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mercoledì, 28 Maggio 2025

COMO La sezione ha una nuova sede

Gli alpini di Como hanno inaugurato la nuova sede di via Zezio 53, una via sotto monte un poco appartata anche se ben viva...

Un ospite di riguardo all'Adunata

Sulla tribuna d'onore c'era un ospite di riguardo, che vediamo fra il vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini e il ministro Carlo Giovanardi: era...

VICENZA L'8 Alpini cittadino onorario di Arzignano

All'8º reggimento Alpini di stanza a Cividale del Friuli è stata conferita la cittadinanza o­noraria di Arzignano. La proposta è stata avanzata dal gruppo...

Tre ore di sfilata, nella Rovereto imbandierata

  Sono state oltre cinquemila le penne nere in sfilata domenica 13 giugno a Rovereto in occasione del Raduno del Triveneto. Oltre 2.100 i trentini....

Casale Monferrato: a met ottobre il Raduno del 1 Raggruppamento

Si svolgerà il 15 16 e 17 ottobre a Casale Monferrato il raduno del 1º Raggruppamento (Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e Francia). Sarà preceduto, venerdì 8 ottobre alle 17,30, da una conferenza stampa nel Salone del Consiglio comunale di Casale.

Federico Di Marzo delegato ANA a Roma

Il presidente della sezione di Roma Federico Di Marzo, 46 anni, sposato e padre di due ragazzi, è il nuovo delegato ANA nella capitale. Ha sostituito Giancarlo Zelli, al quale va il grazie di tutti. Di Marzo è iscritto alla sezione da 23 anni ed è stato consigliere per vent'anni. Ha frequentato il 99 corso AUC alla Smalp e svolto il servizio di prima nomina nel plotone esploratori a Sappada, partecipando a corsi di roccia e di sci e partecipando anche ai CaSTA, i campionati sciistici delle Truppe alpine. È stato richiamato ed ha i gradi di capitano. Appassionato d'alta montagna, ha organizzato e preso parte a numerose spedizioni alpinistiche, scalando numerose cime in Asia, Sud America e Africa. Organizza trekking e spedizioni, l'ultima proprio nell'Himalaya in concomitanza con la spedizione italiana impegnata sul K2 e in esperimenti scientifici.

ABRUZZI Arischia: inaugurato il monumento ai Caduti

Inaugurato ad Arischia un monumento dedicato ai Caduti di tutte le guerre. Alla cerimonia erano presenti il presidente della sezione Abruzzi Ornello Capannolo, il...

Cappelli persi, cappelli trovati

Come ad ogni Adunata (ma Trieste è stata particolare anche in questo), c'è chi haperso il cappello, chi ne ha trovato uno, chi ne è stato derubato. Pur controvoglia, pubblichiamo gli appelli che ci sono giunti. Lo facciamo soprattutto per... il cappello.
In caso di nuove comunicazioni questa lista verrà aggiornata!

Perona: In noi c’è tanta forza adoperiamola per costruire!

A Luino il raduno del 2 Raggruppamento nella ricorrenza degli 80 anni della Sezione.

Un CD con esecuzioni della Fanfara e Coro della Brigata alpina Julia

  Qualche anno fa la Julia incise un CD con una serie di canti del coro della brigata. Il CD andò, ovviamente, a ruba. L'idea...

Cittadella 2004 : operazione compiuta

Casale Monferrato: un'imponente opera di bonifica da parte dei volontari della protezione civile del 1 Raggruppamento.

Ritorno all'Ortigara

La vera assemblea degli alpini è qui, all'Ortigara. Qui ci siamo noi e qui ci sono i nostri Caduti . Con questa semplice frase il nostro presidente nazionale Corrado Perona ha racchiuso gli 85 anni della storia dell'Associazione Nazionale Alpini. Nel settembre del 1920 gli alpini che avevano fondato l'Associazione si diedero appuntamento proprio sull'Ortigara per la loro prima Assemblea. I reduci che avevano combattuto nella Grande Guerra, non trovarono un luogo più simbolico per ricordare il sacrificio delle centinaia di migliaia di Caduti nei terribili anni trascorsi dal 24 maggio del 1915 al 4 Novembre di tre anni dopo. Il tempo della prima Assemblea vedeva l'Italia percorsa da lotte politiche e crisi sociali, con i reduci messi in disparte, colpevoli di aver combattuto e conseguito una vittoria mutilata . Il Tricolore che sventolava nella Galleria di piazza Duomo a Milano, alla finestra della sede provvisoria della neonata Associazione Alpini, mentre agitatori minacciavano sommosse e l'ordine pubblico era precario, era l'unica Bandiera che testimoniasse il dovere compiuto e l'attaccamento ai valori che avevano contribuito a costruire l'Italia. I nostri Padri seppero restare fedeli a questi valori.

All'alba del nuovo secolo, in un'Europa delle Patrie che spontaneamente hanno rinunciato a una parte delle propria sovranità per delegarla a una Patria più grande, i tempi non sono meno facili di allora, anche se la società è molto cambiata e ha perso per strada tanti valori. Eppure l'ANA ha saputo, pur trasformandosi, restare legata alle sue radici, è stata capace di aprirsi alla società tanto da essere parte di quella protezione civile indispensabile nell'emergenza ma soprattutto di essere protezione morale nella vita quotidiana del Paese, conservando i suoi valori e la capacità di esprimerli nello spirito di servizio.

Per questo, proprio sull'Ortigara, il presidente Perona ha voluto ritornare idealmente alle origini, ricordarne lo spirito e il sacrificio dei Caduti. Ha parlato ai veci , ma si è rivolto soprattutto ai giovani, a quelli che prestavano servizio nel picchetto che rendeva gli onori e a quelli in congedo; e ha detto delle grandi potenzialità che ha l'Associazione, che non è mai stata così forte, che deve ridisegnare il proprio futuro nello scenario che cambia. Questo spirito è stato ben compreso e condiviso, giacché nonostante la giornata si annunciasse proibitiva mai come quest'anno ci sono stati tanti alpini al pellegrinaggio dell'Ortigara. Ma gli alpini non hanno paura , dice un bellissimo canto alpino. Non hanno paura, e sono capaci di rimettersi lo zaino in spalla e continuare la marcia, guardando in alto.

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In occasione della 96ª Adunata nazionale Alpini che si terrà a Biella, stiamo organizzando un’attività volta a pubblicizzare i Campi Scuola coinvolgendo tutti coloro...

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