PIACENZA – Solidarietà dalla “Cittadella degli Alpini”
Nei giorni dell’adunata nazionale a Piacenza, alla Cittadella degli Alpini allestita in piazza Daturi sono stati raccolti 6.000 euro che sono stati destinati a due progetti: in aiuto alla AMOP, l’Associazione Piacentina Malato Oncologico, per l’acquisto di un ecografo portatile e al laboratorio di immunogenetica dell’ospedale della città per l’acquisto di un congelatore che verrà utilizzato per lo stoccaggio del DNA.
ROMA – Serata con “Alpini in Afghanistan”
La sezione di Roma ha organizzato, presso il Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, la presentazione del libro Alpini in Afghanistan, uno spaccato della vita nel “Paese degli aquiloni” raccontata in prima persona dagli alpini della brigata “Taurinense”. Il maggiore del Genio Mario Renna, addetto stampa della brigata alpina Taurinense ha presentato il libro; ha preso parte a dieci missioni e nelle ultime tre che lo hanno visto in Afghanistan ha avuto il ruolo di portavoce del contingente italiano a Herat.
TRENTO – Una campana alpina in Cile
Tra il 1951 e il 1953 diverse famiglie di contadini della Valle di Cembra, in particolare di Giovo, Cembra e Segonzano emigrarono in Cile indotti dalle gravi difficoltà del dopoguerra e attratti dalla promessa di nuove terre da coltivare, dove poter crescere la famiglia. Le loro vicissitudini dovute al viaggio, all’inserimento in una nuova vita e all’avvio dell’attività, sono conosciute ai più per le grandi fatiche e per le difficoltà con cui i nostri connazionali hanno dovuto confrontarsi, anche se nei luoghi d’origine, dopo 60 anni, la memoria di quell’emigrazione si è lentamente affievolita.
VENEZIA – Cerimonia al Sacrario
A Fiume, cittadina del Quarnaro, nella frazione di Cosala, sorge un santuario - con sottostante ossario - costruito nel 1930 su progetto dell’architetto Bruno Angheben. Questi era il fratello del sottotenente degli alpini Mario Angheben, M.A.V.M. alla memoria, volontario irredento fiumano arruolatosi, come altri 110 fiumani, nel Regio Esercito allo scoppio della Grande Guerra, e morto eroicamente alla testa dei suoi alpini il 30 dicembre 1915 in Val Daone, ai confini tra le province di Brescia e Trento.
GRAN BRETAGNA – Penne nere al comando NATO
In occasione della ricorrenza del 2 Giugno, festa della Repubblica italiana, presso il comando del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO a Gloucester in Gran Bretagna, si è rinnovato il vincolo tra le penne nere in congedo e i militari in armi. Una nutrita rappresentanza della sezione ANA Gran Bretagna ha non solo partecipato, ma concretamente contribuito ad organizzare il tradizionale “Italian National Day”, offerto dal Contingente italiano alla comunità militare internazionale (16 nazioni) del Comando NATO.
AUSTRALIA – SYDNEY – La sezione Sydney in rete
È in rete il nuovo sito internet della sezione di Sydney all’indirizzo www.alpinoinaustralia.com Lo annuncia Giuseppe Querin, presidente sezionale e coordinatore delle Sezioni ANA in Australia, con la promessa che presto anche le altre otto sezioni ANA in Australia saranno in rete.
CANADA – TORONTO – Mississauga ha compiuto 35 anni
Il gruppo di Mississauga della sezione di Toronto ha festeggiato il 35° di fondazione. Molto soddisfatto il capogruppo Carmine Stornelli, che nelle foto vediamo - quinto da destra - con il Consiglio al completo. Alla festa che ha avuto luogo alla Rizzo Hall era presente anche il presidente della sezione di Toronto Roberto Buttazzoni.
CUNEO – A Carrù gli alpini della Piana
Oltre 1.500 persone hanno accompagnato la sfilata degli alpini della Piana Cuneese per le vie di Carrù. Il raduno, che ha unito undici Comuni della pianura, si è rivelato un grande successo. Erano 75 i gagliardetti dei Gruppi, accompagnati da 5 vessilli, presenti i gonfaloni dei Comuni della Piana. Tra i tanti partecipanti al pranzo domenicale, allestito nella celebre “ala del bue grasso”, c’erano anche i rappresentanti dei bersaglieri di Carrù e delle associazioni di volontariato locale. Giorgio Pellegrino, capogruppo di Carrù, ha sottolineato: “È stata un’esperienza indimenticabile!
FIRENZE – Intitolata a don Gnocchi la baita di Pistoia
Gli alpini del gruppo di Pistoia hanno intitolato al Beato don Carlo Gnocchi la baita alpina situata al Passo della Collina, sulla strada che da Pistoia porta a Porretta Terme. L’iniziativa è stata presa dopo aver compiuto alcuni importanti lavori di ristrutturazione della sede e dopo aver avuto le necessarie autorizzazioni dalla Sezione e dalla Fondazione don Gnocchi, rappresentata il giorno dell’inaugurazione da Damiano Gornati.
MILANO – Cesano Maderno: consuntivo di un anno
Il gruppo di Cesano Maderno è giunto al traguardo del 50° con un calendario ricco di eventi. L’anno celebrativo si è aperto con la Messa per i soci andati avanti per poi proseguire, a Natale, con un concerto del coro ANA di Limbiate. In marzo una serata incentrata sulla solidarietà, con un filmato a cura del gruppo di Giussano sul supporto che le penne nere giussanesi danno ormai da anni alle missioni in Africa. Il clou delle celebrazioni in aprile, con l’esibizione del coro ANA Milano in un concerto dal titolo “Il lungo viaggio tra sogno e realtà” e la sfilata per le vie della città, accompagnata dalla fanfara di Asso. Poi carosello di fanfare e Messa.
VALDAGNO – Volontari di P.C. nelle scuole
Cinquanta volontari della Protezione Civile sezionale, coordinati da Luca Tonin, hanno dato vita ad un’esercitazione in grande stile con le scuole di Valdagno (Vicenza). Scatta l’allarme per un incendio all’interno del liceo artistico. I 216 studenti vengono evacuati grazie al pronto intervento della squadra sanitaria e i feriti sono trasportati nel vicino ospedale. Tutto simulato, come le altre emergenze: un terremoto che provoca crolli sulle scale dell’edificio e la ricerca di un disperso con l’intervento delle unità cinofile.
ASTI – Nuova sede per il 90°
Grande festa alpina il 28 aprile ad Asti per il 90° compleanno della Sezione e per l’inaugurazione della nuova sede. Dopo l’omaggio ai Caduti presso il monumento voluto 40 anni fa dall’allora presidente Venturini e l’addio alla vecchia “baita” di Corso Alfieri, tra la commozione di molti alpini e di tutti coloro hanno frequentato quelle stanze.

