16.9 C
Milano
lunedì, 19 Maggio 2025

Spirito alpino

Sono Giuseppe Angeli, appassionato podista di Rabbi (Trento) del gruppo di Vermiglio, sezione di Trento. Durante la prova podistica delle “Alpiniadi estive 2014” svoltesi nel cuneese ho subito un grave malore. Sono stato immediatamente soccorso dal signor Carlo Petri (anche lui partecipante alla manifestazione) che mi ha letteralmente salvato la vita.

Tra memoria e presente

Si sale lenti, da soli o a piccoli gruppi lungo il pendio che porta alla collina: passi sicuri e cadenzati o resi più incerti dall’età che, nel breve cammino, preparano alla commozione dinnanzi alla vista delle stele che rappresentano le due guerre mondiali e affiancano la grande croce, dal 2004 simbolo dell’impegno per la fede, la pace, la libertà, richiamo alla riconciliazione e alla comprensione. È il memoriale delle Truppe alpine tedesche sull’Hohen Brendten di Mittenwald: qui dal 1986 si svolge il Brendtenfeier, solenne appuntamento che onora la memoria dei soldati tedeschi ma, nello stesso tempo, richiama al valore universale della pace, garantita in molti scenari da operazioni sotto l’egida ONU.

Come 60 anni fa

Il 7 settembre, al “Monumento-faro Julia” sul Monte Bernadia sopra Tarcento (Udine) si è tenuta la 56ª cerimonia nel ricordo dei Caduti di tutte le guerre e in particolare per quelli della divisione Julia. Nell’occasione è stato ricordato il 60° anniversario della posa della prima pietra, che ebbe luogo il 26 settembre 1954, in occasione della “3ª festa triveneta della montagna”.

Un sorriso non costa nulla

Caro direttore, sono Pietro Fiorito capogruppo di Povo (Trento), ho prestato il servizio militare di carriera in qualità di ufficiale degli alpini (San Candido, Bolzano, Trento) in quiescenza dal 2001.

Esempio da seguire

Alessandro brandisce la lancia per spegnere un piccolo incendio, mentre una squadra di aspiranti ingegneri è alle prese con il montaggio delle assi di una passerella. In mattinata avevano scarpinato sui monti, marciando in fila e aiutandosi con un bastone di legno. Ognuno lo ha ricavato da un tronchetto di nocciolo e lo ha modellato e intagliato secondo il proprio gusto. Come facevano i nostri nonni, come si faceva una volta.

Un signor Generale

Domenica 6 luglio ero al raduno nazionale al sacrario della Divisione Cuneense al Col di Nava. Il caso mi ha riservato una sorpresa. Mentre era in corso l’ammassamento, mi trovavo con il cappello in testa, sul ciglio della strada ad osservare il panorama. Con la coda dell’occhio ho notato l’approssimarsi di un generale di Divisione, scrutandolo incuriosito.

VALLECAMONICA – In festa a Pisogne

L’81ª festa del gruppo di Pisogne è iniziata venerdì sera nel capannone montato presso la sede del Gruppo, dove gli alpini, trasformatisi per l’occasione in provetti cuochi, hanno deliziato una vera folla. La serata è continuata con canti e danze al suono della fisarmonica. Lasciata l’allegria della sera e ritrovata la compostezza, il giorno seguente si sono avviate le cerimonie: numerose penne nere hanno reso gli onori ai Caduti in guerra pisognesi presso i monumenti ai marinai, ai fanti e ai carabinieri.

Verona alpina

Un’invasione pacifica di penne nere. Ed è stato proprio in nome della pace che la sezione veronese dell’Associazione Nazionale Alpini ha sfilato durante il raduno del Triveneto in programma dal 12 al 14 settembre a Verona. Uno striscione con le parole: “Dalla storia un monito... pace” ricorda che l’approssimarsi del centenario della Grande Guerra, è un’occasione per condannare ancora una volta la follia della guerra.

Soldati di montagna ad Andermatt

A fine agosto ad Andermatt, nell’incantevole scenario della valle dell’Urseren crocevia di importanti passi alpini, si sono riunite le delegazioni di undici paesi per il 29° Congresso IFMS (International Federation of Mountain Soldiers). La delegazione dell’ANA era composta dal presidente della Commissione Renato Cisilin, dal consigliere nazionale Mariano Spreafico e dai componenti esterni Alessio Granelli e Danilo Perosa.

Vincere l’impossibile

Quando mi sono arruolato l’ho fatto convinto: non ero andato negli alpini per caso ma per scelta, perché più di ogni altra cosa volevo essere un alpino. Quando sei nell’Esercito gli alpini sono i tuoi colleghi, il tuo reparto mentre, perdonatemi, gli alpini in congedo, l’ANA, sono un concetto lontano. Poi quello che mi è successo, il ritorno a casa e tra tante visite ufficiali, quelle persone in giacca e cravatta, ma con il cappello alpino in testa.

Eugenio Corti

Riprendo con molto ritardo la lettera del presidente della sezione di Cividale Pierluigi Parpinel che ricordava la figura dello scrittore Eugenio Corti morto il 4 febbraio scorso. Condivido al cento per cento la lettera ed anche la sua risposta.

L’ambasciatore russo plaude l’ANA

Lo scorso 16 settembre, a Roma, presso la sede diplomatica dell’ambasciata russa, il presidente nazionale dell’ANA Sebastiano Favero e il consigliere nazionale Giorgio Sonzogni, responsabile della commissione Rossosch, sono stati ricevuti dall’on. Sergy Razov, ambasciatore della Federazione Russa in Italia e dal maggior generale Aleksandr Sergeevich Prikhodko, addetto militare ed aeronautico dell’ambasciata.

ULTIMI ARTICOLI

Partecipa anche tu al Campo Scuola all’Adunata di Biella

In occasione della 96ª Adunata nazionale Alpini che si terrà a Biella, stiamo organizzando un’attività volta a pubblicizzare i Campi Scuola coinvolgendo tutti coloro...

Andrea Cainero

Giuseppe Vezzari

Remo Facchinetti