I percorsi della Grande Guerra
La Grande Guerra coinvolse il Regno d’Italia per 1.250 giorni, dal 24 maggio 1915 al 4 novembre 1918. In questo lungo periodo la parte nord-orientale del Paese, dai passi alpini tra Lombardia ed Alto Adige fino al Carso isontino, si trasformò in un gigantesco campo di battaglia con al centro il Veneto. Ancora oggi sono numerose le tracce, dalle Dolomiti fino alla foce del Piave passando per il Montello, il Monte Grappa e l’Altopiano di Asiago.
CalendEsercito 2017
Le innovazioni della Grande Guerra sono il leitmotiv del CalendEsercito 2017. Nei dodici mesi sono infatti messe a confronto le novità tecnologiche che hanno visto un impiego, a volte iniziale a volte in forma implementata, nel periodo 1915/1918 e le loro applicazioni nella società contemporanea. Ad esempio le teleferiche della Grande Guerra, realizzate dal Genio e le attuali seggiovie per turisti e sciatori, oppure l’orologio da polso che sostituì, nel periodo bellico, l’allora popolare “cipolla”.
Destini incrociati
La notte fra il 29 e il 30 luglio 1916 il 5º Gruppo Alpini, formato da sei battaglioni compreso il “Monte Antelao”, ricevette l’ordine di attaccare le posizioni nemiche sulle Tofane e sul Lagazuoi penetrando in profondità nella Val Travenanzes. Della 96ª compagnia, che doveva fare da apripista agli altri reparti, facevano parte gli alpini Lorenzo Albertelli e Giuseppe Rucci. Erano partiti sul far della notte. Il piano era quello di utilizzare il percorso del camminamento di mina, raggiungere il cratere provocato dall’esplosione sul Castelletto e scendere nel canalone verso la Val Travenanzes.
Una merenda solidale
È bastata una email del professor Daniele Mozzoni, docente presso l’Istituto comprensivo Giacomo Ferrari di Parma e nipote di uno stimato socio Ana, a provocare la nostra entusiastica adesione alla “merenda solidale”. Questa iniziativa si ripete ormai da alcuni anni e coinvolge 18 classi per un totale di circa 500 ragazzi. Le terze preparano la merenda di metà mattina per tutti gli altri studenti che in questa occasione non si portano lo spuntino da casa, ma sono invitati ad acquistarlo ai banchetti preparati dagli studenti stessi, promuovendo in questo modo una piccola raccolta fondi da devolvere in solidarietà.
VENEZIA – Fiume d’Italia
La festa annuale del gruppo alpini di Fiume è stata l’occasione per riunire attorno al monumento ai Martiri delle Foibe di Pisogne (Brescia) gli alpini del Gruppo Fiume, sparsi in tutta Italia, gli amici del Gruppo alpini di Pisogne, quelli dell’Associazione Fanti, i rappresentanti fiumani dei bersaglieri e degli artiglieri e il sindaco del paese. Il Gruppo Fiume, intitolato a Mario Angheben è piccolo, ma attivissimo e gode di discreta salute
VARESE – Alpini, bambini e maestre
Sono ormai sette anni che il Gruppo di Porto Ceresio organizza un incontro con i bambini della prima elementare della locale scuola Benigno Bossi. Anche quest’anno gli alpini hanno consegnato agli alunni il Tricolore, hanno cantato insieme a loro l’Inno d’Italia e recitato la Preghiera dell’Alpino: tre simboli che, insieme al nostro spirito di Corpo, contribuiscono a tenerci uniti.
Scrivere di montagna
La cerimonia solenne di premiazione di “Parole attorno al fuoco”, il premio nazionale per un racconto sul tema “La montagna: le sue storie, le sue genti, i suoi soldati, i suoi problemi di ieri e di oggi”, giunto alla 22ª edizione, si è svolto in pompa magna a Treviso nello splendido museo di Santa Caterina, alla presenza di oltre 200 invitati.
GRUPPO SLOVACCHIA – Il 4 Novembre in Slovacchia
Nella giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate italiane, si è svolto il ricevimento presso la Residenza dell’ambasciatore italiano in Slovacchia Roberto Martini, alla presenza di diverse autorità militari italiane e straniere. L’ambasciatore ha ricordato nel suo intervento, in italiano e in slovacco, le vittime del terremoto nel Centro Italia.
Scosse e neve
Lo spiegamento di forze nel tentativo di portare soccorso alla popolazione e alleviare i disagi causati dall’eccezionale concomitanza dello sciame sismico e del maltempo è imponente. Dallo scorso 18 gennaio la Colonna mobile della Protezione Civile Ana è impegnata nell’assistenza alla popolazione nella provincia di Teramo. I volontari delle Sezioni Ana di Treviso, Padova, Bergamo, Como, Varese, Massa Carrara e Firenze sono all’opera a Castellalto e a Basciano che a causa delle abbondanti nevicate sono rimasti isolati. «Grazie alpini - ha ripetuto il sindaco di Castellalto Vincenzo Di Marco - perché non ci fate sentire soli».
Poco allineati e coperti
Il mio esposto è puramente personale però condiviso da molti partecipanti alla sfilata di Milano, dopo la Messa di Natale. È poco edificante vedere che i partecipanti, per fortuna non tutti, durante la sfilata non tengono conto che in questa occasione il popolo milanese li guarda e pertanto vedere gli alpini che non hanno un minimo di marzialità, fuori passo, allineamenti scomposti e non allineati, mani in tasca, chiacchiereccio come se facessero quattro passi in galleria, non conoscere il regolamento che non permette di tenersi accanto le signore o i figli e non ultimo in duomo non sapere che il cappello lo porta solo chi è in servizio.
CREMONA-MANTOVA – Per Battisti, da Mantova a Trento
Con un pellegrinaggio a Trento, nel centenario del martirio di Cesare Battisti, il Gruppo di Mantova ha voluto rendere omaggio all’indimenticabile figura dell’eroe trentino, impiccato dagli austriaci il 12 luglio 1916 nel Castello del Buonconsiglio, per mano del boia viennese Lang. L’iniziativa ci ha portato prima a visitare il Museo nazionale storico delle Truppe Alpine al Doss Trento.
Scritti… con la divisa
In attesa di altre lettere, inviate o ricevute durante il servizio militare negli anni ’40, ’50 e ’60 o anche di diari, entrambi con eventuali note che ne specifichino il contesto, continuiamo con quelle che abbiamo iniziato a trascrivere e commentare nel numero scorso. Si ricorda che gli scritti devono essere d’annata, cioè vergati durante la naja, e non racconti successivi. La recluta descrive alla mamma come ha passato la Pasqua.