La SMALP, quanti ricordi
Ne L’Alpino n. 6/2013 ho letto e riletto il suo bellissimo augurio di buon lavoro formulato al nostro nuovo presidente nazionale, augurio al quale, come lei ha scritto, anch’io mi unisco di tutto cuore. Ho riletto il suo articolo perchè, nel breve racconto dei suoi cinque mesi vissuti alla SMALP nel 1968, mi sono emozionato riconoscendomi completamente coinvolto in quelle lontane vicende così pregnanti e, quindi, ravvisando in esso il ritrovamento forse di un vecchio compagno di corso.
La montagna nel cuore
Fedeltà. La vita in montagna di Osvaldo Carmellino si potrebbe raccontare con una parola, anche se non ne sarebbero sufficienti mille per descrivere la semplicità nei gesti, nei sorrisi, nei sapori. È quella genuinità che si gode sulle vette più alte, tra le cento sfumature di verde dell’Alpe Larecchio, al confine tra Piemonte e Valle d’Aosta, dove Osvaldo e la famiglia vivono e lavorano. Una splendida conca - forse la più bella della Valsesia - solcata dal rio Plaida che serpeggia placido tra ubertosi pascoli cinti, come in un abbraccio, da alti larici.
Web 2.0
Da frequentatore della tecnologia e dell’informatica sin dai primi anni ottanta (iniziai a undici anni con un home computer), aggiungo due precisazioni al tuo ultimo editoriale che non ne cambiano la sostanza, ma che ti invito a considerare perché aprono ulteriori riflessioni che ritengo tocchino un nervo scoperto del pensiero contemporaneo.
CANADA – TORONTO – Mississauga ha compiuto 35 anni
Il gruppo di Mississauga della sezione di Toronto ha festeggiato il 35° di fondazione. Molto soddisfatto il capogruppo Carmine Stornelli, che nelle foto vediamo - quinto da destra - con il Consiglio al completo. Alla festa che ha avuto luogo alla Rizzo Hall era presente anche il presidente della sezione di Toronto Roberto Buttazzoni.
Isola e Contessa fanno centro
Il campionato ANA di tiro a segno è stato organizzato alla grande dalla Sezione di Verona presso lo storico poligono di tiro a segno della città. Sono state due calde giornate di fine estate che hanno messo a dura prova organizzatori e tiratori, soprattutto quelli che hanno sparato di carabina, a causa del loro pesante abbigliamento. Fin dal primo mattino di sabato c’era grande fermento presso il poligono per l’alzabandiera sui tre nuovi pennoni montati per l’occasione. Erano presenti i vessilli delle sezioni di Verona e Varese con numerosi gagliardetti. La gara di carabina ha aperto il campionato nel poligono, inaugurato nel 1921 e ringiovanito per l’occasione dai lavori di restauro e pittura a cura degli alpini. Sulle linee si sono confrontati 87 tiratori a rappresentare 15 Sezioni.
Russia on the road!
Alpini, due ruote e 8.000 chilometri. È nata dalla passione la pazza idea dell’Associazione Alpini Motociclisti alla quale hanno aderito due suoi soci, Aldo Bergoglio, capogruppo di Brozolo-Robella (sezione di Torino) e Massimo Rubeo della sezione di Biella. In sella alle loro moto hanno raggiunto la Russia per visitare i luoghi dove tanti soldati italiani durante il secondo conflitto mondiale sono caduti per la Patria e portare un contributo tangibile all’Asilo Sorriso di Rossosch, completato 20 anni fa dalle penne nere e donato alla popolazione russa in segno di fratellanza. Il tour e le tappe di avvicinamento sono state pianificate con certosina meticolosità. Nonostante ciò la malasorte era in agguato: un giorno dopo la partenza la due ruote di Massimo si è fermata, mettendo a rischio l’impresa.
FIRENZE – Intitolata a don Gnocchi la baita di Pistoia
Gli alpini del gruppo di Pistoia hanno intitolato al Beato don Carlo Gnocchi la baita alpina situata al Passo della Collina, sulla strada che da Pistoia porta a Porretta Terme. L’iniziativa è stata presa dopo aver compiuto alcuni importanti lavori di ristrutturazione della sede e dopo aver avuto le necessarie autorizzazioni dalla Sezione e dalla Fondazione don Gnocchi, rappresentata il giorno dell’inaugurazione da Damiano Gornati.
Sul Pasubio, come atto di fede
Cosa può dirci il Pasubio che non ci abbia ancora detto? Se lo sono chiesti in almeno 500, la prima domenica di settembre, salendo su quelle stesse strade percorse quasi cento anni fa da quei soldati che sulla montagna andavano a combattere. La risposta, come sempre, ognuno l’ha trovata dentro di sé. Su queste personali premesse si è svolto l’annuale pellegrinaggio sul Pasubio, iniziato il sabato con l’omaggio ai Caduti all’Ossario di Colle Bellavista e proseguito con la deposizione di una corona d’alloro al Dente Italiano e al Dente Austriaco.
L’ANA premiata dalla Regione Lombardia
“Con questi riconoscimenti intendiamo ringraziare coloro che con coraggio, spirito di iniziativa e professionalità sono intervenuti in situazioni di pericolo, onorando il Corpo del quale fanno parte”. Queste le parole del presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni alla cerimonia che ha visto protagonisti quanti sono accorsi nei paesi della Lombardia nei giorni del terremoto per prestare il loro aiuto, in special modo i 350 alpini compresi nella colonna mobile regionale. Complessivamente, nei paesi della pianura Padana colpiti dal terremoto, hanno prestato la loro opera 6.500 volontari della nostra Protezione Civile.
Nuova via sulle Petites Jorasses…
Il 1° caporal maggiore Marco Farina e il caporale François Cazzanelli, istruttori del Gruppo Alta Montagna del Centro Addestramento Alpino di Aosta, hanno aperto una nuova via, denominata “Fuga e ritorno”, sul versante sud delle Petites Jorasses (Monte Bianco), una zona … e 6 vittorie agli internazionali in Cile Per il secondo anno consecutivo, gli alpini del Centro Sportivo Esercito hanno preso parte ai Campionati militari internazionali di biathlon di Portillo, Cile, organizzati dalla Escuela Militar de Montana dell’Esercito cileno.
Canto e realtà
Egregio direttore, scrivo questa lettera per condividere un pensiero. Da piccolo sono sempre stato appassionato, grazie ai miei nonni, di canti alpini e del loro carico umano. Da meno piccolo frequentai il CAI per anni fino a partire come VFA nel 7° Alpini per poi avere l’onore di cantare nel Coro BAJ.
Libano: commemorati i caschi blu
Naqoura – Due momenti dedicati alla riconoscenza e al ricordo dei 298 caschi blu che dal 1978 ad oggi sono Caduti in missione, sono stati vissuti dal contingente internazionale in Libano, dove militari di 37 diversi Paesi sono schierati al confine con Israele al comando del generale di Divisione degli Alpini Paolo Serra. Nella prima cerimonia è stata onorata la memoria dei componenti dell’equipaggio di volo composto dal capitano Giuseppe Parisi, dal capitano Antonino Sgrò, dal maresciallo capo Massimo Gatti, dall’appuntato dei Carabinieri Daniel Forner e dal sergente irlandese John Lynch, precipitati in circostanze mai del tutto chiarite.