L’Adunata di Torino e “l’esercito” dei media
L’Adunata è da sempre un evento, lo è per gli alpini che vi partecipano e anche per gli abitanti delle città che li ospitano, ma nell’era della comunicazione globale non poteva non trasformarsi, sempre più, anche in un evento mediatico. Un vero e proprio “esercito” di giornalisti, fotografi, video operatori, tecnici, addetti stampa ha seguito da vicino l’Adunata di Torino; un’organizzazione complessa che esige una forte integrazione tra i vari media – tv, giornali, internet – e che necessita di un notevole supporto tecnologico e logistico.
Il Centro di Coordinamento, cuore pulsante dell’Adunata
Lo svolgimento regolare dell’Adunata di Torino è stato garantito da un gruppo di lavoro che da venerdì 6 maggio ha operato con continuità (24 ore su 24) presso la sala operativa della Protezione civile di Torino, in via delle Magnolie, dove è stato costituito il Centro di Coordinamento della manifestazione, sede del Corpo della Polizia Municipale della città.
L'Adunata di Torino
Lunedì 9 maggio 2011. Che tristezza Torino senza i “miei” Alpini. D’accordo che tutta Italia vi vuole ma io ci provo … che ne pensate di tornare a trovarci nell’anno in cui La Veja festeggerà i suoi primi 100 anni? Grazie, amici, come sempre come è naturale per gli alpini, siete meravigliosi.
Marisa Marchese - San Mauro Torinese
TRENTO – Volano: quando i reduci raccontano…
Facciamoli raccontare, i nostri reduci, e prendiamo nota affinché non venga tutto sepolto nell’oblio. I loro racconti precedono la ricostruzione degli storici, spesso prevenuti, spesso di parte. I reduci non modificano la realtà e quando parlano - vincendo la reticenza che li protegge dalla nostra curiosità su episodi che vorrebbero dimenticare - descrivono momenti vissuti sulla loro pelle e da coloro che non sono più tornati. Con questo spirito è stata celebrata la cerimonia a Volano, dopo la Messa per i Caduti officiata da don Cosma, in occasione della commemorazione di Nikolajewka.
Gli alpini? “Tessitori dell’Unità nazionale”
Carissima Torino, domenica 8 maggio 2011 qualcuno ti ha privilegiato colorandoti, per quasi tutto il giorno, del giallo del sole e dell’azzurro del cielo: guarda caso, i colori del tuo Gonfalone. Vestita di bandiere, striscioni, vessilli, gagliardetti, divise, calzata da scarponi, hai ravvivato l’austerità del tuo tessuto urbano e ai tuoi abitanti hai regalato senso di libertà e partecipazione in allegrezza con le migliaia di ospiti. “Stupore, entusiasmo, incredulità - risponde Torino - un’Adunata nazionale degli Alpini li genera sempre ma questa … questa è stata da letteratura!”.
La Bandiera del 3° Alpini fra i simboli del nostro Risorgimento
C’era tutta la storia d’Italia nella Bandiera di guerra del 3° reggimento Alpini scortata da due Compagnie in armi, accolta in piazza Carignano da uno schieramento assai composito: il Labaro con il presidente nazionale Corrado Perona e il Consiglio direttivo nazionale, i gonfaloni della città di Torino, della Provincia e della Regione Piemonte, una selva di vessilli e di gagliardetti. E - un tocco del tutto particolare - le squadre del Giro ciclistico d’Italia che proprio dalla Città del Toro iniziava la sua lunga corsa attraverso l’intera penisola. Il percorso è stato una rivisitazione dei luoghi della memoria, per strade che riportano al nostro Risorgimento.
“Con gli alpini tutta l’Italia è a Torino”
Al teatro Alfieri, sabato pomeriggio, in una cornice festosa c’è stata la cerimonia del saluto ufficiale della municipalità con i vertici dell’Associazione. L’incontro delle autorità con il presidente Corrado Perona e il Consiglio Direttivo Nazionale. Gli interventi sono stati intercalati da brani suonati dal complesso musicale Brass Quintett e da servizi filmati sulla storia degli alpini in armi e in congedo. Sul palco erano presenti con il presidente Corrado Perona e il sindaco Sergio Chiamparino, il sottosegretario alla Difesa Guido Crosetto, artigliere alpino, con il capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Biagio Abrate, il comandante delle Truppe alpine gen. C.A. Alberto Primicerj, il presidente della Regione Roberto Cota, il presidente della Provincia Antonio Saitta e il presente della sezione di Torino Giorgio Chiosso.
Osare, per guardare avanti
C’è un presupposto che ci deve trovare tutti d’accordo: l’Unità d’Italia. Si tratta di un presupposto indispensabile, che comprende il senso di appartenenza, la necessità dell’ordine, della serietà e dell’impegno per la Patria. Se siamo uniti avremo la possibilità di affrontare meglio anche i quotidiani problemi che condizionano negativamente il nostro sviluppo e ricucire gli strappi provocati nella società dal diffuso decadimento morale.
La Cuneense avrà il suo Memoriale
Mercoledì 4 maggio, nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Cuneo Gesso, alla presenza del presidente nazionale Corrado Perona, del presidente della sezione di Torino Chiosso, dei consiglieri nazionali Luigi Bertino e Giovanni Greco, del comandante del 2° reggimento Alpini, del rappresentante della Provincia, del sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia e di numerose altre autorità militari e civili, si è svolta una breve ma significativa cerimonia.
“Alzabandiera!”, ed è già Adunata
“Alzabandiera!”: tre squilli di tromba rompono il brusìo di piazza Castello ed è già Adunata. E mentre il Tricolore, la bandiera con la corona di stelle dorate in campo blu, simbolo dell’unità dell’Europa, e quella con i colori di Torino salgono lentamente sui pennoni, la fanfara della brigata Taurinense intona l’inno di Mameli. Sono le nove di venerdì mattina e questo è il primo atto ufficiale dell’84ª Adunata nazionale degli alpini a Torino.
L’incontro con gli alpini all’estero e le rappresentanze dell’IFMS
Nella mattinata di sabato 7 maggio, al Teatro Alfieri, i vertici dell’ANA, con il presidente Corrado Perona, una consistente componente di militari in servizio guidata dal comandante della brigata Taurinense Figliuolo, rappresentanze delle Sezioni all’estero e numerose delegazioni di militari in servizio e in congedo provenienti da numerosi paesi d’Europa si sono incontrati per l’ormai consueta assemblea alla vigilia dell’Adunata. È una testimonianza del forte legame che tiene uniti gli alpini di tutti gli eserciti che sulle montagne si sono formati e hanno dato vita ai loro reparti più prestigiosi.
Operazione spiaggia a Lampedusa: insieme volontari alpini e genieri
Per dieci giorni, dall’8 al 18 aprile scorso, 17 alpini - 10 della sezione di Latina con il presidente Nicola Corradetti e 7 della sezione Abruzzi – hanno affiancato i genieri del 4° Reggimento Guastatori di Palermo nella bonifica della spiaggia di Lampedusa usata come area di sosta degli immigrati. Agli alpini si sono aggiunti anche quattro giovani della mininaja (tre ragazzi e una ragazza).