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domenica, 3 Agosto 2025

Recuperati i resti di 10 Caduti

Riposavano sul Pasubio, la Posina e Montemaggio, dove infuriò la guerra soprattutto negli anni 1916- 17 e dove la montagna conserva ancora tanti segni di quell’immane sciagura che fu il conflitto mondiale. E che di tanto in tanto ci restituisce i resti di soldati, e chissà quanti ancora ne nasconde alla pietà dei vivi. Nelle scorse settimane sono stati recuperati i resti di nove soldati italiani e di uno austriaco.

Quei cappelli stonati

Su L’Alpino n. 8 c’è ancora la segnalazione di gente con il cappello alpino in testa alle feste della Lega. Io sono capitato per caso ad una di queste feste ed effettivamente c’erano cappelli alpini in testa sia a giovani che a meno giovani.

STORIA SEZIONI ESTERO – Piccolo Gruppo, grandi alpini

Era il 6 novembre 1969 quando a Winnipeg (capitale dello Stato del Manitoba che conta oggi circa 630.000 abitanti) due veci, Guerrino Macario (classe 1916) e Primo Augellone (classe 1920) insieme al bocia Ermenegildo Di Biaggio (classe 1938 e attuale capogruppo), parlando di guerra e di naja decisero di contattare uno ad uno gli alpini residenti, con l’intento di costituire un Gruppo alpino. Fu così che il 7 dicembre 1969 tennero una riunione “pre-associativa” alla quale parteciparono 18 alpini: venne presa la decisione di scrivere alla sede nazionale a Milano per chiedere istruzioni e dare così inizio alle iscrizioni.

La naja in una mostra al Forte

In occasione dell’iniziativa “La storia negli oggetti”, organizzata dalla ripartizione musei della Provincia di Bolzano, il forte di Fortezza (forte austroungarico che sorge a quota 750 in Val d’Isarco) sta ricostruendo il suo passato.

GERMANIA – Alpini a Sonthofen, per il Grüntentag

Sul monte Grünten, in Baviera, c’è un sacrario, un blocco in pietra sovrastato da una semplice croce di ferro sul quale sono incisi i nomi di oltre tremila soldati del 3° reggimento Jäger caduti nella Grande Guerra, di altri della seconda e inoltre dei Caduti nelle missioni di pace in Afghanistan. Alle cerimonie che si celebrano sul Grünten e nella cittadina di Sonthofen da una decina d’anni partecipano anche gli alpini della sezione Germania ai quali si sono uniti da un paio d’anni quelli della sezione gemellata di Marostica.

Quella lampada ci rischiara il cammino

Le sezioni Marche e Trieste e i gruppi di Fiume, Pola e Zara - che fanno capo alla sezione di Venezia - si sono assunti l’onere di donare per un anno l’olio per la lampada perennemente accesa all’altare della Madonna del Don, nella chiesa dei Cappuccini, a Mestre, in ricordo degli alpini Caduti. L’olio per la lampada che arde per i Caduti e ci rischiara il cammino.

Terremoto: come comportarsi

Sabato 13 e domenica 14 ottobre oltre 1.500 i volontari di 12 organizzazioni nazionali di Protezione Civile sono stati impegnati nella campagna nazionale per la riduzione del rischio sismico. Sono questi i numeri della seconda edizione di “Terremoto – io non rischio”, l’iniziativa nata da un’idea del Dipartimento della Protezione Civile che si è svolta in centodue comuni a elevato rischio sismico per fornire un’efficace informazione alla popolazione su questo tema. 

Due nuove vie e una ferrata per il 140°

Per celebrare i 140 anni di fondazione del Corpo, il Comando delle Truppe Alpine ha promosso e curato l’apertura di due nuove vie alpinistiche e la realizzazione di una via ferrata. L’impresa è stata presentata a Bolzano al Circolo Unificato dell’Esercito, dal vice comandante delle Truppe alpine gen. D. Fausto Macor.

CIAU PAIS

“Ciau pais” è un viaggio autentico nella memoria storica, 34 racconti di alpini della sezione Valsesiana che in gioventù hanno vissuto sul campo le drammatiche vicende della seconda guerra mondiale, in Francia, sul fronte greco-albanese, in Russia. I documenti sono stati raccolti da Aldo Lanfranchini con l’aiuto di Anna Martinoli e Marinella Mora Ferrari e con la collaborazione di dieci comuni valsesiani. Il lavoro è presentato in un dvd, corredato da un volume, ed è stato prodotto in occasione del 90° di fondazione della Sezione.

STORIA FOTOGRAFICA DELLA BRIGATA ALPINA TAURINENSE

Un volume di 196 pagine a colori edito da Susalibri racconta per immagini sei decenni di storia della Taurinense, una delle grandi Unità dell’Esercito, costituita a Torino il 15 aprile 1952. Oltre cinquecento fotografie tratte dagli archivi della brigata corredano il testo di Gianni Oliva, esperto di storia delle Truppe alpine, il quale ricostruisce la genesi della brigata piemontese e gli sviluppi che l’hanno portata a diventare protagonista in Italia e all’estero.

LA GRANDE GUERRA IN CARTOLINA

La guerra: in cartolina, nelle stampe, nei dipinti, nei distintivi. E poi la storia di un formidabile apparato di propaganda che mistificava il combattente e identificava il nemico con la barbarie e il male assoluto. Una guerra mediatica non meno devastante di quella combattuta nelle trincee, vissuta dalla popolazione frastornata dai proclami, alimentata dalle industrie che producevano armi sempre più sofisticate e combattuta sulla carta dai migliori grafici dei due fronti, impegnati a raccontare singoli episodi in cartoline, mistificando eroismi e vittorie.

In breve – ottobre 2012

Notizie in breve.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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