QUANDO VOLANO LE AQUILE
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Giuseppe Magnani, alpino d’arresto, racconta il periodo della sua naja, 18 mesi vissuti quasi interamente in Friuli. È uno spaccato della vita di caserma e dei problemi legati al rapporto con graduati e ufficiali. E poi gli incontri con i commilitoni, gente rude, a volte perfino crudele. E poi la montagna, sublime ma associata a tanta fatica e poco cibo: poca retorica ma la vita vera. |
Sfogliando i nostri giornali – novembre 2013
La nostra stampa.
In breve – novembre 2013
Notizie in breve.
Il motto dell'Adunata: "Gli alpini esempio per l’Italia"
Come ogni anno il Consiglio Direttivo Nazionale definisce un motto che diventa il filo conduttore non solo per l’Adunata nazionale ma anche per tutti gli eventi e le manifestazioni che caratterizzano la vita associativa dell’anno. Per l’Adunata nazionale di Pordenone del 2014 il motto definito nell’ultimo CDN è: “Gli alpini esempio per l’Italia”. Da una prima lettura può sembrare un motto eccessivamente presuntuoso ed auto referenziante ma in realtà esso racchiude intenzioni e valori che si ispirano ad una visione che va oltre il mondo degli alpini. Innanzitutto va precisato che la definizione “alpini” abbraccia tutti gli alpini d’Italia, in armi e in congedo.
L’Afghanistan che verrà
Generale Battisti, lei - alpino - è il capo di Stato Maggiore del comando della Forza multinazionale in Afghanistan e si trova a Kabul con il comando del Corpo d’armata di reazione rapida della NATO di stanza a Solbiate Olona. A otto mesi dall’inizio della sua missione come vede la situazione del Paese?
Tre giorni di “Cadore”
Correva l’anno 1953 e, dopo ripetuti solleciti dell’intera comunità provinciale, Belluno poteva vedere coronato il sogno di una Unità alpina nelle sue caserme, ovvero la nascita della brigata “Cadore”, che sarebbe poi stata sciolta nel 1997.
Raduno della mitica 40ª
I veterani della mitica 40ª batteria di artiglieria da montagna (oggi inquadrata nel 1° rgt. artiglieri da montagna di Fossano) si sono dati appuntamento a Cesana, in alta val di Susa, per il loro annuale raduno.
Cesare Battisti, eroe attuale
Sul colle che domina la città, il Doss Trento, al cospetto del monumentale mausoleo circolare di marmo bianco dove riposano le spoglie di Cesare Battisti, anche quest'anno, gli alpini della sezione di Trento si sono dati appuntamento lo scorso 12 luglio per ricordare, con solennità tutta alpina, il giorno della morte tragica della Medaglia d'Oro, legionario trentino e tenente del battaglione alpini Vicenza. Una corona è stata deposta davanti all'austero sepolcro, al cospetto del vessillo della Sezione con le sue Medaglie d'Oro… la prima di esse quella conferita, alla memoria, a Cesare Battisti, del quale gli alpini tengono vivo il ricordo.
Il Vajont non è retorica
Carissimo don Bruno, mi permetto innanzitutto di darti del tu come si fa tra di noi e vengo subito al dunque: sono veramente stufo di tutta questa retorica che coinvolge il Vajont ogni volta che ci avviciniamo alla triste e famosa data della tragedia.
ANA Latina, un grande coro
Cantare, cantare sempre e soprattutto insieme: è questa la passione che anima, da sempre, i cantori del Coro ANA di Latina, fin da quando risuonavano le melodie dei pionieri chiamati a bonificare l’Agro Pontino. Erano giovani in una terra giovane: le loro radici venete fatte di tradizione alpina li portarono a fondare un unico coro alpino che nel 1993 divenne parte vitale della sezione ANA di Latina.
Fra bandiere e vessilli
È andata oltre ogni aspettativa la 91ª festa della sezione Bolognese- Romagnola e il concomitante 13° raduno del 2° raggruppamento, sabato 19 e domenica 20 ottobre a Castel San Pietro Terme. È stata una grande festa di popolo culminata nella sfilata di domenica, con la città intera che ha accolto con amicizia e simpatia diecimila alpini.
GERMANIA – Disabili in vacanza al Lido Adriano
Anche quest’anno, secondo una tradizione che dura da 17 anni, grazie alla sensibilità di alcuni imprenditori italiani e l’aiuto dell’Associazione benefica “Noi e voi insieme” con il suo presidente Luciano Rainero, un gruppo di sette disabili tedeschi e accompagnatori ha potuto godere di un soggiorno di 10 giorni sulla spiaggia del Lido Adriano (Ravenna).