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sabato, 31 Maggio 2025

A Chions con il reduce Pietrobon

La commemorazione di quest’anno a Chions è stata decretata solenne dalla delibera del Consiglio Direttivo Nazionale, con turno triennale fra le Sezioni di Udine, Pordenone e Parma. Per questo motivo era presente il Labaro dell’Ana, scortato dal Presidente nazionale Sebastiano Favero, dal comandante della Julia, gen. B. Paolo Fabbri e da alcuni Consiglieri nazionali. Purtroppo il forte maltempo non ha permesso di raggiungere in sicurezza il camposanto dove si trova il Monumento alla Nave, quindi si è optato per celebrare nella chiesa parrocchiale, troppo piccola per contenere tutti i convenuti e le numerose autorità locali. 

NAPOLI, CAMPANIA E CALABRIA – Un nuovo Tricolore

In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è stato realizzato il pennone per l’alzabandiera al monumento ai Caduti in piazza Lanzino. Una iniziativa promossa dall’alpino Sandro Frattalemi che ne ha anche predisposto il posizionamento. 

Emozioni da libro Cuore

All’auditorium delle scuole comprensoriali di Azzano San Paolo (Bergamo) i giovani alunni della 4ª elementare di San Zenone degli Ezzelini (Treviso) hanno riportato indietro nel tempo il pubblico, ad anni che pochi fra i presenti hanno vissuto. Tutto è iniziato con gli alpini del gruppo locale che hanno premiato gli alunni della scuola trevigiana, vincitori del 21º Premio Ifms (Federazione Internazionale dei Soldati della Montagna) istituito dagli alpini azzanesi. All’istituto incontro Riccardo che mi fa da cicerone, con informazioni precise e circostanziate, abbraccio Valerio con la sua macchina fotografica “modello bazooka”, molti alpini indaffarati e cordiali. 

La Tridentina vive

Si addestrarono sulle Alpi Occidentali prima di affrontare la Campagna di Russia, raccontata in pagine memorabili da scrittori del calibro di Mario Rigoni Stern, Nuto Revelli e Giulio Bedeschi: erano gli alpini della divisione Tridentina, che sarebbe stata mandata al massacro dal regime fascista e dalla monarchia sabauda tra le steppe dell’Unione Sovietica, insieme alla Cuneense e alla Julia. 

Viaggio nel gusto

Ricette semplici e sapori genuini: la cucina trentina è sinonimo di convivialità e amicizia. Un patrimonio culinario, strettamente legato alla montagna, originariamente di sopravvivenza ma a lungo influenzato anche dall’opulenta cucina di corte nonché dalle varie cucine di passaggio, che oggi sta vivendo una fase di riscoperta grazie al lavoro di donne e uomini che, ricercando un rapporto unico con il territorio e i produttori, riprendono ricette della tradizione rendendole moderne.

Spettacolo sulla neve

È la neve. Regna sovrana. È silenziosa, tagliata appena dallo sfrigolante scorrere degli sci. Toglie il fiato se il vento o le pale di un elicottero la sollevano turbinosa. Ti accieca quando il sole la fa splendere. Ti affascina quando il cielo blu le regala la più incredibile delle cornici. È la neve a dare spessore alla settantesima edizione dei Ca.STA, i Campionati sciistici delle Truppe Alpine, in scena nel comprensorio della Via Lattea, con base a Sestriere, in Piemonte, dal 5 al 10 marzo.

Il discorso di Mattarella

Ho atteso con trepidazione l’arrivo de L’Alpino per vedere se ci fosse qualcosa sul discorso del Presidente della Repubblica Italiana di fine anno, dove Mattarella paragonava i diciottenni partiti e morti al Fronte per l’Italia ai diciottenni che sarebbero andati a votare alle ultime elezioni. 

I discriminati del Friuli

Ho letto della nascita della Tv con la penna e che l’emittente per il Friuli-Venezia Giulia sarà da Ran Friûl e questo significa che la visione è riservata solo agli alpini della bassa, mentre rimangono esclusi quelli della Carnia e del tarvisiano, in quanto la Ran Friûl non è attrezzata per coprire la zona montana. 

L’impossibile degli alpini

Mentre stendo queste riflessioni, la cronaca ci consegna le note amare dello scandalo Facebook, dopo che il colosso web ha ceduto i dati privati di cinquanta milioni di navigatori. Persone ignare del fatto d’essere finite nelle spire del mercato e dei manipolatori di consenso politico. Una frontiera, quella dei partiti, entrata più di recente in questa perversa strategia, ma già in grado di orientare le consultazioni elettorali servendosi del digitale. Basta elogiare o denigrare sul web in maniera mirata per spostare milioni di voti. Alla faccia della democrazia!

BOLZANO – Gli artiglieri del Verona

La storia dimostra che artiglieria da montagna significa fatica, sudore e silenzio nel passo cadenzato sui sentieri di montagna, sulla roccia, sui ghiacciai. Ma significa anche solidarietà fra commilitoni e unicità con i compagni di strada. Sentieri percorsi zaino in spalla, sotto il caldo sole o nella tormenta, insieme a un amico che con l’artigliere ha convissuto e per l’artigliere era uno di famiglia: il mulo. 

Retorica di facciata

Leggo su L’Alpino la nuova iniziativa voluta dalla presidenza dell’Ana. Inutile dirti quanto sia importante e soprattutto quanto questa idea sia necessaria. Dal 1955 sono nell’Ana, anzi, dentro l’Ana e condivido anche con qualche se… e ma… certe iniziative, ma questo è un altro discorso. Da anni scrivo che i media Rai, reti televisive varie, stampa radical chic snobbano gli alpini. 

I forti del Trentino

Il Trentino, posto al centro dell’arco alpino meridionale, è sempre stato uno degli assi principali di comunicazione e transito per l’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo. Per questo motivo, quando divenne territorio di confine fra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico, subì una densa fortificazione con opere di sbarramento e di controllo, collocate in diversi punti strategici che portò alla nascita di circa 80 fortezze.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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