Sfogliando i nostri giornali – febbraio 2013
La nostra stampa.
Sulle piste afgane, con gli alpini
Cielo azzurro, montagne brulle e villaggi di fango e paglia che si mimetizzano con l’ambiente circostante. Oggi, nell’anno 1391 del calendario persiano, l’Afghanistan cerca a fatica di uscire dal suo medioevo, formato da feudi in cui i capi tribù hanno diritto di vita e di morte e un potere su ogni cosa, contrastato a fatica e a corrente alternata dal governo centrale della Repubblica islamica e dalle sue leggi. Da un decennio le forze multinazionali di Isaf, con l’Italia in prima linea, sono impegnate a contrastare gli insorti, appartenenti a organizzazioni militarizzate della criminalità o del fondamentalismo che lottano per evitare qualsiasi progresso sociale, tecnologico o economico. Perché progresso significa perdere il controllo del potere e dei propri traffici.
Nikolajewka, per me…
Questo è il discorso pronunciato dall’allora presidente nazionale Leonardo Caprioli a Varese il 26 gennaio del 1997, nel 54° anniversario della storica battaglia. È un testo che non ha bisogno di commenti e che dovrebbe essere letto di tanto in tanto nelle scuole per far riflettere i giovani sui sacrifici sopportati da quanti - giovani della loro età - furono mandati a combattere una guerra che non volevano né comprendevano, ma non per questo vennero mai meno a quanto imponeva loro il senso del dovere.
“Con disciplina e onore”
Non so ancora come intitolare questo mio scritto, forse il titolo più giusto sarebbe: lo sfogo di un populista. Ho sentito alla radio, da un noto esponente politico, che le stime di coloro che non andranno a votare alle prossime elezioni saranno di circa il 45% della popolazione avente diritto e questo è il frutto di un concetto “populista”. Mi sono andato a guardare il significato della parola e concordo in pieno.
“Premio De Cia 2013”
Anche per il 2013 è stato indetto il bando di concorso per il premio annuale donato dall’ing. Alberto De Cia in memoria del padre, il pluridecorato gen. Amedeo De Cia. Si può concorrere al Premio con opere di storia militare degli eserciti italiani e stranieri di ogni tempo e opere di storia dell’arte e cultura storica non militare italiana.
UDINE – Buttrio: di corsa, per solidarietà
Una solidarietà continua. La stanno praticando gli alpini del gruppo di Buttrio guidato da Ennio Dal Bo, con impegno, fantasia e tanta voglia di aiutare. Si sono inventati una corsa e hanno contattato diversi sponsor. Hanno aggiunto il ricavato di manifestazioni più o meno gastronomico-ricreative ed hanno raccolto complessivamente qualcosa come 95mila euro da sette anni a questa parte, da quando, cioè, è iniziata l’operazione “Solidarietà”.
SE RIESSO ANDAR CASA
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Livio Rappo, il figlio di Ottorino, ha lavorato tre anni per portare a termine il diario del padre. I figli avevano cercato invano di convincerlo a scrivere le sue memorie, ma solo in occasione di una controversia legata alla mancata erogazione della pensione di guerra, Ottorino prese carta e penna ed elencò ogni singolo dato e avvenimento della sua vita militare, per dare la prova che in guerra c’era stato. Dopo la sua morte, utilizzando quegli appunti, il figlio è riuscito a dar corpo al volume, inizialmente realizzato in sei copie artigianali da donare ai fratelli. Il libro è stato presentato a Bosco di Nanto (Vicenza) da Manuel Grotto - sua la prefazione - che ha illustrato nei dettagli la Campagna di Russia. |
Scuola non è più tabù
“We stay to make, not making to stay! Thank you to coming and hard working of, Alpini” (letteralmente “restiamo per fare, non facciamo per rimanere! Grazie per essere venuti e per il duro lavoro, Alpini). Con questa scritta sulla lavagna di un’aula la delegazione dell’ANA viene accolta da un centinaio di studentesse del liceo femminile Mehri Heravi, in cui dodicimila ragazze dai 7 ai 19 anni possono avere un’istruzione scolastica, un vero tabù per l’Afghanistan fino a qualche tempo fa.
Le Messe per i Caduti
Durante il 4° raduno di Soave (Verona) al monumento nazionale dedicato ai Caduti nella Campagna di Russia, con una partecipazione superiore a ogni più rosea previsione, di autorità, associazioni e popolazione e, in particolare, di un folto gruppo di studenti di tutte le classi sia medie sia superiori, mi si è avvicinata una persona, zoppicante per una paresi, che mi ha detto: “Mio padre è rimasto in Russia, bellissima questa manifestazione in ricordo di quelli che non sono tornati, ma sarebbe stata completa se ci fosse stata anche una Messa in suffragio.
Premiati il lavoro e la famiglia
Sabato 5 gennaio ad Arcade, la palestra comunale ha ospitato la premiazione del concorso letterario internazionale “Parole attorno al fuoco”, bandito per un racconto sul tema “Genti, soldati e amanti della montagna: storie e problemi di ieri e di oggi”, dal gruppo alpini di Arcade e dalla sezione di Treviso (con il patrocinio della Regione Veneto, della Provincia di Treviso, dei Comuni di Treviso e Arcade e della sede nazionale ANA).
ASIAGO – “Progetto scuole”
Una delegazione della sezione di Asiago composta dai due vice presidenti Daniele Busa e Albino Cortese, dal referente del Centro Studi sezionale Michele Mosele, dal capogruppo di Asiago Bruno Cunico e dall’assessore alpino del comune di Asiago, Franco Sella, ha fatto visita agli scolari della 4ª e 5ª elementare del plesso di Asiago: cinquanta alunni circa. Nell’ambito del “Progetto Scuole” promosso dal Centro Studi ANA, è stata esposta ai ragazzi una breve e semplice storia della fondazione delle Truppe alpine, dell’ANA e della sezione di Asiago.
BERGAMO – I 20 anni del gruppo di Cividino Quintano
Giornata indimenticabile per le penne nere di Cividino guidate da Angelo Gondola che in occasione del 20° anniversario di fondazione hanno inaugurato il monumento agli alpini Caduti in guerra e in pace, innalzato vicino alla sede del Gruppo. Durante le celebrazioni è stato benedetto il nuovo gagliardetto donato dalla cittadinanza.