La memoria conservata
Lo scorso settembre sul Monte Bernadia, sopra Tarcento (Udine), si è tenuto il 58º incontro presso il sacrario del monumento faro della Julia che ricorda la gloriosa Divisione alpina, e nel contempo custodisce le salme di cinque Caduti della Grande Guerra e di un Caduto della Campagna di Grecia. A differenza delle passate edizioni, che di norma si tengono la prima domenica di settembre, quest’anno la cerimonia ha avuto luogo la domenica seguente, per dar modo alla nostra Sezione di partecipare alla cerimonia della posa di una targa ricordo al Bosco delle penne mozze di Cison in Valmarino, assieme alla Sezione di Roma.
Vince lo sport
A metà settembre Paluzza, capitale della Valle del Bût, ha ospitato il 45º Campionato nazionale Ana di corsa in montagna individuale, assegnato alla Sezione Carnica che ha delegato per l’esecuzione “sul campo” il gruppo alpini Pal Piccolo, guidato da Dario Scrignaro, con la collaborazione della locale Unione sportiva Aldo Moro.
Il Friûl nol dismentée
Non toccate le penne nere ai gemonesi. Gli alpini, nella città che si è guadagnata sul campo l’amaro titolo di capitale del sisma friulano, sono cari come uno di famiglia. Se non di più per coloro che li ricordano ad affannarsi prima tra le macerie, in cerca di superstiti alla catastrofe del 6 maggio 1976, poi negli 11 cantieri che durante l’afosa estate di quarant’anni fa videro alternarsi ben 64 Sezioni Ana provenienti da ogni parte d’Italia, votate alla messa in sicurezza e parziale ricostruzione delle case rimaste in piedi.
Montagna di gioia
Sulle montagne di Laste c’è un’ultima malga prima del cielo. Il sentiero che la raggiunge sale gradualmente tra splendidi boschi di abete e larice, sotto lo sguardo delle cattedrali di roccia dolomitiche. Ai 1.868 metri di Col delle Casiere la montagna è in festa per l’alpino Diego Dorigo, uno degli ultimi pastori della valle, vincitore del 36º Premio fedeltà alla montagna.
Il generale Fabbri nuovo comandante della Julia
Lo scorso 19 luglio nella splendida cornice del chiostro cinquecentesco della caserma Di Prampero, sede del Comando brigata Julia, ha avuto luogo il passaggio di consegne tra i generali Michele Risi e Paolo Fabbri, che proviene dal Centro Operativo di Vertice Interforze di Roma e ha prestato servizio nella Julia, a Tolmezzo, al 3º artiglieria da montagna in qualità di comandante del gruppo “Conegliano”.
Vicini alla gente
Sono 2 milioni le ore spese a favore della comunità che, monetizzate, si traducono in 57 milioni di euro, cui si aggiungono i quasi 6 milioni di somme raccolte e donate. Il totale raggiunge la cifra straordinaria di 63.715.081,37. È questo, in numeri, il valore di un anno di solidarietà alpina che si evince dal Libro verde 2015, presentato lo scorso 4 luglio a Udine, nel Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
Il Calvario del Cadore
A guardarlo da Misurina sembra una testa spelacchiata; poi, sopra, salendo dal Rifugio Angelo Bosi, le negritelle fiorite sul pianoro verde invitano ad annusare il loro profumo di vaniglia, e tra altri fiori, le stelle alpine... Non si fatica proseguendo sul sentiero, attratti dai segni lasciati dalla guerra, e spuntano di seguito la “Capanna Carducci” utilizzata anche come deposito dagli “Amici di Monte Piana”, volontari insigniti a giugno scorso del Premio Ifms perché ogni anno, da decenni, le prime due settimane di agosto recuperano e ripristinano le trincee e le gallerie del museo all’aperto.
Cuore alpino in Ortigara
“L’Ortigara è bella ma scomoda. Ma l’anno prossimo tornerò!”. Così chiudevo il mio racconto lo scorso anno, e così è stato. Come ai bei tempi: sveglia ore 4, adunata ore 4.45, partenza ore 5 con il mio Capogruppo adottivo Angelo Brazzale e con Luca Sanson, oramai divenuti compagni inseparabili nelle nostre scarpinate. Arriviamo ad Asiago alle 6, come previsto, e ci mettiamo a disposizione dei Presidenti di Asiago, Enzo Biasia, e di Marostica, Giovanni Sbalchiero, per il trasporto in quota del personale.
Sui monti del bresciano
Ricorrendo l’85º di fondazione, il gruppo alpini di Sarezzo ha fortemente voluto l’organizzazione del 44º campionato nazionale di marcia di regolarità in montagna, per poterlo inserire, come fiore all’occhiello, tra le varie iniziative di celebrazione dell’anniversario. L’escursionismo ha tradizioni secolari in Val Trompia e vanta, nell’ultimo mezzo secolo, molti campioni in questa disciplina che, da queste parti rivaleggia con i più blasonati sport del pallone.
Premiato il lavoro in quota
Gli alpini di Azzano San Paolo (Bergamo) sono uomini di poche parole, con tanta volontà e un grande cuore alpino. Da anni portano avanti l’iniziativa del Premio Ifms, acronimo di Federazione Internazionale dei Soldati di Montagna, per far capire da sempre l’importanza di chi opera per il mantenimento dei ricordi, la storia, i sacrifici, la dedizione e il lavoro di chi tiene viva la memoria in ossequio all’etica alpina.
Odescalchi 2016
La “Odescalchi 2016” è un’esercitazione bilaterale, primariamente di protezione civile, che ha visto impegnate forze diverse appartenenti all’Italia e alla Svizzera. Premetto che la Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini non ha partecipato direttamente all’esercitazione (ha solo fornito qualche volontario nel ruolo di figurante), ma è stata invitata il 21 giugno scorso come osservatore, quando sono stati illustrati gli eventi conclusivi dell’attività addestrativa.
Battisti, cento anni dopo
Nel quinquennio di cerimonie per il centenario della Grande Guerra, una delle figure di spicco è senza dubbio Cesare Battisti, di cui quest’anno ricorre l’anniversario della cattura e della morte. Nelle varie manifestazioni organizzate in Trentino è stato ricordato nelle sue vesti di alpino fra gli alpini e di martire. Ma è stato anche riscoperto il Battisti geografo, politico, giornalista, uomo.