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martedì, 13 Maggio 2025

Il gen. Graziano nuovo Capo di SME

Il generale alpino di Corpo d’Armata Claudio Graziano ha assunto la carica di capo di Stato Maggiore dell’Esercito. L’avvicendamento con il generale Giuseppe Valotto, sancito ufficialmente dal passaggio della Bandiera di Guerra dell’Esercito, è stato celebrato alla presenza del Ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, i sottosegretari alla Difesa Filippo Milone e Gianluigi Magri, l’ex ministro Ignazio La Russa, il capo di Stato Maggiore della Difesa generale Biagio Abrate, i capi di Stato Maggiore dell’Aeronautica e della Marina ed il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.

Gli alpini nella storia d’Italia (11ª puntata)

Dall’armistizio alla ricostruzione

LA LOTTA DI LIBERAZIONE

Dopo l’8 settembre 1943 (quando le truppe italiane, sparse su tutti i fronti della guerra, furono lasciate senza ordini e senza indicazioni, esposte alla rappresaglia tedesca) e sino alla conclusione del conflitto, la storia degli alpini si fraziona in tante storie individuali, come quella di tutti gli altri Corpi dell’esercito: venti mesi di tribolazioni, di lotta, di resistenza, molti con i gruppi partigiani al nord, alcuni con i reparti alleati che risalivano la penisola, altri nei campi di prigionia russi o dietro il filo di ferro dei lager di internamento in Germania: venti mesi carichi di sofferenze e di speranze, che riscattavano gli anni bui della dittatura e preparavano l’Italia repubblicana. Di queste esperienze sono state lasciate numerose testimonianze, ma è impossibile distinguere, nei movimenti convulsi di quel periodo, ciò che è patrimonio degli alpini in quanto Corpo dell’esercito, da ciò che è patrimonio collettivo della nazione.

Il col. Giuseppe Montalto nuovo capo di S.M. della Julia

Il colonnello Giuseppe Montalto è il nuovo capo di Stato Maggiore della brigata alpina Julia. Ha lasciato il comando del 4° reggimento alpini paracadutisti “Ranger” per assumere questo nuovo prestigioso incarico. Con i suoi alpini paracadutisti il col. Montalto ha svolto importanti e difficili missioni a fianco delle Forze Speciali in Iraq ed Afghanistan, conducendo operazioni ad alto rischio.

Il Premio “Martiri di Cefalonia” al capitano Todisco del 9° Alpini

Il premio “Martiri di Cefalonia” è stato tributato a L’Aquila al capitano degli alpini Francesco Todisco, in forza al 9° Reggimento. L’importante riconoscimento concesso dall’associazione culturale Vox Militiae, che annualmente conferisce il premio a personalità o enti pubblici particolarmente sensibili alle tematiche del mondo militare, ha gratificato la professionalità del capitano Todisco quando, al comando di un convoglio di mezzi militari, in occasione di un attentato terroristico subìto lo scorso anno in Afghanistan, veniva investito dall’esplosione di un ordigno posto sul ciglio della strada.

L’alluvione a La Spezia: gratitudine agli alpini

Il 19 dicembre scorso la Provincia di La Spezia ha promosso nel capoluogo un incontroper ringraziare l’ANA e le altre associazioni di volontariato che hanno contribuitoai soccorsi e al superamento dell’emergenza provocata dall’alluvione in Liguria ein Toscana.

Banco alimentare: un piccolo, grande record

La generosità è più forte della crisi: nonostante la drammatica congiuntura economica che il nostro Paese sta attraversando, la raccolta del Banco Alimentare svoltasi sabato 26 novembre è stata un successo che ha registrato un incremento del 2 per cento rispetto a quella dello scorso anno, un nuovo record.

“Diamo un futuro al nostro passato”

“I nostri musei” è una nuova rubrica de L’Alpino dedicata ai musei ANA. Del “Museo biellese degli Alpini” abbiamo scritto il mese scorso. In questo numero riportiamo il nuovo museo della sezione di Bergamo. Continueremo la serie man manoche avremo completato la documentazione degli altri musei ANA – che sono sempre frutto di pazienti raccolte dimateriali, scritti e oggetti – certi che questa documentazione sarà utile a comprendere meglio la nostra storia. Una guida, curata dal Centro Studi ANA, valorizza questo patrimonio associativo.

Albino Porro: dalla Francia alla Russia, e poi con i partigiani nell’Astigiano

Albino Porro ha 93 anni. È nato il 1° marzo 1918 ad Asti e ha trascorso gli anni più belli della sua gioventù sotto le armi. Fu chiamato al servizio militare nel marzo 1939, nel 3° Alpini, battaglione “Fenestrelle”, con sede a Pinerolo.

I volontari alpini in prima linea

Il Dipartimento Nazionale della Protezione civile nella serata del 25 ottobre, ci ha contattato per informarci dell’emergenza alluvione che stava avvenendo in Liguria, chiedendo di far intervenire una piccola aliquota di nostri volontari di Protezione civile presso il centro polifunzionale di Santo Stefano Magra, in provincia di La Spezia dove ci sarebbero state date istruzioni sulle località in cui dirigere i nostri volontari in soccorso alla popolazione.

Piercarlo Bonifacio: una stella… alpina

Un quotidiano triestino titola così la pagina dell'attualità: "Tre triestini e una stella, la più vecchia dello spazio", e nell'occhiello precisa: "Assieme a undici scienziati hanno scoperto l'astro più antico, quasi privo di metalli. Ha 13 miliardi di anni. La ricerca appare sulla rivista britannica Nature”. I tre scienziati triestini dell'equipe sono Elisabetta Cuffau, Paolo Molinaro e Piercarlo Bonifacio cui va il plauso della comunità. A me piace ricordare Piercarlo Bonifacio perché è un alpino della Julia, perché nipote di Carlo "Carletto" Tagliaferro, parente di Duilio Tagliaferro (storico di Dante) e del colonnello Alessandro Tagliaferro, attualmente in servizio presso la brigata Julia.

Trofei ANA: in testa Valdobbiadene e Bergamo

Fine anno ed è tempo di bilanci per l’attività sportiva ANA. La sezione di Valdobbiadene ha vinto il trofeo “Presidente Nazionale”, seconda classificata la sezione di Biella, terza Sondrio. Il trofeo “gen. Antonio Scaramuzza de Marco” è stato invece assegnato alla sezione di Bergamo che si è imposta in classifica generale davanti a Trento e Sondrio. Il “Presidente Nazionale” è vinto dalla Sezione che ha partecipato al maggior numero di campionati, tenendo conto della somma dei punteggi conseguiti dai suoi atleti e del numero di soci complessivi iscritti alla Sezione.

“Legionario? No, meglio alpino”

Omar Bedioune – nato a Giaveno il 30 luglio 1990 da padre algerino e madre piemontese – è uno dei 98 giovani che hanno avuto il cappello con la penna al termine della prima fase del progetto ‘Vivi le Forze Armate’ con gli alpini della Taurinense, nella caserma Monginevro di Bousson, dove per tre settimane hanno indossato la mimetica e conosciuto la vita e la disciplina militare. Ventuno giorni di training intensivo da parte degli istruttori del 3° reggimento Alpini con esercizi fisici, arrampicate in parete, topografia, attraversamento del ponte tibetano di Cesana (il più lungo d’Europa) e pernottamento in quota a Lagonero, prima dell’attacco a cima Saurel, a quota 2.500.

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