BALCANICA-CARPATICA-DANUBIANA – Pietta nuovo presidente
In marzo, presso la sede del gruppo alpini di Bucarest, si è tenuta l’assemblea della sezione Balcanica-Carpatica-Danubiana. Molti i punti in discussione: elezione del presidente sezionale e del consiglio direttivo sezionale, approvazione del regolamento sezionale, relazione morale, quota sociale, giornale sezionale, attività sportiva, ecc.
VARESE – A Gildo, esempio di vita
La sezione di Varese ha organizzato la “serata della riconoscenza”, appuntamento annuale in ricordo del primo cappellano sezionale don Antonio Riboni, detto “Pa’ Togn”, artigliere alpino nella guerra ’15-’18, “andato avanti” nel 1963. “Amatevi alpini, fra di voi, e amate sinceramente il prossimo con quello spirito di carità cristiana che ci fa considerare tutti figli dello stesso Padre che sta nei cieli”, è una frase del testamento spirituale di don Riboni.
UDINE – Il naufragio del ‘Galilea’, mai dimenticato
La scialuppa dell’incrociatore ausiliario “Zara” vagò per un’ora tra i numerosi corpi che galleggiavano, finché un flebile lamento attirò i soccorritori. Apparve un uomo riverso su un canotto, seminudo, con il salvagente e, cosa incredibile, con il cappello alpino ben calcato in testa. Si trattava di Ugo Pittin, classe 1921, della 69ª cp. del btg. “Gemona”, l’ultimo superstite della tragedia del “Galilea”, che qualche anno più tardi sarà annoverato tra i dispersi nell’immensa steppa russa. Dal 1947 i pochi superstiti del Galilea si ritrovano sul monte di Muris di Ragogna, presso l’antica chiesetta di San Giovanni per ricordare i 1.050 fratelli che non fecero ritorno a casa.
MELBOURNE – Melbourne tricolore
I soci della sezione di Melbourne si sono riuniti presso la sede del Fogolar Furlan di Melbourne per l’annuale assemblea sezionale. C’erano Ferruccio Minelli, delegato ai contatti con le sezioni all’estero, eletto presidente dell’assemblea, e Giuseppe Querin coordinatore delle Sezioni ANA in Australia.
CASALE MONFERRATO – Ozzano: alpini e scuola
Il gruppo di Ozzano, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e il dirigente scolastico Emanuela Cavalli, ha celebrato nelle scuole il 153° anniversario dell’Unità d’Italia. Grazie alla collaborazione con Gianluca Marchesi del Centro Studi ANA che ha ideato il supporto didattico e il materiale audiovisivo, è stato possibile proporre un tema ideale ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie del paese dal tema: “1914–2014, l’inizio di un conflitto che ha cambiato il mondo”. La novità del progetto sta nel modo in cui partecipano i ragazzi, che non ascoltano solo una lezione di storia, ma vengono coinvolti attivamente e in prima persona nelle ricerche: “Partiamo dai nostri monumenti - dice Gianluca Marchesi - e dai nomi delle vie e scopriamo la storia del nostro paese”.
NOVARA – Una borsa di studio in ricordo di “Ramon”
Nel 2011, a seguito della morte di Angelo “Ramon” Campiglio, socio della sezione di Novara, si era indetta una raccolta fondi per le esequie, alla quale avevano aderito i Gruppi della Sezione e alcuni privati. Coperte le spese necessarie restava una somma che il Consiglio direttivo sezionale ha deciso di destinare a una borsa di studio intitolata appunto a “Ramon” da assegnare ad uno studente di elettronica, materia che piaceva molto ad Angelo.
TREVISO – La “Casa dell’acqua”
Una struttura capace di erogare acqua dopo averla depurata e resa idonea al consumo umano, è stata donata dagli alpini della sezione di Treviso al comune di San Possidonio, piccolo centro del modenese colpito dal sisma del maggio 2012. Promotore dell’iniziativa è stato il capogruppo di Preganziol Bruno Torresan.
TORINO – Al Colle della Maddalena, in memoria dei Caduti
Gli alpini della sezione di Torino hanno ricordato i Caduti torinesi di ogni Arma, ordine e grado che nella Grande Guerra si sono sacrificati per la Patria. È un appuntamento che da anni riunisce sul Colle della Maddalena alpini e cittadini per ricordare i 4.810 torinesi Caduti in guerra.
SALÒ – Gavardo e isuoi primi… 90 anni
È sceso il sipario sulle celebrazioni del 90° del gruppo di Gavardo e il capogruppo Dario Candido, esprimendo soddisfazione, ha ricordato alcuni momenti della manifestazione: “Abbiamo aperto le celebrazioni con la mostra fotografica presso la Biblioteca Civica che ha ripercorso la storia del Gruppo attraverso immagini storiche e i volti di tanti amici che sono andati avanti. È stata l’occasione per testimoniare ai giovani il valore della solidarietà e dell’impegno che gli alpini hanno saputo coniugare negli anni”.
PARMA – Scurano in festa
Scurano, frazione del comune di Neviano degli Arduini, ha ospitato il 62° raduno della sezione di Parma, a cui hanno partecipato molti alpini e simpatizzanti della provincia e delle zone limitrofe. Sabato è stata la giornata del ricordo; una delegazione del gruppo di Scurano e della sezione di Parma, accompagnata dalla fanfara di Orzano-Cividale, ha deposto una corona al monumento all’Alpino e al cippo che ricorda i nove alpini del comune di Neviano degli Arduini periti nel naufragio del piroscafo Galilea nel marzo del 1942. La sera, nella Pieve romanica, i cori Monte Orsaro della sezione di Parma e il coro Canossa di Reggio Emilia, hanno “duettato” in un susseguirsi emozionante di canti alpini.
REGGIO EMILIA – La giornata del Tricolore
Il gruppo Valgranda ha voluto ricordare l’anniversario del Tricolore organizzando, in collaborazione con i Comuni e i dirigenti scolastici, due cerimonie: una a Novellara, con gli studenti delle scuole medie e superiori “don Zefferino Jodi”, su invito del sindaco Raul Daoli, e una a Luzzara, con gli studenti delle scuole primarie e medie, su richiesta del sindaco Andrea Costa.
MARCHE – Un albero per ogni Caduto
Castelraimondo è un paese posto tra le colline del Preappennino umbro-marchigiano, tra Macerata e Perugia: nel suo territorio si trova il gruppo di Val Potenza, guidato da Angelo Ciccarelli. Due anni fa, dopo la notizia della morte del capitano Massimo Ranzani, Caduto in Afghanistan, gli alpini pensarono di realizzare un parco della Rimembranza, nel quale ogni albero messo a dimora fosse dedicato ad un Caduto.