico superstite dei 170 artiglieri del gruppo. 

Gli alpini vincono ancora

Dal 2014 alla Scuola di Fanteria di Cesano (Roma) si svolge una competizione sportivo-militare in cui le rappresentative di tutti i reparti della Forza Armata si contendono il Trofeo “Capo di SME”. Scopo dell’attività è quello di accrescere la coesione tra le unità dell’Esercito ed esaltare le capacità fisiche e la preparazione tecnica del personale di ogni ordine e grado.

Laicità e laicismo

Premesso che concordo pienamente con lei sui pericoli dell’Islam e sul multiculturalismo mi permetto di chiederle alcune precisazioni. Lei scrive: «... nel nostro Dna è racchiusa la forza della filosofia greca... il valore della ragione filtrato dall’illuminismo volterriano», ma François-Marie Arouet non era tollerante e disse «schiacciate l’infame» intendendo N.S. Gesù Cristo. 

Un invito dalla Russia

In questi giorni ho ricevuto un messaggio da Tamara Jacusefa Petronna da Rossosch (Russia), dice che ci aspetta al suo paese, lancia un appello e saluta tutti gli alpini che hanno lavorato alla costruzione dell’Asilo “Sorriso”, per l’amicizia creatasi duranti i lavori.

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