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martedì, 17 Giugno 2025

Inutile indignazione

Egregio signor direttore, ho letto la sua risposta all’alpino Gianfranco Perforato nel numero di giugno 2014 in merito alla doverosa indignazione nel vedere sfilare il signor Gasparri a fianco del nostro presidente e del Labaro. Mi associo all’indignazione e vorrei rimarcare alcuni punti. Il cerimoniale? Quale cerimoniale?

Delegazione IFMS in Spagna

Su proposta del presidente IFMS dell’ANA Renato Cisilin una delegazione di alpini si è recata in Spagna, presso il Monastero Les Avellanes (Lleida), per onorare i Caduti della guerra civile spagnola (1936/1939). La delegazione, con al seguito i vessilli di Bergamo, Pavia, Torino, i rappresentanti dei gruppi di Moncalieri, Testona, Carmagnola di Torino, Gropello Cairoli, Gorlago, Mozzo, Osio Sotto, accompagnati dai delegati ANA Alessio Granelli e Danilo Perosa con lo stendardo dell’IFMS, è stata ricevuta a Lleida dal segretario dell’IFMS spagnola Esteban Calzada e da altre autorità militari e civili. Nell’Abbazia di Lleida si è tenuta una solenne commemorazione con la Messa celebrata dall’abate priore.

Gli alpini paracadutisti passano alle dipendenze del Comando Forze Speciali

Da luglio il 4° reggimento alpini paracadutisti non è più sotto la guida del Comando Truppe alpine ma dipende dal Comando Forze Speciali, una struttura di recente costituzione che raggruppa tutte le Forze Speciali e per Operazioni Speciali dell’Esercito. Questo cambiamento, che si inquadra nell’ambito del processo di riorganizzazione delle Forze Armate, rappresenta un’attestazione di merito per un’unità d’elite della Forza Armata che, con grande professionalità, è sempre impiegata nei più difficili teatri operativi in cui sono presenti i militari italiani.

Straordinaria colletta

La “Colletta alimentare straordinaria” svolta il 14 giugno scorso ha raccolto 4.770 tonnellate di alimenti a lunga conservazione. Grazie anche al supporto dell’ANA, con tante penne nere mobilitate nei supermercati di tutt’Italia, i magazzini della Rete Banco Alimentare sono stati impinguati e i generi alimentari saranno presto distribuiti nelle 8.800 strutture caritative, convenzionate con la Fondazione Banco Alimentare, che assistono 2 milioni di poveri.

“Arriverderci” Sig. Colonnello

Era nato a Chiampo, in provincia di Vicenza, Giobatta Danda. Il 26 aprile 1921. Studente in Ingegneria all’Università di Padova, nel gennaio del 1941 fu chiamato alle armi. Sul treno si ritrovarono in una trentina i vicentini, diretti alla Scuola Militare di Alpinismo per la nomina a sergente. Partì anche lui, perché sentiva il servizio militare come un dovere verso la Patria e verso la Comunità. Da sergente entrò nelle file del 7° reggimento alpini, battaglione Feltre. Poi, nominato sottotenente fu destinato al 6° alpini, alla 54° compagnia del Battaglion Vestone quella che rimase nel suo cuore, fino alla fine.

Lo racconta nel suo libro di memorie ‘Vistù’. Narra la sua epopea e quella dei suoi compagni durante la guerra sul fronte russo. La Medaglia di Bronzo al Valor Militare per i fatti d’arme del 1 settembre 1942 a Kotowski, la Medaglia d’Argento al Valor Militare sul campo per i fatti d’arme del 26 gennaio 1943 a Nikolajewka e le tre Croci al Merito di Guerra erano ordinate in fila sul suo petto ad ogni sfilata, ad ogni commemorazione.

Per non dimenticare

La presente per complimentarmi in relazione all’ultima Adunata a Pordenone. Non abbiamo mai avuto bisogno dei numeri per dimostrare ciò che siamo e la nostra grandezza, un perfetto connubio di dovere e solidarietà, ma questa volta l’Adunata ha dato una lezione in più rispetto alle altre volte.

FRANCIA – I 30 anni di Mulhouse

Il gruppo di Mulhouse (Alsazia), sezione Francia, ha festeggiato il suo 30° compleanno. Numerosi gli alpini e amici presenti: da Parigi il presidente sezionale Adolfo Corradini e il capogruppo di Parigi Vanni Duratti con alpini e familiari, e da Nilvange (Lorena) il capogruppo Salvatore Spinello anch’egli con un numeroso seguito.

Pensieri positivi

Una bella consuetudine che anima il sabato sera dell’Adunata è quella del saluto del sindaco e del presidente nazionale ANA alle autorità, al Consiglio Direttivo Nazionale e ai presidenti delle Sezioni dell’Associazione. È un appuntamento che ogni anno si arricchisce di personalità importanti, colori e musica. A Pordenone è stato anche silenzio e commozione.

Che difficile tenere il passo!

Approfitto della nostra posta per sottolineare un problema che si ripresenta sempre più spesso: la fanfara a lato della tribune d’onore, forse per sveltire il traffico, batte una cadenza da tarantella che niente ha da spartire con la normale cadenza di marcia (il “33” era persino più lento del normale, quando marciavamo con i muli!).

L’anima degli alpini

La “Cittadella degli Alpini” allestita dal Comando Truppe alpine e dalla brigata Julia al Parco Galvani, nel centro di Pordenone, ha avuto il record di affluenza: 83mila visitatori nei tre giorni dell’Adunata e 600 alunni delle scolaresche durante il primo giorno di apertura. Dalla prima edizione, svolta nel 2007 a Cuneo, la Cittadella si è sviluppata e ampliata, acquisendo un interesse crescente. A Pordenone i visitatori non solo hanno potuto ammirare i mezzi e gli equipaggiamenti delle Truppe alpine, ma hanno anche potuto apprezzare il modo, unico nel suo genere, in cui i soldati di montagna interpretano il loro ruolo.

Applausi a catinelle

Sono le otto del mattino quando mi reco alla tribuna più importante dell’Adunata. Faccio fatica ad aprirmi un varco tra la folla. Per l’intero percorso è ormai un brulicare di gente che si è assiepata qui fin dalle prime luci del giorno, per avere garantita una “poltrona in prima fila”. E uno si chiede: ma chi glielo fa fare? Tutto quel tempo in piedi, quando basta essere anche solo in terza fila per dover allungare il collo, come le giraffe, giusto per garantirsi di vedere qualcosa. Mi chiedo queste cose e poi penso che, in alcune circostanze, non sono solo gli occhi che portano dentro immagini e regalano emozioni. Sono tutti i sensi che entrano in gioco, come quando passiamo davanti ad un panificio e il profumo del pane ci manda richiami e tentazioni contro la dieta.

Alpinità e fede

Purtroppo quest’anno, per motivi personali, ho potuto “gustare” la nostra Adunata solo per televisione. Ma ho già detto ai miei confratelli che per il prossimo anno, la seconda domenica di maggio non ci sarò per nessuno, perché a L’Aquila vorrò esserci per poter sentire l’entusiasmo che solo noi alpini passiamo trasmettere alle persone.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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