DON CARLO GNOCCHI ALPINO CAPPELLANO
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La storia “alpina” di don Gnocchi e dei suoi alpini, ripercorrendo il cammino che li avrebbe condotti con la Tridentina sul fronte del Don e poi in Patria. L’attività svolta in Italia da don Gnocchi raccontata attraverso testi e testimonianze dirette. |
I FOGLI DEL CAPITANO MICHEL
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L’autore, professore di fisica, attraverso un pacco di fogli ingialliti trovati al Museo Storico del Risorgimento, ricostruisce la storia di Ersilio Michel, trentottenne professore di storia e filosofia che diventa comandante interinale del btg. Monte Argentera, nel periodo della prima battaglia dell’Ortigara. |
Sfogliando i nostri giornali
La nostra stampa.
VOLI D’AQUILA
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La fanfara della brigata alpina Taurinense, diretta dal maresciallo capo Marco Calandri ha realizzato un CD con 16 esecuzioni, alcune delle quali impreziosite dalla voce del soprano Cecilia Gasdia e dalla voce recitante di Ricky Tognazzi e con il contributo di alcuni elementi che hanno trasformato questa fanfara in un’orchestra vera e propria. Inutile dire che il risultato è sorprendente, per la qualità d’esecuzione e per la ricchezza del repertorio che va dal recupero di marce risorgimentali al classico bandistico militare, all’Irish Tune from Country Derry, del tempo della Grande Guerra che segna anche l’epopea degli Alpini. La fanfara della Taurinense ha aperto in piazza San Carlo a Torino le cerimonie ufficiali per i 150 anni dell’Unità d’Italia e la nostra sfilata all’Adunata di Torino. |
RING ROAD
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La Ring Road è una strada, quasi tutta asfaltata, che percorre in circolo il cuore dell’Afghanistan. È l’unica arteria del paese dalla quale ha preso il titolo un libro che il maggiore della brigata Taurinense Mario Renna ha dato alle stampe. Un libro prezioso, molto più di qualsiasi reportage inesorabilmente legato a episodi e scansioni temporali. Perché questo libro è il frutto dell’esperienza sul campo acquisita in due missioni compiute nella provincia di Herat, grande come tutto il nord Italia. Ed è soprattutto il diario dell’ultima, da aprile a settembre dell’anno scorso, svolta in una terra dai paesaggi lunari (“non esiste il verde, tutto è monocolore…”) e dove il tempo si è fermato a mille anni fa. |
IL VODICE
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L’attraversamento del fiume Isonzo da parte della nostra fanteria a Plava, i combattimenti di Zagora e la conquista delle quote del monte Kuk e del Vodice, attraverso i diari storici di vari reggimenti, ma soprattutto grazie all’archivio personale del gen. Maurizio Gonzaga comandante della 53ª Divisione. |
CAMPO IMPERATORE
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La stazione di Campo Imperatore, con la funivia del Gran Sasso, è per gli aquilani un simbolo di orgoglio cittadino. Nei suoi 76 anni di vita molti di loro hanno acquisito abilità negli sport invernali e nelle discipline della montagna, come poche comunità cittadine. |
In breve
Notizie in breve.
I CANI IN GUERRA
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Il cane amico. Il cane nemico. È l’eterna storia dell’animale che più di ogni altro ha vissuto e vive con l’uomo. Animale da compagnia, compagno di caccia, sicuro e fedele custode domestico ma anche terribile avversario del nemico. Le prime testimonianze risalgono al VII millennio avanti Cristo: in una grotta, 40 chilometri a sud-est del Cairo, sono state scoperte incisioni di uomini che cacciano con l’arco e con i cani impiegati, si suppone, per snidare le prede. E poi, cani gettati in battaglia, come sono raffigurati sulla tomba del faraone Tutankhamon, 1350 a.C. Mongoli, cinesi, turchi e normanni, assiri e greci se ne servirono per sgominare gli avversari nelle battaglie in campo aperto. Dopo 40 secoli di storia, il cane “da guerra” non c’è più, sostituito dal cane “in” guerra. Furono migliaia nel primo conflitto mondiale, usati come portaordini, porta munizioni, porta rancio, per saggiare campi minati o sorvegliare prigionieri. Ma ci sono anche modi più nobili di ricorrere al miglior amico dell’uomo. La nostra Associazione ha una dozzina di squadre cinofile: in Abruzzo hanno salvato terremotati rimasti sepolti sotto le macerie. |
SCHEGGE ASSASSINE
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L’autore spiega l’importanza della bonifica bellica, ed i rischi di una pericolosa incognita, i residuati bellici, ancora lontana dall’essere risolta. Il volumetto ripercorre notizie ed episodi passati e presenti del ritrovamento di ordigni bellici e, in qualche caso, degli incidenti che ne sono seguiti. |
DIO E PATRIA
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110 biografie inedite di cappellani militari lombardi, i “sacerdoti con le stellette” che hanno testimoniato la loro fede e carità eroica al fronte e in prigionia, donando ai soldati l’affetto e il sostegno necessari per affrontare difficoltà e sofferenze. |
IL MOLISE E LA GUERRA DI LIBERAZIONE
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Nell’immane cataclisma della seconda guerra mondiale ci sono pagine di storia che sono diventate autentiche epopee ed altre che restano ai margini, se non addirittura dimenticate. A rinfrescare la memoria su quanto ebbe a soffrire e a combattere la terra molisana per riconquistare la libertà ci ha pensato Natalino Paone, appassionato di storia e coscienza civile in un momento di collasso dello stato italiano. Con rigorose sequenze cronologiche racconta attraverso documenti, immagini e testimonianze, i mesi cruciali dell’occupazione tedesca, della lenta e drammatica liberazione da parte degli alleati e soprattutto l’impennata di orgoglio di tanti cittadini che si impegnarono, anche a costo della vita, a ridare dignità al nostro Paese. |