Alpinità, cioè famiglia allargata
Carissimi Alpini, grazie! Con la vostra allegria e spensieratezza avete ravvivato la mia città di Piacenza. Grazie alla vostra Adunata nazionale avete portato gioia dove prima vi era solamente monotonia. Mi sono divertito moltissimo a cantare i vostri cori accompagnati dalle fanfare. A volte improvvisando. Mi avete insegnato molte cose tra cui la fratellanza umana e la volontà di aiutare il prossimo.
Il bersagliere, morto da eroe
Un eroe. È Giuseppe La Rosa capitano dei Bersaglieri, che in Afghanistan si è gettato su una bomba a mano lanciata a bordo del “Lince”, facendo scudo ai suoi compagni, salvandone la vita. Il nostro mensile arriva in ritardo con questa tragica notizia, per comprensibili tempi di stampa, ma ciò non diminuisce lo sconcerto e il dolore per quanto è avvenuto in quella terra dove si trova anche la brigata Julia e dove sono caduti tanti nostri alpini.
PADOVA – Padova e Vicenza all’ultimo goal
Successo di pubblico alla partita alpina giocata a Padova fra la squadra locale e quella delle giovani penne nere di Vicenza. Le compagini erano guidate dai responsabili delle Commissioni giovani, Luca Bolla e Nicola Stoppa per la sezione di Vicenza, da Diego Giraldin per quella padovana. La partita, molto combattuta soprattutto nel primo tempo, è terminata con il punteggio di due a zero per la formazione “Veneto Team”, rappresentanti di Padova. In gol Franceschini e Di Massimo. È stata una bella gara, arbitrata in modo encomiabile dai due arbitri federali.
Scuola di educazione civica
Il servizio di leva con i suoi riti, alcuni belli, altri meno, conseguiva in realtà il prezioso risultato di proiettare tanti giovani fuori dalla bambagia, a confrontarsi con una realtà diversa e imparare che ognuno di noi ha diritti ma ha soprattutto doveri nei confronti degli altri e della società. E gli alpini sono forse la più bella espressione di questo esperimento perché, smesse le stellette, le loro armi sono diventate le pale e non più i fucili.
Com’è nata la scuola
Si tratta di un nuovo edificio inserito in un polo scolastico già esistente con la scuola elementare e la scuola media di recente realizzo, previsto ad un solo piano fuori terra inserito in un contesto verde, assimilabile a parco, con accesso indipendente su una carreggiata pubblica di scarso traffico. L’area coperta di metri quadri 700 circa insiste su un lotto di 5.000 metri quadri.
Esempio trascinante
Questa è la mail che ho ricevuto oggi da un’amica piacentina. “La nostalgia è scattata un secondo dopo i saluti... È stata una grandissima festa, ho parlato con gente che per me non ha un nome e della quale presto svanirà anche il ricordo del volto.
Vorrei…
Il 10 giugno 2013 si sono celebrati i cent’anni dell’Opera all’Arena di Verona. Al termine della rassegna musicale la brava presentatrice Antonella Clerici chiama tutti gli artisti della serata sul palco, in primo piano Andrea Bocelli decorato con l’onorificenza di Grande Ufficiale. Attorniata da uno stuolo meraviglioso di voci, la Clerici presenta il Canto degli Italiani che, dice, “vuole essere un incoraggiamento per tutti”.
Rispetto per la Preghiera dell’Alpino
Ho seguito la sfilata degli alpini a Piacenza commovente e suggestiva come al solito. Sono un’amica degli alpini iscritta al gruppo ANA di Pontebba (Udine) figlia e nipote di veci alpini. Questo mio scritto è per ringraziare il direttore de L’Alpino che, nel suo intervento su Rai3, ha preso posizione riguardo alla preghiera dell’Alpino, che purtroppo viene recitata modificata, perché a qualcuno dà fastidio che si parli di armi.
La casa degli alpini
Ne aveva studiato aspetto e passaggi. Ne conosceva la conformazione, differente dalle altre Dolomiti. Immaginava il suo piede puntato in una fessura e le sue mani aggrappate alla roccia fino a raggiungere quelle placche levigatissime, prive di ogni asperità. L’aveva già salita mille volte, con il pensiero. Era il suo sogno, la sua Regina: la Marmolada. Egli credeva fermamente che per conquistare qualcosa, bisognasse prima sognarlo. Lo aveva fatto: per Arturo Andreoletti essa rappresentava l’ascesa, qualificata all’epoca come ‘la più difficile delle Alpi’.
Il libro della solidarietà
Tra gli sguardi incuriositi dei molti turisti giunti in laguna, approfittando di una splendida giornata di sole, una delegazione del Consiglio nazionale lo scorso 20 giugno è giunta a Venezia. Cosa ci facessero lì degli alpini, ben più avvezzi alle alte quote che a “quota zero”, è presto detto: a Venezia c’è la sede del Consiglio della Regione Veneto ed è proprio lì che, quest’anno, si è deciso di presentare il Libro Verde della Solidarietà, vero e proprio biglietto da visita della nostra Associazione. Venezia dunque prima tappa di un percorso che nelle nostre intenzioni ci porterà negli anni a raggiungere le più importanti istituzioni delle Regioni d’Italia che ben conoscono l’impegno e la solidarietà degli alpini, ma che spesso non si rendono conto della sua entità.
PALMANOVA – Un ponte di solidarietà con Herat
Un “ponte” di solidarietà dal Friuli a Herat, in Afghanistan. Lo hanno costruito i ragazzi delle scuole di San Giorgio di Nogaro attraverso gli alpini del locale Gruppo e gli alpini della Bassa Friulana con la collaborazione di due capitani del 7° reggimento, Mattia Merighi e Riccardo Venturini.
Salvato all’Adunata
Gent.mo direttore, la famiglia dell’alpino Gino Benedetti, con il gruppo di Roncadelle (Brescia), vuole ringraziare per la prontezza, la professionalità, la cortesia, la disponibilità e, ultima ma non ultima, l’umanità dimostrata da tutti coloro che si sono prodigati affinché il nostro Gino fosse prontamente soccorso e riportato a noi durante gli attimi in cui il suo cuore ha fatto i capricci all’Adunata di Piacenza.