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domenica, 4 Maggio 2025

Il voto… Cristiano

C’era già stato un anticipo di festa per i 100 anni di Cristiano Dal Pozzo, “l’alpino d’Africa”, in occasione del raduno sezionale di Asiago, svolto di recente a Rotzo (L’Alpino dicembre 2013 – pag. 43). Ma il giorno del compleanno è stato il 1° dicembre, ed è in questa data che, come tutti gli anni, per rispettare un voto fatto durante la prigionia in Austria, Cristiano è andato in pellegrinaggio alla basilica del Santo, a Padova e ha partecipato alla Messa celebrata dal rettore padre Enzo Poiana (alpino).

BIELLA – Inaugurato il rifugio Alpe Pianetti

Il gruppo di Graglia con a capo Guido Rocchi, grazie ad una convenzione con il Comune, approvata dalla Regione Piemonte, ha ristrutturato sull’alpe Pianetti a 1.328 metri, alla pendici del Mombarone, un vecchio fabbricato compromesso dal tempo e dalle intemperie, praticamente un cumulo di sassi, ricavandone un magnifico rifugio per gli amanti della montagna, gestito da un consigliere della sezione locale. Progettisti e amministrazione comunale hanno fornito un supporto determinante, la manodopera degli alpini ha accelerato i lavori, complessi e impegnativi, compresa la realizzazione di un comodo sentiero di accesso.

Spirito imprenditoriale e cultura

È l’acqua l’elemento che caratterizza Pordenone, la città capoluogo del Friuli Occidentale, che il 9, 10 e 11 maggio del 2014 ospiterà l’Adunata nazionale degli alpini. Lungo il fiume che lambisce la città è nato e si è sviluppato in passato il centro cittadino. Non a caso l’attuale nome del comune deriva da Portus Naonis, ossia l’attracco lungo il fiume Noncello che collega questo territorio al mare. Se alle origini di Pordenone c’era quindi il traffico delle imbarcazioni commerciali, l’anima produttiva legata all’acqua ha caratterizzato anche il recente passato; la forza del fiume che scende a valle è stata sfruttata dagli opifici intorno ai quali è cresciuta e si è sviluppata la città durante il 1800.

Uomini della memoria senza fughe nel passato

Ho letto recentemente una frase che mi ha molto colpito. L’ha citata il sociologo Baumann, ma non so se sia sua. La frase è questa: “Quando il ghiaccio si fa sottile, l’unica salvezza è la velocità”. Cosa voglia dire ghiaccio sottile, è presto detto. Significa lo spessore sociale, culturale, economico, relazionale in cui ci muoviamo. È indubbio che la “lastra” su cui pattiniamo è diventata davvero sottilissima e, da qui, la velocità del nostro modo di vivere. Velocità di opinioni che cambiano in continuazione senza che nessun pensiero prenda consistenza e si sedimenti.

BASSANO DEL GRAPPA – Memorial Bortolo Busnardo

La sezione di Bassano del Grappa, con il supporto del coordinamento sportivo sezionale e la collaborazione del gruppo di Casoni, ha organizzato la 1ª marcia di regolarità in montagna “Memorial Bortolo Busnardo” valida quale 10° campionato Triveneto ANA. La gara si è svolta sul Monte Grappa con partenza e arrivo in località Campo Croce, lungo un percorso che ha toccato il Sacrario di Cima Grappa e diversi luoghi storici teatro delle vicende della prima e seconda guerra mondiale.

Amici di cappello

Il profumo dolciastro delle ciambelle fritte diffonde un’aria di festa. Nel vicolo affollato un capannello improvvisa, accompagnato dalla fisarmonica, una delle più belle cante… “Dove sei stato mio bel alpino…”. Poco lontano il suono ritmato di una fanfara scandisce il tempo. È l’Adunata, il momento della spensieratezza, della gioia, ma più di tutto di incontri.

Il 25 gennaio “Marcia nella neve” a Paluzza

Da diversi anni i gruppi della Valle del But (sezione Carnica) organizzano la “Marcia nella neve”, una celebrazione in ricordo delle tristi giornate di Nikolajewka. L’appuntamento nel 2014 è per il 25 gennaio ed è organizzato dai gruppi alpini di Paluzza, Cleulis e Timau.

150° – SOLDATI A TORINO

Soldati a Torino: come dire un piccolo universo attorno a una Mole piena di storia e di storie. Uno scorcio di vita lungo 150 anni – tanto quanto l’Unità d’Italia - ma che parte necessariamente da più lontano, per lo meno dal castrum del 1° secolo a.C. e indietro ancora fino al terzo secolo quando i Taurini si opposero alle orde di Annibale. Sarà stato per vocazione, per la posizione geografica, per la situazione geo-politica, Torino si è spesso trovata al centro d’un crocevia di eventi, famosa anche per i suoi condottieri.

OCCHIO E MALOCCHIO, GIOCHI E SVAGHI NELLA GRANDE GUERRA

Le operazioni scaramantiche, gli amuleti, le pipe e i giochi delle trincee Vi sono descritte e illustrate le forme di compensazione e consolazione che sopperivano alla sofferenza e ai rischi delle trincee. Nel libro 350 immagini a colori di santini, pipe, accessori per il fumo, carte da gioco, dadi, dama, scacchi, domino ecc., tutti scacciapensieri spesso costruiti dagli stessi combattenti.

NEL SILENZIO TUTTO ERA CANTO

L’autore, alla soglia dei novant’anni, racconta i suoi primi vent’anni di vita, compresi gli eventi bellici vissuti da alpino. Le vicende di guerra sono reali, i personaggi invece rivisitati e in parte romanzati. Un misto di realtà e fantasia per questo romanzo che ha per protagonista il giovane Paul: i tempi dell’adolescenza, la goliardia, le inquietudini e l’epilogo, la disfatta dell’esercito tedesco e la fuga verso la salvezza.

LA MIA NAIA ALPINA IN TEMPO DI PACE 1960-1995

L’autore ha iniziato la sua naja nel 1960 come militare di leva e nel 1995 è andato in pensione passando in ausiliaria, dopo una carriera militare trascorsa quasi sempre presso reparti operativi. Il libro contiene i ricordi più significativi di quel periodo oltre a fatti curiosi e divertenti: non mancano le considerazioni sul sistema “naja”. Leggendolo i più veci ricorderanno la gioventù ed i più giovani sapranno com’era il servizio di leva e come, nella vita, con passione, sacrificio e un pizzico di ottimismo si possono superare innumerevoli ostacoli.

ALPINI IN PIEMONTE – La strana storia

Un’infarinatura della storia degli alpini piemontesi, partendo dal fatto assodato che è in Piemonte che sono nati gli alpini. Ogni capitolo si apre con una bella foto in b/n inerente il periodo o l’argomento trattato. Si comincia dal 1872 con gli alpini al loro esordio per finire con la missione in Afghanistan del 2013. L’autore è iscritto alla sezione ANA Valsusa ed è direttore del Museo del Forte Brunetta di Susa.

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