Il valore del sacrificio
Vi scrivo una riflessione sul mio bisnonno Battista Pegurri, caduto nella Grande Guerra. Io e il mio bisnonno siamo coetanei, abbiamo solo un secolo di differenza, io sono nato nel 1984, lui nel 1884. Io a trentatré anni ho una vita davanti, lui a trentatré anni moriva per l’Italia nella Grande Guerra, disperso sull’Altopiano di Asiago il 25 maggio 1917.
VICENZA – In Veneto a scuola di storia
Alpini in cattedra a Venezia, grazie al progetto “Ricordami... nelle trincee verso Trento e Trieste nasce l’Italia”, come maestri e testimoni della storia e dei valori sui quali si fonda il Paese. È questo il senso dell’iniziativa voluta e organizzata dall’Associazione Nazionale Alpini e dalla Regione Veneto, in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e la Direzione scuola, che coinvolge le scuole dell’obbligo e secondarie delle sette province venete negli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018, in contemporanea alla conclusione del centenario della Grande Guerra.
Chiuso per Adunata
Mi chiamo Cristina, sono la moglie di un alpino e domenica eravamo a Treviso. Sono anni che seguiamo i raduni e come sempre gran merito agli alpini per come vengono organizzati tali eventi. Devo però purtroppo fare una segnalazione non per l’Ana ma per la città di Treviso.
Il postino che non suona
Su L’Alpino di maggio ho letto la lettera di Matteo Ripamonti e la tua risposta sui disservizi postali. Anche noi per il nostro “L’Alpin de Trieste” abbiamo lo stesso problema. Le Poste Italiane (a pagamento e sempre con mesi di incomprensibile ritardo) ci restituiscono le copie che non è stato possibile consegnare.
Ferrovie indecenti
Allego le mie personali e ampiamente condivise osservazioni su quanto accaduto all’Adunata di Treviso nella serata di sabato che già dal mattino evidenziava gravi carenze sui treni delle FF.SS. vissute con molti disagi per accedere al centro storico.
Sindaci in sfilata
Sono a chiederle chiarimenti in merito a un dubbio che mi tormenta da un po’ di tempo. Mi toglie il sonno. Credo che molti di noi abbiano constatato come nelle ultime Adunate nazionali (sicuramente da quella di Pordenone, ma credo anche prima) in corteo hanno sfilato un gran numero di sindaci; alcuni con fascia e cappello alpino, altri, in tanti, solo con fascia perché evidentemente alpini non sono.
BOLZANO – Al Doss Trent
È consuetudine che il Gruppo di Oltrisarco, Sezione di Bolzano, annualmente dedichi una giornata per una visita a un luogo significativo dove si può toccare con mano la sofferenza ma anche l’eroismo dei militari e dei civili durante le varie guerre. Quest’anno la scelta è caduta sul Museo nazionale storico degli alpini e il mausoleo dedicato a Cesare Battisti, situati entrambi sulla sommità del Doss Trent (Monte Verruca), nelle immediate vicinanze delle città di Trento.
Pellegrinaggio in Albania
Nel gennaio scorso si sono riuniti per la prima volta i collaboratori del gruppo di lavoro Grecia- Albania (Commissione Russia- Grecia-Albania), costituito con lo scopo di localizzare le salme degli alpini della Julia sul Monte Golico e, di concerto con il Commissariato per le Onoranze ai Caduti e le autorità albanesi, di provvedere alla loro riesumazione avvalendosi dell’esperienza maturata in anni di ricerche da parte dei componenti la commissione: Guido Aviani Fulvio della Sezione di Cividale, Manuel Grotto della Sezione di Vicenza e Ilario Merlin, Presidente della Sezione di Pordenone che da oltre un decennio si recano in pellegrinaggio in Albania.
Bagnati e contenti
Nemmeno sull’amena valle di Contrin è riuscito ad interrompere l’ormai – si può ben dire – lunga storia dei raduni nazionali che si svolgono da ben 34 anni presso l’omonimo complesso rifugistico in alta Val di Fassa, dedicato al compianto Franco Bertagnolli, Presidente nazionale Ana della ricostruzione del Friuli. Qualcuno certo all’ultimo ha deciso di desistere, rinunciando al sapore “eroico” d’una risalita a piedi sin sotto le pareti maestose del gran Vernèl e della regina delle Dolomiti - la Marmolada, con il cappello a far da grondaia.
Iniziano i lavori
Sono stati mesi di grande impegno per il Consiglio Direttivo Nazionale, per il Presidente Sebastiano Favero e in particolare per la commissione Grandi Opere. Decine di sopralluoghi in Centro Italia, gli incontri con le amministrazioni comunali, con i tecnici e con i responsabili Ana per dar corpo ai quattro interventi, uno in ogni Regione colpita dall’ultima forte scossa che a inizio anno ha aggravato la già precaria situazione.
La leva del futuro
Romano Prodi, ai tempi del suo ultimo Governo, lanciò l’idea di rendere obbligatorio un servizio di sei mesi alla nazione. Civile o militare, a scelta dei giovani. La proposta, molto interessante, non ebbe seguito. Ora la ripropone Matteo Salvini (dopo che Renzi aveva auspicato un servizio civile obbligatorio) e io la condivido appieno, pur non essendo leghista. Il ripristino del servizio obbligatorio (civile o militare) non è un’idea di destra né di sinistra.
GENOVA – Giovanni Belgrano, alpino d’oro
Nel corso dell’annuale raduno del Gruppo di Masone è stata consegnata la medaglia “Alpino d’oro” all’alpino Giovanni Belgrano che per ben 18 anni è stato Presidente della Sezione di Genova.