Battaglia per la Trafojer
Se vi è, tra le guerre sostenute dagli alpini in tutti i fronti dalle Alpi ai monti di Grecia e di Albania, una battaglia in cui il valore alpinistico- militare delle truppe da montagna, abbia brillato in modo superlativo e ineguagliabile, quella è la battaglia per la riconquista della Trafojer. Siamo nel gruppo dell’Ortles, la più alta montagna del semiarco orientale delle Alpi a circa un chilometro in linea d’aria dalla cima principale.
Terremoto a quota 1.600
L’impressionante faglia che spacca la costa del Redentore - Monte Vettore - sui Monti Sibillini, le cui immagini sono state rilanciate da tutti i media internazionali, si apre a poche centinaia di metri dal Rifugio Ana di Forca di Presta, nel comune di Arquata del Tronto, intitolato alla Medaglia d’Oro Giovanni Giacomini di Ascoli Piceno. La struttura sorge a 1.560 metri di quota ed è il più elevato avamposto presidiato dall’uomo sul monte Vettore.
REGGIO EMILIA – Un segno indelebile
Il monumento al Beato don Carlo Gnocchi è stato inaugurato a Montecchio Emilia, sotto uno splendido sole, alla presenza di molti alpini e Associazioni d’arma provenienti dall’Emilia, dal Veneto e dalla Lombardia. Numerose le autorità civili e militari e i rappresentanti della fondazione don Gnocchi con alcuni ex allievi. Don Carlo fu cappellano militare degli alpini in Albania e poi in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale.
Sotto il cappello alpino
È con orgoglio che voglio portare alla sua attenzione e a quella dei lettori la collaborazione tra il Comune di Schio e gli alpini. Nel mese di ottobre a Schio, a palazzo Fogazzaro, è stata allestita la mostra, dal titolo “Gli Alpini nella Grande Guerra”, con un percorso guidato, illustrato da una serie di pannelli riguardanti le zone di guerra e le montagne dove gli alpini hanno combattuto.
Un camper di speranza
Come alpini del Gruppo di Leonessa il 2 settembre siamo andati a consegnare un camper che ci ha regalato un amico di Lino Cesaretti di Roma. Lo abbiamo consegnato al Capogruppo di Accumoli perché lui e la sua famiglia devono e vogliono rimanere vicino alla stalla delle capre che accudiscono.
TRENTO – Una giornata speciale
Due pullman con 61 alunni, 7 docenti e 14 alpini del Gruppo Monte Casale, sono partiti dalla scuola primaria “don Milani” di Pietramurata e dalla scuola primaria di Sarche, alla volta della caserma Battisti di Trento e del Museo Nazionale Storico degli alpini al Doss Trent. La giornata formativa è stata offerta dal Gruppo di Monte Casale allo scopo di far conoscere ai ragazzi un po’ della storia degli alpini e i compiti del 2º Genio guastatori.
Trafojer: le gesta del fiero bergamasco
Tra i protagonisti della battaglia per la Trafojer, ci piace ricordare Giacomo Pesenti: bergamasco della più bell’acqua, che partì volontario appena diciottenne per arruolarsi negli alpini. Le circostanze e le sue qualità fisiche e morali, fecero sì che “ol Giacumì”, come lo chiamavano gli amici, da semplice operaio che era, diventasse un abile alpinista, un roccioso soldato di montagna capace di affrontarne tutte le insidie e insieme di vincere il piombo nemico.
Un ricordo di naja
Ho appena finito di leggere la missiva di Massimo Marchesotti ricordante don Brupon e i cori alpini, diventati tutti ora celebri e celebrati.
Un invito dalla Russia
In questi giorni ho ricevuto un messaggio da Tamara Jacusefa Petronna da Rossosch (Russia), dice che ci aspetta al suo paese, lancia un appello e saluta tutti gli alpini che hanno lavorato alla costruzione dell’Asilo “Sorriso”, per l’amicizia creatasi duranti i lavori.
Vita alpina in un libro
Un pubblico numeroso e attento ha affollato il salone del Centro culturale “La Società” per assistere alla consegna dei riconoscimenti ai vincitori di “Alpini Sempre”, premio nazionale letterario di narrativa e ricerca scolastica sugli alpini, condotta dal prof. Andrea Mignone. L’evento, giunto alla 14ª edizione (un risultato di non poco conto per una comunità periferica e per un piccolo gruppo alpini), ha ancora una volta dimostrato l’interesse della gente e il valore degli scrittori che hanno posto al centro dei loro lavori la montagna e il ruolo degli alpini, sia in pace che in guerra.
Cari Alpini, buon Natale!
L’anno che sta per finire porta con sé molte cose buone, ma anche il ricordo di momenti tragici. Penso alle ripetute e disastrose scosse di terremoto che hanno colpito il Centro Italia a partire dal 24 agosto e che purtroppo continuano ancora a provocare danni materiali, ma anche e soprattutto danni morali e situazioni di disagio nella popolazione così duramente segnata.
L’Adunata su Rai Italia
Le scriviamo dalla Sezione Sud Africa con un suggerimento, che potrebbe essere interpretato anche come una gentile richiesta. Non solo in Europa, ma anche in America, in Australia ed in Sud Africa ci sono Sezioni Ana. Questi continenti ricevono Rai Italia, un canale speciale dedicato agli italiani all’estero, ma anche volto a far conoscere l’Italia al mondo.