Giovani, il nuovo che avanza
I giovani sono una grande risorsa, danno un contributo di idee ed un aiuto nelle attività dei gruppi e delle sezioni e danno un significativo contributo nella… sveglia degli alpini “dormienti”: è quanto è emerso dall’incontro dei referenti del 1° Raggruppamento riuniti ad Alessandria. All’incontro, avvenuto alla fine dell’aprile scorso, erano presenti i referenti di 18 dei 23 iscritti al Gruppo Giovani delle 25 sezioni di Piemonte Liguria, Valle d’Aosta e Francia ai quali ha dato il suo saluto prima l’allora presidente nazionale Corrado Perona, quindi il presidente della Sezione Bruno Pavese, il consigliere sezionale Daniele Bertin e infine il coordinatore Giovani dei 1° Rgpt. Mauro Buttigliero che ha riferito gli argomenti all’ordine del giorno.
Stefano Duretto è andato avanti
La mattina del 1° agosto è andato avanti il vice presidente nazionale della nostra Associazione Stefano Duretto. Solo il giorno prima era venuto in Sede nazionale non mancando, com’era solito, di darci un saluto in redazione. Duretto era nato il 31 agosto 1938 a Canelli (Asti), dove abitava. Arruolato il 1º marzo 1960 fu inviato al 12º CAR di Montorio Veronese, poi destinato all’11º Alpini da posizione a Tolmezzo.
Il gen. Bonato nuovo comandante della “Tridentina”
Il generale di Divisione Federico Bonato è subentrato al gen. D. Fausto Macor alla guida della Divisone alpina “Tridentina”. La cerimonia si è svolta al Palazzo Alti Comandi, sede del Comando delle Truppe Alpine, alla presenza del comandante, generale di C.A. Alberto Primicerj.
In breve – luglio 2013
Notizie in breve.
Con gli alpini mai freddo!
E l’estate, intanto, tarda ad arrivare. Gli acquazzoni e i temporali che bagnano città e campagne, salendo di quota, si trasformano in pioggia battente, grandine e neve. Proprio così. È arrivato luglio eppure, per gli amanti dell’alpinismo è come fosse primavera: pioli, cavi e chiodi delle vie ferrate riposano inutilizzati sotto abbondanti centimetri di neve. Impraticabili. Dal monte al piano, aria fredda. La stessa che tirava domenica 30 giugno al rifugio Contrin, in val di Fassa. L’ultima nevicata risale a due giorni fa. E il calore del sole non ha ancora vinto la sua battaglia.
Tre Alpini. Con la A
Visi immobili e concentrati, occhi lucidi di commozione fissi sul palco dove i premi per “l’Alpino dell’Anno 2012” stanno per essere consegnati. La folla assiepata sulla piazza del Comune di Varazze, città che quest’anno ha voluto organizzare l’evento, è stretta attorno agli alpini Giuseppe Zonca e Luca Antonacci e al parente dell’alpino “andato avanti” Walter Bevilacqua e ascolta in profondo silenzio la lettura delle motivazioni per le quali i tre sono stati prescelti tra le numerose segnalazioni delle sezioni ANA.
Rispetto per la Preghiera dell’Alpino
Ho seguito la sfilata degli alpini a Piacenza commovente e suggestiva come al solito. Sono un’amica degli alpini iscritta al gruppo ANA di Pontebba (Udine) figlia e nipote di veci alpini. Questo mio scritto è per ringraziare il direttore de L’Alpino che, nel suo intervento su Rai3, ha preso posizione riguardo alla preghiera dell’Alpino, che purtroppo viene recitata modificata, perché a qualcuno dà fastidio che si parli di armi.
L’ANA: appartenenza e condivisione
Sono un alpino iscritto al Gruppo del mio paese, Pederobba, in provincia di Treviso. Qualche tempo fa sono venuti a mancare nel mio paese tre reduci alpini combattenti dell’ultima guerra in Grecia e Albania, due dei quali hanno anche sofferto le pene della prigionia. Nonostante si potesse leggere loro in faccia la tristezza e la paura per gli orrori vissuti, hanno sempre mantenuta integra e viva la fede alpina.
“Lupi della Monte Bianco” a Recoaro Terme
Il 27, 28 e 29 settembre si svolgerà a Recoaro Terme il 17° raduno dei “Lupi della Monte Bianco”. Nella mattinata di sabato 28 è previsto il pellegrinaggio al Sacrario del Monte Pasubio. Il programma completo è pubblicato sul sito www.lupidellamontebianco.it.
Parliamoci chiaro, da amici
Caro direttore, come può la solidarietà rovinare la vita ad un alpino, un artigliere da montagna grande e grosso che da 32 anni quando gli viene chiesto, allarga la borsa, si rimbocca le maniche, mette a disposizione attrezzature che costano centinaia di migliaia di euro e va a portare la sua personale solidarietà alpina anche a centinaia di chilometri da casa senza chiedere mai nessuna forma di rimborso spese?
Il sapore dell'“emilianità”
Cari alpini, veci e bocia, chi vi scrive è una giovane piacentina che ha passato gli ultimi tre giorni insieme a voi in mezzo alle strade della mia città. Inutile dirvi che stamattina, la città si è alzata più sola: tutto era più triste e, purtroppo, è ritornato ad essere tutto silenzioso e melanconico. Abbiamo passato tre giorni tra persone vere e genuine come voi, abbracciando i vostri valori e il vostro profondo senso dell’onore. Grazie a voi, abbiamo imparato che, standovi insieme, si impara la vita e si diventa più uomini (come diceva uno striscione durante la sfilata), ci si arricchisce moralmente e umanamente.
“Cadore”: raduno a settembre
Dal 1999 la sezione ANA di Belluno organizza a cadenza quinquennale un raduno di tutti coloro che hanno prestato servizio militare nella brigata alpina “Cadore”, costituita nel 1953 e sciolta nel 1997. Ma la quarta edizione è stata anticipata a quest’anno per la concomitanza con il 60° anniversario della costituzione della Brigata.