27.5 C
Milano
giovedì, 1 Maggio 2025

Un questionario per censire i cori

L’Associazione ha predisposto un censimento, finalizzato ad aggiornare l’elenco dei cori che fanno capo a Gruppi e Sezioni ANA. Numerosi, preparati e distribuiti sul territorio nazionale, i Cori ANA sono una risorsa importante, sia a fini puramente associativi, sia per la potenziale diffusione della cultura popolare e alpina delle nostre valli, attraverso il canto.

Le risposte che cercavamo

«Lo scorso anno ci chiedevamo come l’Associazione avrebbe affrontato il centenario della Grande Guerra. Oggi, abbiamo avuto le risposte che cercavamo». Sono queste le parole pronunciate da un referente che ben sintetizzano il convegno annuale dei Referenti per il Centro Studi Ana tenutosi, quest’anno, a Como. Il programma della giornata era particolarmente ricco, quindi dopo i brevi saluti di rito del Presidente della Sezione di Como, Enrico Gaffuri, che ha magistralmente diretto i suoi alpini nell’organizzazione di questo evento, si è passati subito ad affrontare gli argomenti all’ordine del giorno.

Cinque conferenze per raccontare la storia di un mito

Il Centro Studi Ana ha ideato un progetto pluriennale dal titolo: “Sulle nude rocce, sui perenni ghiacciai…”. Dalla storia al mito. Gli Alpini nella Grande Guerra. Si tratta di un ciclo di cinque conferenze, una all’anno, organizzate in occasione del Centenario del Primo Conflitto Mondiale (1915-1918) e del Centenario di fondazione dell’Ana (1919). Le tavole rotonde si terranno in sedi prestigiose e avranno come protagonisti docenti universitari e storici. 

Responsabili e generosi

L’edizione 2014 del Libro Verde della solidarietà è stata presentata ufficialmente martedì 21 luglio al palazzo Pirelli di Regione Lombardia. «Gli alpini sono un simbolo di speranza in un momento in cui la nostra società è in balìa di preoccupanti intemperie sociali: il loro impegno e la loro azione quotidiana ci invitano a guardare al futuro con fiducia e ottimismo». Così il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha aperto la serie di interventi sulle attività di solidarietà firmate Ana. La vice Presidente del Consiglio Sara Valmaggi ha sottolineato due delle caratteristiche fondamentali dell’operare degli alpini: la discrezione e l’operosità instancabile. Quindi gli interventi del vice Presidente Antonio Munari, responsabile anche della commissione di Protezione Civile dell’Ana, del direttore de L’Alpino Bruno Fasani e di Mariano Spreafico, Presidente della commissione Centro Studi Ana che si occupa della raccolta dei dati del Libro verde.

Libro Verde della Solidarietà: presentazione a Palazzo Pirelli

Domani, martedì 21 luglio, alle ore 12, nella Sala del Gonfalone, presso il Palazzo Pirelli della Regione Lombardia, (in via F.Filzi n.22 a Milano) avrà luogo la presentazione ufficiale del Libro Verde della Solidarietà 2014.

L’anima dell’Associazione

Due giorni ricchi di proposte ed esperienze quelli che hanno caratterizzato l’incontro annuale dei referenti del Centro Studi, organizzato per la seconda volta nel nostro soggiorno alpino di Costalovara, nella splendida cornice dell’altopiano del Renon. L’incontro inizia con un minuto di silenzio a ricordo del generale alpino Lorenzo Valditara scomparso pochi giorni prima. Segue l’introduzione del vice presidente vicario Renato Zorio a delineare il grande appuntamento che ci vedrà impegnati nei prossimi quattro anni: il centenario della Grande Guerra. È il mio turno.

Fumetti per le scuole

A seguito del grande progetto che vede la diffusione della cultura alpina nelle scuole affinché i giovani conoscano l’Associazione e ne condividano ideali e valori, il Centro Studi ANA oltre al materiale gratuito disponibile in rete, ha realizzato anche due fumetti.

Il primo dal titolo “Ma chi sono questi alpini?” è rivolto ai ragazzi delle scuole primarie (elementari) mentre l’altro “Alpini!” a quelli delle scuole secondarie di primo grado (medie).

Sono in vendita in pacchetti da 10 copie a 10 euro + IVA (comprese spese di spedizione in Italia).

Per informazioni contattare l’Associazione Nazionale Alpini – ufficio amministrazione 02-62410201.

Guarda il facsimile dei fumetti »

Storia dell’ANA a fumetti

A seguito del grande progetto che vede la diffusione della cultura alpina nelle scuole affinché i giovani conoscano l’Associazione e ne condividano ideali e valori, il Centro Studi ANA oltre al materiale gratuito disponibile in rete, ha realizzato anche due fumetti.

Il primo dal titolo “Ma chi sono questi alpini?” è rivolto ai ragazzi delle scuole primarie (elementari) mentre l’altro “Alpini!” a quelli delle scuole secondarie di primo grado (medie).

Sono in vendita in pacchetti da 10 copie a 10 euro + IVA (comprese spese di spedizione in Italia).

Per informazioni contattare l’Associazione Nazionale Alpini – ufficio amministrazione 02-62410201.

Esempio da seguire

Alessandro brandisce la lancia per spegnere un piccolo incendio, mentre una squadra di aspiranti ingegneri è alle prese con il montaggio delle assi di una passerella. In mattinata avevano scarpinato sui monti, marciando in fila e aiutandosi con un bastone di legno. Ognuno lo ha ricavato da un tronchetto di nocciolo e lo ha modellato e intagliato secondo il proprio gusto. Come facevano i nostri nonni, come si faceva una volta.

Canti della Grande Guerra

Grande Guerra e canti degli alpini - e per gli alpini - sono legati indissolubilmente da un filo comune che ha da sempre caratterizzato la storia e il repertorio dei nostri cori. A quasi cent’anni dall’entrata del nostro Paese nel primo conflitto mondiale, il coro ANA di Milano intende quindi commemorare questa ricorrenza e lo fa con un partner d’eccezione: l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, uno dei più prestigiosi complessi orchestrali internazionali.

Incontrare la montagna

Sono trentacinque i giovani bergamaschi che hanno accettato di mettersi in gioco per un periodo di due settimane alla caserma Cantore del 6° reggimento Alpini di stanza a San Candido. Il primo giorno è iniziato con una lezione, quasi un ritorno in classe, utile per affrontare i giorni successivi. L'attività fisica è iniziata l'indomani, con una bella scarpinata sopra Braies, al rifugio Vallandro, a quota 2.040, dove ad attendere i giovani bergamaschi c’erano gli alpini della compagnia comando del 6° reggimento. Hanno predisposto un campo base per le attività del reparto che ha ingrossato le proprie fila con altri alpini rientrati dal monte Specie: erano lassù in occasione della festa del Reggimento, accompagnati dal loro comandante, il colonnello Luigi Rossi e dal comandante delle Truppe alpine, gen. C.A. Alberto Primicerj.

I papà del "Trentatrè"

Il nostro inno è stata una delle prime canzoni che ho imparato. Mio papà lo intonava di ritorno dalle gite in montagna, mia mamma e noi fratelli, tutti assieme, davamo il nostro contributo. Era l’inno degli alpini, lo cantavamo con orgoglio e questo bastava. La curiosità di saperne di più è nata in seguito, ma le notizie sono sempre state poche e contraddittorie finché lo scorso anno un alpino di Vercelli chiede un incontro, dice di avere notizie sul Trentatré e per una di quelle coincidenze inspiegabili, vengo incaricato di ascoltarlo.

NELL'ULTIMA SETTIMANA