Amicizie ritrovate
Ho chiesto ad un mio vecchio alpino trevigiano, ritrovato in occasione del 2º Raduno degli alpini in Europa, che mi descrivesse in qualche modo ciò che aveva vissuto nelle due giornate trascorse a Petros‚ani (Romania) a contatto con i volontari e gli alpini di Casa Pollicino. Vi propongo lo scritto così com’è poiché mi sembra che, fra le tante attestazioni di stima e simpatia ricevute, questa sia la più gratificante per chi si è impegnato nella buona riuscita dell’evento.
Dove la memoria vive
Il 3 settembre, in attesa del grande raduno del Triveneto nel Centenario della Grande Guerra, la Sezione di Vittorio Veneto, come da tradizione, ha organizzato il 46º raduno al Bosco delle Penne Mozze. Numerose, oltre un migliaio, le penne nere trevigiane, venete, provenienti anche da fuori regione, perfino dalla Sicilia, a dimostrare una calorosa vicinanza al luogo della memoria per eccellenza, costato tanti anni di lavoro agli alpini trevigiani che hanno concretizzato l’idea di Mario Altarui.
TREVISO – Fotografare l’Adunata
Oltre trecento fotografie e decine di autori provenienti da diverse città d’Italia: ecco il bilancio del concorso “Fotografare l’Adunata del Piave 2017” indetta dalla Sezione di Treviso presieduta da Raffaele Panno. L’edizione numero 19 dedicata all’evento alpino che ha portato in maggio a Treviso oltre 600mila persone, ha registrato un aumento nel numero di partecipanti, tra cui molte donne.
ABRUZZI – Un sogno realizzato
In occasione del raduno del 4º Raggruppamento, il Gruppo di Celano ha accolto con piacere, nella propria sede, il Presidente nazionale Sebastiano Favero, alcuni Consiglieri nazionali e il Presidente della Sezione Abruzzi Pietro D’Alfonso. È in queste occasioni che si comprende cosa significhi essere alpini dalla testa ai piedi: massimo rispetto per le cariche e desiderio di stare insieme con semplicità.
INTRA – Per l’Italia
Era il 3 settembre 1967: quel giorno, alla presenza tra gli altri del Ministro della Difesa Tremelloni e del Presidente nazionale dell’Ana Ugo Merlini, veniva inaugurato il Memoriale degli alpini alla Colletta di Pala. Nel bronzo ci sono incisi i nomi di quasi settecento penne nere «a guardare d’ogni parte i monti, le valli da cui discesero e ai quali non tornarono…». Sono i ragazzi dei battaglioni Intra, Pallanza, Monterosa, Valtoce, oltre agli artiglieri, ai genieri e agli addetti ai servizi che salutano con la scritta: “Noi siamo gli alpini caduti per l’Italia”.
NOVARA – In viaggio verso Mauthausen
Il gagliardetto del Gruppo di Oleggio è arrivato al campo di concentramento di Mauthausen, portato in bicicletta dall’alpino Gianpaolo Sonzini (nella foto). Un viaggio nella memoria, ma non solo. Partito da Oleggio, pedalando per chilometri in una cornice dove la natura l’ha fatta da padrone, Gianpaolo, in sella alla sua bicicletta, è passato dalla Svizzera, dalla Germania e dall’Austria per arrivare nella città bagnata dal fiume Inn che durante la Seconda Guerra Mondiale vide compiersi disumane tragedie.
CASALE MONFERRATO – Alpini d’oro
Nella prestigiosa sede della sala consigliare di Casale Monferrato il sindaco Titti Palazzetti ha letto il Decreto con la motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al valore civico, assegnata alla Sezione di Casale Monferrato, la più alta onorificenza che l’amministrazione cittadina possa attribuire. “La Sezione alpini di Casale Monferrato, fondata nel 1928, ha sempre svolto la propria attività con il massimo rispetto e spirito collaborativo verso le istituzioni, partecipando alle commemorazioni civili e supportando l’amministrazione comunale con disponibilità e competenza organizzativa.
CUNEO – Per chi non fece ritorno
In circa tre anni di lavoro grazie all’aiuto di altri due alpini, lo scultore Barba Brisiu e l’amico Sergio Falco, ho realizzato tre sculture ricavate da tronchi di castagno e ispirate alle vicissitudini e ai ricordi che la mia famiglia mi ha trasmesso. In questo modo ho voluto onorare il cappello alpino e raccontare il dolore delle famiglie e degli uomini in guerra ricordando l’aiuto del popolo russo nei confronti degli alpini.
BASSANO DEL GRAPPA – L’aiuto alpino in Brasile
Nel 2002 in una zona povera del nord est del Brasile, l’allora Presidente della Sezione Bassano del Grappa Bortolo Busnardo e gli alpini della Sezione hanno costruito una scuola materna ed elementare che oggi ospita 250 bambini dai 3 ai 12 anni. La scuola è stata intestata a “Mauro Bonotto”, un ragazzo morto in un incidente in montagna e finanziata dalla famiglia di Mauro.
Cento anni fa la Grande Guerra, convegno a Paganica
Il prossimo 11 novembre, al Centro parrocchiale San Giustino di Paganica, verrà presentato il libro di Fernando Rossi “Cento anni fa la Grande Guerra. Il contributo reso dai cittadini in armi del Comune di Paganica”, che ricorda i 613 concittadini che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale.
L’appuntamento si inserisce in una giornata di convegno dedicata al dibattito sulla storia della Grande Guerra combattuta da tanti abruzzesi.
Il presidente della Sezione Carnica Umberto Taboga è “andato avanti”
Lutto nella famiglia alpina. Il presidente della Sezione Carnica Umberto Taboga è “andato avanti” il 7 novembre mattina. Aveva 77 anni.
Lascia la moglie Olga e le figlie Anna, Giorgia alle quali va l’affettuosa vicinanza del nostro presidente nazionale Favero, del Consiglio Direttivo Nazionale e di tutta l’Associazione.
Taboga aveva prestato servizio nel 1962-’63, prima alla Scuola Militare Alpina e quindi nel plotone paracadutisti della Julia, raggiungendo il grado di sergente.
Guidava la Sezione Carnica dal 2008 ed era stato rieletto per un nuovo triennio a marzo dello scorso anno.
Il funerale si svolgerà giovedì 9 novembre, alle ore 10, nel duomo di Tolmezzo.
La mostra “Muli e conducenti! Tutti presenti!” a Roma fino al...
Dall’Hic Caffè letterario di Gorizia al Museo Pietro Canonica di Roma. Questo è lo splendido traguardo ottenuto dalla mostra fotografica “Muli e conducenti! Tutti presenti! 1872-1991: il legame tra muli e alpini attraverso 120 anni di storia” curata da Serenella Ferrari e organizzata dall’Associazione “Amici dell’Arte Felice” in collaborazione con l’Associazione Isonzo Gruppo di Ricerca Storica, la sezione ANA di Gorizia, il Centro Ricerche Archeologiche e Storiche del Goriziano e la sede nazionale della LAV in qualità di sponsor etico.